[Recensione] Uomini e topi di John Steinbeck

Buongiorno Lettori!

Oggi inizia la giornata con una recensione un po’ particolare. Ci sono libri che spesso se ne stanno in solitudine tra gli scaffali, un po’ dimenticati e sommersi dalle novità e che ogni tanto sbucano fuori, un po’ sconosciuti per chi guarda e desiderosi di esser letti.
Con John Steinbeck è successo proprio questo.
Cercavo nuove letture in libreria e tutti i libri di Steinbeck erano disposti sugli scaffali, arrivati da poco. Non era un nome sconosciuto, sapevo che a modo suo era un classico e avevo letto il suo nome in tanti altri libri, eppure non avevo mai letto niente di suo. Scorrendo con il dito tra le varie coste dei libri ho scelto di leggere Uomini e topi per un motivo forse futile, non so, ma in questo caso utile. Uomini e topi è un libro di circa 100 pagine e ho pensato che fosse l’ideale per iniziare, così in caso di mancato apprezzamento, avrei potuto riporre il libro o salutarlo con un cenno della testa senza dargli troppa confidenza.
Ho iniziato Uomini e topi con la speranza di leggere una bella storia e alla fine…

Uomini e topi
John Steinbeck
Bompiani
Prezzo: 12.00 €
eBook: 6.99 €

Trama: La storia di un’amicizia profonda tra due uomini, due braccianti stagionali in California che condividono un sogno. George Milton si occupa da sempre con ferma dolcezza di Lennie Small, un gigante con il cuore e la mente di un bambino. Il loro progetto, mentre vagano di ranch in ranch, è trovare un posto tutto per loro a Hill Country, dove la terra costa poco: un posto piccolo, giusto qualche acro da coltivare, e poi qualche pollo, maiali, conigli. Ma le loro speranze, come “i migliori progetti predisposti da uomini e topi” (è un verso di Burns), sono destinate a sbriciolarsi.

alla fine mi sono commossa.
Non succede quasi mai. In molti si commuovono con tanti libri ma io so di essere molto fredda in questo caso. Mi sono commossa raramente tanto da ricordare quelle sensazioni. È successo con il quinto libro di Harry Potter (le prime lacrime) ed è successo con Tempi duri per romantici per gli eventi inaspettati. Mi commuovo, magari non piango, ma sento la stretta al petto, quella che tanti autori descrivono e che ti porta a pensare di avere una gabbia toracica troppo piccola per contenere tutte quelle sensazioni.
Uomini e topi mi ha commossa.
In una scala da 1 a Titanic, Uomini e topi è andato molto vicino alle sensazioni provate quando Jack e Rose stanno cercando di salvarsi la vita dopo che lei ha liberato lui dalle manette.

George e Lennie sono due uomini che viaggiano insieme, alla ricerca di un lavoro che permetta loro di guadagnare qualche soldo per poter comprare un terreno a poco prezzo.
L’elemento chiave di questa storia è il rapporto tra George e Lennie: il primo sempre pronto a difendere Lennie e il secondo pieno di sogni, tanto grande da far paura e con la mente e gli istinti di un bambino.
Il problema principale è tenere a bada la forza di Lennie, che a volte emerge quando nella sua mente da infante cresce il desiderio di voler qualcosa.
Con maestria vengono narrati problemi, si parla di sopravvivenza e di sostegno, ma soprattutto non si può rimanere indifferenti al rapporto che c’è tra George e Lennie, un rapporto così intenso, unico e compatto che distrugge il lettore sul finale, mandando in pezzi ogni convinzione.

«Perché io ho te e…»
«E io ho te. Noi ci abbiamo l’un l’altro, ecco a chi importa un fico secco di noi», gridò Lennie trionfante.

Uomini e topi è il libro che non ti aspetti, con una cover brutta, un titolo che poco fa sperare e con una storia che invece buca il cuore.
L’unica nota dolente è per l’edizione. Avrei preferito un classico tascabile, con cover morbida senza alette che in un libro così piccolo trovo quasi essere un intralcio.

E voi avete letto qualcosa di Steinbeck? Io credo leggerò altri suoi libri in futuro perché merita davvero tanto!

Scheggia

Scheggia

Sono Scheggia ma in realtà sono Deborah e ho una passione sfrenata per la lettura. Entro in libreria ogni volta che ne ho l'occasione, passo ore e ore a guardare i libri, cerco le novità ma anche quelle che non lo sono più. Sono una di quelle lettrici che invadono casa di libri, ne compro in continuazione anche se ho già altre letture prese in precedenza. Amo il mondo dei libri e dell'editoria ed è per questo che la mia più grande aspirazione è entrare in una casa editrice e lavorarci. Io continuo a sperare!

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