Salve Lettori,
eccoci qua con la recensione di Angelo Nero, sequel di Ritratto di un Angelo di Doranna Conti.
Qui potrete trovare il link alla recensione di Ritratto di un Angelo.
Cercherò di non fare spoiler in questo post, ma alcuni dettagli saranno necessari perché parliamo di un sequel, che per essere compreso necessita la lettura del primo volume.
Anche Angelo Nero mi è stato inviato gratuitamente dall’autrice, per ricevere una recensione.
Ecco la scheda del libro:
Titolo: Angelo Nero
Autore: Doranna Conti
Anno: 2016
Prezzo ebook: 1.99 €
Non è disponibile il cartaceo.
Aria ha finalmente accanto a sé il suo angelo, che ha fatto di tutto per trovarla e convincerla a tornare con lui. È così che abbiamo lasciato i due protagonisti, innamorati e pronti a tutto per difendere il loro amore di fronte a chi non accetta di vederli andare contro le regole.
“Angelo Nero” comincia invece con un piccolo salto indietro nel tempo e rivela le emozioni di Gabriel nei momenti che precedono il loro ricongiungimento. Quando ritrovare il angelo è l’unico pensiero che gli tortura la mente.
Una volta insieme tutto sembra di nuovo perfetto, come l’inizio di una bella favola… Ma le difficoltà sono dietro l’angolo e ancora una volta il destino troverà il modo di allontanarli, rischiando di spezzare le loro vite. Riuscirà l’amore a trionfare ancora una volta?
L’inizio riprende la fine del primo libro, come detto nella trama, con i pensieri di Gabriel.
La novità principale di questo volume è l’alternarsi della narrazione: alcuni capitoli sono narrati da Aria, altri da Gabriel.
Ammetto che il secondo volume è più interessante del primo: ci sono più elementi fantasy, anzi tutto il libro è basato più sui problemi di Aria come angelo, lasciando in secondo piano l’amore dei protagonisti.
Ho davvero apprezzato questa scelta.
Si nota un netto miglioramento nella trama, mentre persistono diversi errori di battitura; probabilmente il testo necessita di un’accurata revisione.
Avrei sicuramente preferito maggiori approfondimenti, è una storia che permette ancora più sviluppi.
Si conferma l’abilità dell’autrice nel trattare i sentimenti: molte situazioni si riescono a comprendere benissimo grazie alla narrazione in prima persona.
Personalmente avrei preferito un finale diverso, ma quello è puro gusto personale.
Per com’è finito, potrebbe benissimo essere previsto un seguito, anche se al momento non credo sia in fase di scrittura.
Molte domande sono rimaste in sospeso, senza risposte, e sono sicura che un terzo libro potrebbe spiegare tante cose, con molti elementi fantasy che potrebbero essere sfruttati.
Nel complesso, questo secondo volume è sicuramente migliore del primo, piacevole anche per la suspence che accompagna il lettore nel viaggio che si compie durante questa lettura.
Chi di voi deciderà di comprare questo libro?
Fatemi sapere,
Scheggia