[Recensione] Il legame del drago di Thea Harrison

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Buongiorno Lettori!

Oggi non mi dilungherò molto nella presentazione al post perché credo proprio sarà immenso! Vi ritroverete a leggere una recensione delirante che spero vi faccia sorridere. Io mi sono divertita a scriverla! Questa recensione fa parte della rubrica Tu leggi? Io scelgo! e ho dovuto leggere un libro recensito da Le trame del destino: Libri e dintorni così la mia scelta è ricaduta su Il legame del drago di Thea Harrison, edito Leggereditore, un libro che avevo iniziato già da un bel po’… (e ringrazio le Sciallette per il supporto durante la lettura).

Il legame del drago, Thea Harrison, Antiche razze, trash, romance, urban fantasy, libro brutto, Il legame del drago
Thea Harrison
Leggereditore
Prezzo: 5.90 €
eBook: 4.99 €

Trama: Mezza umana e mezza wyr, l’antica e potentissima razza dei draghi, Pia ha sempre cercato di nascondere a tutti le sue origini. Ma un giorno il suo ex fidanzato scopre la sua capacità innata di aprire qualsiasi serratura e la costringe a commettere un furto. Non si tratta di un furto qualsiasi: le chiede di derubare un drago multimiliardario. Pia riesce nella sua missione e ruba un penny dai suoi tesori, senza sapere che da quel momento in poi il suo sangue wyr tornerà a reclamare la sua parte. Prima ancora però, sarà il derubato a reclamare indietro la sua moneta, insieme alla ladra che ha osato sottrargliela. Lui è Dragos Cuelebre, nato insieme al sistema solare, predatore tra i predatori, il più temuto dei wyr. Ma quando riuscirà a catturare Pia, scoprirà segreti ed emozioni nuove, che lo uniranno a lei irreparabilmente, come una forza ancestrale. Insieme affronteranno la minaccia dei fae oscuri e le difficoltà della trasformazione che sta avvenendo in Pia, che ora è pronta ad accettare la sua natura wyr. Un’esplosiva miscela di magia e romanticismo tra le fortezze dell’Altra Terra e i grattacieli di New York, un mondo popolato di creature maestose e affascinanti, in cui sarà un piacere perdersi.

Divisore Scheggia

Prima cosa da dire, prima ancora di dire No.
La prima cosa da dire è che ho iniziato a leggere questo libro per un Gruppo di lettura perché la trama (si, si, quella che vedete scritta poco più su) era interessante ed ero in un periodo pesante, quindi volevo leggere qualcosa di leggero.
Leggero, si, ma mica assurdo!
E un’altra cosa che voglio dirvi è che questo libro mi stava piacendo, fino al 40 – 45% circa (letto in ebook ho la percentuale Kindle), quindi non parlo per partito preso o perché ho le ovaie girate.

Alla fine di tutto, questo libro non mi è piaciuto, anzi l’ho trovato così inutile che il voto che troverete alla fine è la somma tra le risate fatte e la prima parte che è stata carina.

La storia inizia con Pia Giovanni (si, il nome è questo) che ruba un penny dalla collezione di un drago multimiliardario, antico e facilmente propenso all’ira. Lei ci riesce, poi viene rintracciata e questi due si conoscono.
La trama questo ci racconta e va benissimo, a me piaceva anche, alla fine ho iniziato il libro consapevole di trovarmi davanti a una storia un po’ romance ma anche fantasy.
Si ma io devo aver avuto la copia fallata, perché non avevo la parte fantasy!

La prima parte si distingue per questi due che si incontrano, che si piacciono, che fanno fiki fiki neanche fossero in The Sims, che scappano dai goblin, dagli elfi oscuri e che iniziano a conoscersi. Ecco, dopo questa parte mi sono detta che wow! Partendo così, la seconda parte sarebbe stata fantastica…

Nella seconda parte non succede nulla, nulla, nulla e quel poco che succede è così immediato che risulta quasi irrilevante.
La scrittura sembra cambiare; all’inizio lo stile è scorrevole e fluido, nella seconda parte è pesante, con continue ripetizioni e alternanze di lui lei lui lei, con scenette da film di terza categoria o di una fan fiction scritta male. Vengono presentate queste creature, i Wyr, ma si capisce solo che i maschi hanno muscoli e sono grossi, molto grossi.

Ma passiamo ai personaggi, i grandi protagonisti di questa storia.

Pia Giovanni (non prendetevela con me, il nome non gliel’ho dato io) dovrebbe essere la protagonista di questa storia, forte e indipendente.
Seh. Magari!
Appena incontra Dragos, ogni suo principio è messo in disparte, perché lui sarà pure un arrogante e violento, ma ha pure un pacco di muscoli, quindi olè!

Pia è una ragazza che in circa due settimane (il tempo occupato dal libro) si libera della sua vita, si infatua del drago, si fa una migliore amica, un migliore amico, si innamora e non vi dico altro, altrimenti è spoiler… però potete immaginare!

Dragos invece è quello più assurdo. Onestamente questo libro si potrebbe riassumere col detto “tira più un pelo di… che un carro di buoi“. Ecco. Un drago multimilionario, millenario, che non ha mai provato amore, tac! Incontra Pia ed è amore! Ma seriamente? Oltre al fatto che si potrebbero scrivere righe e righe per criticare il suo concetto di amore, la sua possessività, gelosia, il suo continuo dire “sei mia“. Ah! Poveri noi mortali!

Seriamente?

Lungi da me spiegare all’autrice come scrivere un libro, ma non poteva semplicemente allungare i tempi? Tutto in due settimane?
Non dico che in due settimane non possano accoppiarsi, ma era necessario tutto il resto? Nelle ultime cento pagine poi l’autrice ha del tutto delirato!

Dopo aver scritto scene inutili, pranzi con ubriacatura a carico, frasi deliranti, arrabbiature random, aver specificato più volte com’era la nuova vestaglia di Pia, ecco, dopo tutto questo, la Harrison si ricorda di aver scritto anche un po’ di fantasy e che non può limitarsi a dire che uno è un drago e l’altra una mezzosangue, quindi zac! In tre secondi mette qualche pagina di fantasy, dove con un attimo risolve tutti i problemi (o vogliamo parlare di quando lei mette al tappeto gente centenaria che fa da guardia del corpo al millenario? Vabbè!), insomma, alla fine la Harrison un po’ di fantasy deve mettercelo, quindi ecco un elfo oscuro, due supercazzole e qualcosa che non vi dico altrimenti spoiler!

Insomma, alla fine di tutto mi domando: perché?
E pensare che all’inizio mi stava anche piacendo, peccato però che il romance abbia del tutto scavalcato il fantasy, anzi neanche, perché alla fine neanche c’è il romance. Due che si accoppiano e dopo qualche giorno si dicono ti amo, non è romance, oppure sono molto cinica io e in questo genere pretendo comunque altro (per la cronaca, non c’è romanticismo o sguardi sfuggenti. No. Solo loro due che si accoppiano).

Il voto, ovviamente, è perché la prima parte è stata carina altrimenti avrei dovuto usare fiori morti per dare un giudizio grafico.
Peccato, ma almeno mi sono divertita. Un libro che non mi è piaciuto, ma almeno non mi ha del tutto annoiata, tanto era assurdo!

Scheggia

eBook

Scheggia

Sono Scheggia ma in realtà sono Deborah e ho una passione sfrenata per la lettura. Entro in libreria ogni volta che ne ho l'occasione, passo ore e ore a guardare i libri, cerco le novità ma anche quelle che non lo sono più. Sono una di quelle lettrici che invadono casa di libri, ne compro in continuazione anche se ho già altre letture prese in precedenza. Amo il mondo dei libri e dell'editoria ed è per questo che la mia più grande aspirazione è entrare in una casa editrice e lavorarci. Io continuo a sperare!

25 Replies to “[Recensione] Il legame del drago di Thea Harrison

    1. So che ti è piaciuto, infatti mi dispiace essendo anche per il gdl. All’inizio mi stava piacendo, ma dopo ho avvertito proprio il senso dell’assurdo…

  1. Ma povero Dragos, l’hai proprio demolito 😛 A me è piaciuto ma capisco che tu l’abbia trovato pessimo. Ps non continuare perché gli altri due dopo questo sono ancora peggio 😀

  2. Anche a me il primo volume ha disturbato tanto , però avevo preso fino al 4 con i crediti Google e ok. Dal secondo ho iniziato ad appassionarmi. C’è più logica e complessità. L’autrice comunque è lenta e concentra la storia al finale. In certe storie il lato romance è più accentuato, ma è sempre forte la tensione sessuale. Insomma lo sto leggendo con più gusto ed al quinto mi è proprio piaciuto. Continuo per leggere con le altre.

    1. No, io non ho il coraggio di continuare. In questo primo libro mi ha proprio disturbato la dinamica tra i due. Tra lui e lei non so chi è più assurdo XD
      Ci sono altri romance che preferisco.

  3. L’ho letto quando è uscito, quindi è passato davvero molto tempo, è una saga che a me è piaciuta e sta piacendo, il primo romanzo è un po’ particolare anche perché è il primo approccio dell’autrice al paranormal romance… Peccato!!!

    1. Ma guarda, sicuramente ognuno la pensa in modo diverso, è questo il bello. Purtroppo per me è mancata tutta la parte fantasy e la parte finale, a partire dalla “scoperta” di Pia, è stata per me davvero troppo assurda.

  4. aiuto povero Dragos ahahahahaha a me invece è piaicuto, mi sono divertita a leggerlo. peccato che tu non abbia avuto lo stesso piacere nella lettura, però davvero ho riso di cuore!

  5. Mi pare di capire che non credi nell’amore a prima vista.
    Scherzi a parte, dopo aver letto il tuo giudizio ho letto il libro: ero curiosa perché me ne avevano parlato in termini completamente diversi.
    Infatti non mi sono ritrovata per niente nella tua recensione. Grazie di avermi spinta a leggere un libro che ho trovato molto divertente. Sono davvero contenta di non essermi fermata davanti allo scenario terribilmente trash che hai prospettato!

    1. Ciao.
      Personalmente non credo nell’amore a prima vista, ma credo nell’attrazione. Ti faccio un esempio? Twilight. All’epoca lessi i libri d’un fiato (erano già usciti i primi tre e mancava un mese all’uscita del quarto) del tutto stregata dal rapporto tra Bella e Edward, così come mi si strinse il cuore nel leggere New Moon.
      La storia in Twilight è anche lì ai limiti dell’assurdo, tra vampiri che brillano e mannari che sono solo lupacchiotti un po’ più cresciuti, tuttavia la Meyer ha saputo scrivere una storia coinvolgente e che alla fine forse è risultata un po’ trash, ma senza esagerare.

      In questo libro invece, Il legame del drago, io ho visto solo tanta attrazione ma l’amore proprio no, oltre al fatto che sembra di avere i quattro libri di Twilight in uno solo, soprattutto nella parte finale.
      Ho trovato ai limiti dell’assurdo il comportamento di Dragos, ma soprattutto la “novità” di Pia dopo che sono stati insieme. Bastava non aggiungere certe cose e l’avrei trovato sicuramente più interessante, invece così non mi è piaciuto proprio.

      Sono felice che comunque a te sia piaciuto, perché alla fine è anche questo il bello della lettura. A molte persone che conosco è piaciuto e a me no, così come capita che a me piaccia tanto un libro e ad altri no.

  6. Fino al tuo avevo letto solo commenti positivi, ma secondo me è proprio questo il bello della lettura (e del mondo!): la varietà!

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