Cari Lettori (so che sembra quasi Caro Cioè ma a me piaceva, quindi va bene lo stesso, vero?).
Dicevo. Cari Lettori, il mese di gennaio è ormai terminato e con lui anche la lettura del mese, organizzata da La Spacciatrice di Libri. Questo mese prendeva la lettura di 9 Novembre. C’è da dire che devo ancora abituarmi a queste letture e soprattutto spero che con le prossime andrà meglio, magari riuscendo a fare i Recap, cosa che mi è risultata molto difficile durante la sessione d’esame.
Fortunatamente sono comunque riuscita a leggere il libro scelto e… ok non vi dico di preparare i fazzoletti ma vi serviranno braccia forti per spostare il macigno dal cuore.
9 novembre è… Bè! Vediamo prima di cosa parla.
9 Novembre
Colleen Hoover
Leggereditore
Prezzo: 14.90 €
eBook: 6.99 €
Trama: È il 9 novembre quando, durante un pranzo con il padre, Fallon incontra Ben per la prima volta. È un giorno speciale per lei, non solo perché sta per trasferirsi da Los Angeles a New York, ma anche perché ricorre l’anniversario dell’evento che ha segnato per sempre la sua vita, il terribile incendio che le ha lasciato cicatrici su gran parte del corpo, impedendole di continuare la sua carriera da attrice. Contro ogni previsione, la conoscenza tra i due si trasforma subito in qualcosa di più, ma Fallon sta per partire e sembra esserci tempo solo per il rimpianto. Come per strappare al destino quell’inevitabile separazione, Ben le promette allora che scriverà un romanzo su di loro, proponendole di ritrovarsi il 9 novembre di ogni anno, fino a che non ne compiranno ventitré. È così che ogni 9 novembre i due protagonisti aggiungono un nuovo capitolo alla loro storia, finché qualcosa non arriva a sconvolgere le loro promesse e a mettere alla prova i loro sentimenti, tra i dubbi di Fallon e le mezze verità di Ben.
Prima di partire con la recensione, voglio dirvi che Colleen per l’ennesima volta ci regala un romanzo denso di sentimenti e situazioni che sfidano il destino. Situazioni e incroci che forse potrebbero esistere soltanto nei romanzi, e questo è il bello.
Fallon è una diciottenne all’inizio del romanzo che ha cicatrici sul 30% del suo corpo a seguito di un grave incendio scoppiato a casa del padre due anni prima. La sua carriera d’attrice si è arrestata nel momento in cui le prime fiamme hanno iniziato a rovinare il suo corpo, così come sembra svanito l’amore da parte del padre. Fallon vuole reagire alla sua vita, ci vuole provare, e il giorno in cui si sta per trasferire a New York, incontra Ben.
Ben. Un ragazzo che non può esistere perché il suo arrivo è così imprevisto che all’inizio mi sono detta “Seh. Vabbè” e dalle prime righe è stato amore. Io ho amato Ben più di Fallon perché in ogni istante c’era, anche quando non sembrava. Ho avuto le strette al cuore. Ben è un ragazzo che nasconde un passato davvero triste e anche il presente sembra non dargli tregua. Solo il 9 novembre sembra alleviare le sue sofferenze perché, se il 9 novembre è il giorno di tutte le sofferenze di Fallon, è anche il giorno in cui Fallon e Ben si incontrano.
Temo che i gesti eclatanti non valgano un quarto dei piccoli momenti trascurabili tra i due protagonisti.
Fallon e Ben cercano la felicità e sotto la penna di Colleen non sai mai cosa succederà.
Diviso in sezioni per ogni 9 novembre, i capitoli alternano Ben e Fallon, per farci realmente capire cosa succede nella testa e nel cuore di entrambi. Giorni divertenti e giorni molto tristi: la forza di questo romanzo è che non si perde in capitoli e storie inutili, perché i due protagonisti hanno solo un giorno l’anno e lo devono sfruttare al meglio.
O dovrebbero.
Di tutti i 9 novembre, quello più straziante per me è stato il 4°. E lo so, non dovrebbero esserci personaggi da odiare in questo libro ma io dalle prime apparizioni, non ho mai apprezzato Jordan, troppo finta anche se era soltanto la cognata di Ben. Il problema è che ogni volta si tende a fare il tifo per i protagonisti e ogni elemento, per quanto piccolo, che possa far deviare la loro storia, lo odio.
Il quarto novembre per me è stato un po’ come prendere il cuore e calpestarlo, ripetutamente, sotto le suole delle scarpe, alternando tacchi a spillo e scarponi.
E quando si trovano capitoli così, succede che non si riesce a smettere di leggere, perché si vuole capire se ci sarà il grandioso Happy Ending. Ci sarà? Ovviamente non posso dirvelo, ma sappiate che questo libro è un ottimo modo per smuovere, scuotere, strizzare, rilassare e quanti altri verbi possiamo associare al cuore e ai suoi stati.
Ammetto che tra i due, ho preferito Ben. È vero che nella seconda parte lui è un po’ da prendere a schiaffi ma se c’è una cosa di Fallon che mi ha davvero infastidito è stato il suo continuo fuggire senza far parlare le persone. Mentre leggevo mi arrabbiavo perché non è possibile, non è possibile che ogni volta che c’è un problema, lei fugge. E all’inizio uno pensa sia per le cicatrici ma c’è da dire che questo libro è un processo di guarigione lungo anni in cui Fallon è la paziente.
«Non mi stavo scusando per quello. Ti chiedevo scusa perché non avrei mai dovuto dirti “ti amo” in quel modo, davanti a tutti, senza nemmeno rivolgermi direttamente a te. Meriti più di un “ti amo” di seconda mano.»
Complessivamente ho amato questo romanzo, tanto da rimanere sveglia di notte, tanto da leggere velocemente perché dovevo sapere come sarebbe andato a finire. Dovevo scoprire e continuavo a sperare nell’Happy Ending! Colleen scrive in un modo che non appesantisce, riesce a tenerti incollata al libro senza però perdere di vista le emozioni. Riesce a conciliare storie d’amore e sofferenza con una scrittura così delicata che sorprende.
Che dire? Lettori, io ho amato questo libro e non posso non consigliarvelo, perché nel mese di San Valentino una lettura come questa non dovrebbe mancare!
Ben ci ha fatto dannare…ma si ama e basta! xD
Diciamo che anche Fallon non era propriamente facile da gestire XD
Quel novembre lì mi ha distrutto! Avrei ammazzato Ben… ma non potevo perchè lo amavo XD
In effetti! L’anno prima Fallon stava con due occhi gonfi mentre lo mollava e lui ha pensato che non lo amava! Volevo prenderlo a schiaffi e dire ma daiiiiii!
Il quarto novembre è stato un trauma e fermarsi è stato quasi impossibile! Il capitolo dopo però un po’ mi ha delusa, Fallon è passata sopra alla storia di Ben con un po’ troppa facilità.
Mi fa piacere sapere che in molti hanno sofferto come me al quarto novembre. Sul successivo hai ragione. Fallon si è un po’ indebolita!
Ciao Scheggia! Il quarto Novembre ha messo a dura prova i miei sentimenti nei confronti di Colleen, donna che adoro alla follia! Sono d’accordo riguardo Ben, un personaggio davvero ben scritto che si fa davvero amare.
Se ripenso al quarto novembre, mi viene ancora il groppo in gola! Colleen mette a dura prova il mio cuore!