[Recensione] Darkdeep – I segreti di Still Cove di Ally Condie e Brendan Reichs

Buongiorno Lettori!

Oggi pc davanti, finestra aperta e un po’ d’aria fresca, mentre finisco di bere il mio latte con granola e mi preparo ad affrontare la giornata.
Sarà un giovedì abbastanza movimentato tuttavia inizia con un libro che mi ha piacevolmente sorpreso e che onestamente non credevo potesse piacermi.
Giorno fa mi è stato proposto di leggere Darkdeep – I segreti di Still Cove di Ally Condie e Brendan Reichs, un libro per ragazzi che rientra nella fascia d’età 10 – 12. Ammetto che da subito ero scettica se leggerlo, reduce da molte delusioni anche con i libri per questa fascia d’età, tuttavia mi sono convinta ad iniziarlo, a dargli una possibilità.
Oggi vi parlo di questo libro davvero nebbioso e ringrazio la Mondadori per la copia digitale fornita.

Darkdeep, Allie Condy, Brendan Reichs, Mondadori ragazzi, mistero, oscurità, amicizia, avventura,Darkdeep – I segreti di Still Cove
Ally Condie, Brendan Reichs
Mondadori
Prezzo:
eBook:

Trama: La scogliera di Still Cove è zona off limits: pareti a strapiombo, acque gelide e nebbia perenne. Ma quando Nico scivola giù, Emma, Tyler e Opal non possono che scendere nella baia maledetta per cercarlo. E, oltre all’amico, trovano qualcosa di inaspettato. Dalla bruma emerge un’isola selvaggia che non dovrebbe trovarsi lì e che racchiude un lago perfettamente immobile, un cerchio di oscurità che pare un buco nel mondo. In mezzo, un edificio maestoso e fatiscente attira a sé i quattro amici. Esplorandolo, i ragazzi trovano collezioni di oggetti misteriosi e un pozzo sotterraneo, un vortice di tenebra famelica. Quel nero abisso assorbe i loro sogni e chiama, chiama, sempre più vorace, sempre più potente. Che cosa ci sarà dentro? O forse è meglio chiedersi: che cosa ne verrà fuori?

Divisore Scheggia

Prendete tre amici dodicenni, un’ex amica e un bulletto ricco. Trama già sentita? 
E se niente fosse realmente così?
Nico ha da poco costruito un Drone con tutti i suoi risparmi, ma l’incontro con Logan cambia le sorti di tutti i suoi amici e anche di quell’oggetto da lui costruito.
Precipitando dalla scogliera di Still Cove, emerge dalla nebbia e trova un’isola, nascosta agli occhi di tutti gli abitanti di Timbers.

Nico, Emma, Tyler e Opal sono i protagonisti indiscussi di questo primo volume, coinvolti in un’avventura dai contorni misteriosi e oscuri; nei sotterranei di una casa galleggiante c’è un pozzo, con un’acqua nera che sembra agitata da un mulinello, in grado di risucchiarli al minimo contatto e nutrirsi dei loro sogni e paure.

Non dovete approcciarvi a questo romanzo pensando alla classica storia di magia, anzi sappiate che mischia tantissimo la realtà con l’oscurità e il mistero, creando atmosfere sempre immerse nella nebbia, permettendo al lettore di camminare al fianco di questo gruppo di amici, con il cuore in gola per l’ansia e l’adrenalina in circolo.

Nico e gli altri si ritrovano davanti al pozzo e agiscono da dodicenni, si lasciano sopraffare dallo spirito d’avventura, soggiogati anche dalla forza di quel vortice che è in grado di ammaliarli, regalando visioni di ciò che amavano e temevano nella loro infanzia.
Eppure ognuno di loro è diverso.
Emma, curiosa e piena di spirito d’iniziativa, adora tuffarsi nel vortice, mentre Tyler, più pacato e riflessivo, preferisce evitare, spaventato dall’oscurità e dall’ignoto.
Nico e Opal invece vivono momenti difficili: amici d’infanzia, si sono persi e cercano di ritrovarsi, combattendo con un padre che agisce con coscienza, senza forse capire le implicazioni per il figlio, e una madre, quella di Opal, che vuole controllare la figlia in ogni sua mossa.

Gli autori hanno sviluppato la storia principalmente sulla casa galleggiante, creando un ambiente particolare, dove al lettore non viene risparmiata anche un po’ di paura, dal ritrovamento di un corpo, a stanze segrete e orchi pronti ad uccidere.

Ammetto di essere rimasta affascinata dalle creature che pian piano popolano questo mondo, in particolare modo quando vengono citati i Power Rangers e Sailor Jupiter, la mia inner senshi preferita.

Con uno stile fluido che nulla toglie alla complessità del luogo creato, gli autori ci permettono di leggere una storia interessante per gli adulti, ma sicuramente emozionante per i ragazzi. Credo sia davvero un ottimo libro per tutti i giovani, soprattutto quelli che cercano l’avventura e preferiscono storie che esulino dalla classica magia.
C’è qualcosa di nuovo e originale in questo libro, dove l’amicizia è il fulcro della narrazione, in grado di ricordare che i problemi degli adulti non sempre devono ricadere sui più piccoli.

Una piacevole scoperta con un finale che lascia a bocca aperta, quindi alla fine si vuol solo sapere: il seguito, quando arriva?

Alcuni libri ci stupiscono, chi in positivo e chi in negativo. In questo libro ho trovato la voglia di raccontare una storia complessa, semplificandola per i più giovani, senza renderla banale e priva di coinvolgimento. 
Se avete figli indecisi su cosa leggere, direi che questo libro è l’ideale per fugare ogni dubbio!

Scheggia

Scheggia

Sono Scheggia ma in realtà sono Deborah e ho una passione sfrenata per la lettura. Entro in libreria ogni volta che ne ho l'occasione, passo ore e ore a guardare i libri, cerco le novità ma anche quelle che non lo sono più. Sono una di quelle lettrici che invadono casa di libri, ne compro in continuazione anche se ho già altre letture prese in precedenza. Amo il mondo dei libri e dell'editoria ed è per questo che la mia più grande aspirazione è entrare in una casa editrice e lavorarci. Io continuo a sperare!

One Reply to “[Recensione] Darkdeep – I segreti di Still Cove di Ally Condie e Brendan Reichs”

Commenta se ti va, io sarò ben lieta di rispondere.