Buongiorno Lettori!
Oggi sono molto contenta perché ospito una tappa del Blogtour dedicato a Nerve di Jeanne Ryan, e soprattutto ho l’occasione di parlare di un tema che recentemente ricorre spesso nei libri: il reality. Prima di cominciare però voglio ringraziare tutte le blogger di questo Blogtour e ringraziare anche la Newton che ci ha fornito le copie per poter preparare queste tappe. Grazie!
Nerve è un gioco che si basa su delle sfide e soprattutto vive di Spettatori, persone disposte anche a pagare per assistere in diretta alle sfide che vengono proposte ai giocatori, senza sapere di cosa si tratta. Eppure in Nerve il confine tra spettatore ed esagerazione sembra annullarsi: si vuole di più dai partecipanti, si spingono i giocatori ad accettare per alimentare la voglia di guardare e soddisfare le curiosità di coloro che guardano.
Ma non è anche questo il Grande Fratello? L’occhio che ti spia, il totale azzeramento della privacy e il controllo dei pensieri e della vita. Che sia nel famoso libro di Orwell o nella versione demonizzata e commerciale del reality attuale, l’intera esistenza sembra essere nelle mani di qualcuno che ti spia.
Il pubblico è la nostra assicurazione: ecco il mio nuovo mantra. Quanti reality show si sono affidati a questo principio per evitare che i concorrenti si ammazzassero tra loro?
Nerve non è come Hunger Games. In questi ultimi si viene scelti, non si ha diritto di replica e si sa che solo uno si salverà.
Nerve è più devastante perché è il ragazzo a decidere di giocare, spinto ad andare avanti dalla promessa di premi che sono desiderati dal giocatore. Viaggi, scarpe, soldi. Il reality si prende la vita del giocatore, spia ogni sua mossa, ogni sua debolezza e lo costringe a mettersi in gioco, portandolo a rischiare la vita.
E più spettatori hai, più followers hai, più soldi guadagni.
E allora, benvenuti nel Reality da leggere. Il romanzo dell’adrenalina, della corsa alla sopravvivenza dove il cellulare è amico e nemico, dove non ti puoi fidare di nessuno e ti appoggi con tutte le tue forze a chi ti segue da casa. Dove gli amici non sai se sono amici, dove ognuno gioca per interesse personale e non sei più libero di tirarti indietro.
Il reality nei libri: dalle selezioni per diventare principessa ai corsi per acquisire le conoscenze per essere una buona moglie, dagli Hunger Games dove la vita è appesa a un filo fino a Nerve, un gioco che ti spinge oltre i limiti per dimostrare cosa?
Perché Nerve è un po’ così, un occhio, un Grande Fratello che ti spia, ti osserva, sa tutto di te e sa come colpire. E allora, ci si può ribellare a questo controllo?
Io posso dirvi di leggere Nerve, anche se dopo non userete più il cellulare a cuor leggero. E vi ricordo che Nerve di Jeanne Ryan lo troverete da oggi in libreria e dal 15 giugno al cinema.
Scheggia
I partecipanti al Blogtour
Living among the books
Ilaria reads
La spacciatrice di libri
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