[Recensione] Ray Owlers and the Red Sparks di Luigi Formola

Buongiorno Lettori!

Tempo fa sono stata contattata dalla casa editrice Resh Stories, che mi proponeva la lettura di un loro titolo e mi informava della loro linea editoriale.
È una casa editrice che punta tanto sulla condivisione e propone la lettura inizialmente come fossero delle puntate di una serie tv sul loro sito, poi però si passa all’ebook e anche all’edizione cartacea. Un processo che vuole sicuramente incuriosire e fidelizzare il lettore.

In occasione dell’uscita del secondo volume della serie di Luigi Formola, ho avuto l’occasione di leggere il primo volume e lo dico da subito, le impressioni non sono state positive, non per la scrittura, bensì per lo sviluppo della trama.

Ray Owlers and the red Sparks, Luigi Formola, dystopia, reshstories, recensione, negativa, due stelle, amicizia, casa editrice, condivisione, ribellione, rivoluzioneRay Owlers and the Red Sparks – Stagione Uno
Luigi Formola
ReshStories
Prezzo 14.90 €
eBook: 4.90 €

Trama: Nella città di Blackbay Side, Nord America, regna la notte.Il sole non sorge mai, le stagioni non si alternano, tutto è immobile, sotto il saldo controllo della regina Adelia.Gli abitanti di Blackbay Side vivono duecento anni. Per cento anni invecchiano, per altri cento ringiovaniscono.L’ordine delle cose è sempre stato questo, o almeno così sembra: nessuno osa parlare di quel che è successo tredici anni fa, quando Shane Bodyen e il suo gruppo di ribelli, i Red Sparks, provarono a sovvertire le Giusteregole… la pena per chi osa ricordare quegli eventi è il Cronoblio. Ray Owlers si tiene alla larga dalle domande, o almeno ci prova, perché sa quanto possono essere pericolose. Suo fratello Sid, invece, non smette di farle. E il loro amico Goo sembra quello più adatto a trovare le risposte. Ma quando, come Ray, sei uno degli ultimi discendenti dei Bodyen spesso sono le domande a trovare te… anche nella forma più inaspettata di un semplice e innocuo pettirosso!

Divisore Scheggia

La trama di questo libro è decisamente interessante, ma diversi elementi non mi hanno permesso di apprezzare questo lavoro.
Voglio iniziare dicendovi che questo libro non è scritto male, non abbiamo tra le mani un libro frettoloso, scritto in modo approssimativo, anzi si capisce quanto l’autore non sia nuovo al mondo della scrittura e soprattutto quanto voglia non lasciare nulla al caso. Il problema però è che il voler spiegare tutto nei minimi dettagli è andato a discapito della storia e del suo svolgimento.

Ogni capitolo sembra essere un’anticipazione di qualcosa che dovrà succedere e che poi non accade, un voler instillare una continua curiosità nel lettore, curiosità che poi viene a scemare dopo un po’, perché la segretezza prende il sopravvento sullo svolgimento.

Questo è un libro per ragazzi, un po’ per l’età del protagonista, un po’ per le dinamiche che si susseguono soprattutto all’inizio: c’è un’ambientazione scolastica (almeno per una parte della storia), c’è l’amicizia tra Ray e Goo, i rapporti famigliari che scricchiolano, i classici bulli con ragazze ricche e cattive e le prime cotte.

Dall’inizio si capisce che il mondo in cui vivono è ben diverso dal nostro: non esiste più giorno e notte, a scuola si indossano solo il colore bianco e nero, le materie da noi conosciute sono state sostituite con altre e nel complesso, sembra che la loro realtà voglia cancellare tutto ciò che c’era prima, oltre alla particolarità che vede le persone vivere per i primi cento anni un ciclo di andata e poi altri cento un ciclo di ritorno, da anziani a bambini.
Tante informazioni vengono date nelle prime pagine e questo potrebbe creare un po’ di confusione, ma sicuramente quello che incuriosisce è la rivoluzione di cui si parla, infatti tutto ruota intorno a Shane Bodyen, parente di Ray, ribelle che 13 anni prima portò scompiglio insieme ai Red Sparks.
Pronunciare il suo nome è sinonimo di guai e nessuno parla di ciò che accadde, anche per paura del Cronoblio.

Tutto questo crea curiosità nel lettore, che però non viene mai soddisfatto.
Ho avuto l’impressione che questo dovesse essere un libro unico e che fosse poi stato diviso, perché per queste circa 200 pagine non succede quasi nulla.
In parte credo sia per il tipo di società costruita dall’autore, che rende difficoltoso anche solo pensare a qualcosa di vietato, in parte credo sia anche colpa del protagonista, che inizia a essere tale verso la fine del libro.

Per gran parte della storia ho pensato che dovessero essere Sid e Lyla i protagonisti, non Ray con Goo come amico. Loro due li ho trovati deboli, non pienamente sfruttati.
Le parti che ho preferito sono stati gli intermezzi, perché danno davvero l’idea di qualcosa di importante, e gli ultimi capitoli che danno un twist interessante alla storia e sicuramente instillano curiosità nel lettore che, dopo quei capitoli, è tentato nel leggere il seguito.

Il finale funziona, purtroppo però tutta la storia al momento non è riuscita a convincermi.
Ci viene raccontata di questa società chiusa, dove la libertà è soltanto un miraggio, si accenna al Sapere Perduto, c’è tanta paura nell’aria anche al solo pensiero della ribellione, però a me non è bastato per sentirmi trasportata dentro questa storia, complice probabilmente la mancata empatia con i personaggi.

Come anticipato sopra, per me Sid e Lyla sono i migliori, non tanto per il loro modo di agire, quanto per il loro carattere.
Ray invece, nonostante sia il protagonista, sembra sempre uno spettatore degli eventi e ho faticato davvero a capirlo, a trovare qualcosa in lui oltre alla costante paura anche dovuta alla parentela con Bodyen.

Gli altri personaggi restano un po’ nel limbo. Sicuramente l’autore vorrà sfruttarli e descriverli meglio nel secondo (e forse altri?) capitoli della serie, però posso dire da subito che non mi piace assolutamente Nook.
È un personaggio che necessita di stabilire un legame con il lettore e con me non è accaduto, forse per il carattere totalmente diverso dal mio, forse per il suo agire in quei pochi momenti del libro.

Un’altra cosa che personalmente ho apprezzato poco è il richiamo ad altri libri. Troppi riferimenti mi hanno ricordato altre storie e avrei preferito un pizzico di originalità in più.
Detto ciò, secondo me questo libro si sarebbe potuto ampliare, sicuramente ha la stoffa per diventare una storia più completa, inoltre sarebbe bello un glossario con tutti i termini nuovi, che sicuramente potrebbe aiutare il lettore, soprattutto se molto giovane.

due, votazione, stelline, recensione

Mi dispiace che sia andata così, ma come sapete mi piace essere sincera nelle recensioni. È sicuramente una proposta interessante ma non mi ha convinta. Ringrazio comunque la casa editrice per la copia digitale.

A voi questo libro incuriosisce?

Scheggia

Scheggia

Sono Scheggia ma in realtà sono Deborah e ho una passione sfrenata per la lettura. Entro in libreria ogni volta che ne ho l'occasione, passo ore e ore a guardare i libri, cerco le novità ma anche quelle che non lo sono più. Sono una di quelle lettrici che invadono casa di libri, ne compro in continuazione anche se ho già altre letture prese in precedenza. Amo il mondo dei libri e dell'editoria ed è per questo che la mia più grande aspirazione è entrare in una casa editrice e lavorarci. Io continuo a sperare!

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