[Recensione] Battitore Batticuore di Meghan Quinn

Buongiorno Lettori!

Oggi finalmente vi parlo di un libro che ho particolarmente amato e che ho finito di leggere da un po’. Il libro è Battitore Batticuore di Meghan Quinn, edito Always Publishing, che ringrazio per la copia.

Battitore Batticuore
Meghan Quinn
Always Publishing
Prezzo: 14.15 €
eBook: 4.99 €

Trama: Alla Brentwood University gira voce che lo spogliatoio della squadra di baseball abbia un potere magico: qualsiasi ragazza che venga invitata tra le sue sacre mura si ritroverà con un anello al dito, legata per sempre al suo atleta del cuore. Superstizione o realtà? Si sa, i giocatori di baseball – soprattutto al college – possono essere stupidi, ma non Knox Gentry. Lui non perde tempo dietro a sciocche leggende. Il suo impegno per brillare nel baseball è ai massimi livelli, e tutto sembra dargli ragione. Il coach è fiero di lui, la strada per diventare un professionista sembra spianarsi ogni giorno che passa. Forse gli manca una persona speciale tra le cui braccia rifugiarsi, ma ha una famiglia che fa il tifo per lui e compagni di squadra affiatati. Finché, in un giorno qualsiasi, non viene colpito da una mappa del college in pieno viso e immediatamente dopo folgorato da un colpo di fulmine: dal momento in cui vede Emory Ealson, il batticuore è immediato e non riesce più a levarsela dalla testa. Persino per l’interbase più celebre del campus, però, Emory è una conquista difficile. Trasferitasi di recente alla Brentwood dopo la fine di una relazione che l’ha lasciata ammaccata e piena di timori, quando Emory perde la sua cartina del campus in una folata di vento, non è affatto in cerca di un nuovo fidanzato. Così, per quanto da quel momento la corte di Knox diventi serrata e di una dolcezza irresistibile, e nonostante la chimica innegabile e il batticuore che le scatena, Emory si sforza di tenerlo fermamente a distanza. Forse Knox per una volta dovrà davvero affidarsi alle superstizioni del college e cercare un po’ di aiuto da parte del destino: ha una sola possibilità per usare il suo invito nello “spogliatoio magico” e ora sa a chi riservarlo. Un pizzico di magia può bastare a portare Emory tra le sue braccia, ma lui, con le selezioni per i giocatori professionisti alle porte e una carriera così impegnativa davanti, sarà capace di tenerla con sé per sempre?

Questo non è il primo libro che leggo di Meghan Quinn ma è il più bello. Ha sicuramente aiutato il fatto che sia uno sport romance, perché prediligo questo genere rispetto ad altri, ma soprattutto il punto di forza di questo libro è Knox, il protagonista maschile, un personaggio positivo e allegro, privo di storie drammatiche, sopracciglia perennemente aggrottate e comportamenti insopportabili alla “baby penso a tutto io“.

Voglio parlarvi di quello che mi è piaciuto di questo libro e lasciare alla fine quelle piccolezze che non mi hanno permesso di dare il voto più alto.
Il plot mi è piaciuto molto, l’ho trovato divertente e abbastanza in linea con le commedie che di solito apprezzo, tranne qualche piccolezza. La storia dello spogliatoio – non particolarmente ricorrente nel libro ma presente sullo sfondo – è piacevole e ho apprezzato come sia stata gestita all’interno della narrazione.
I personaggi mi sono piaciuti e li ho trovati coerenti dall’inizio alla fine. Knox credo sia diventato uno dei miei personaggi preferiti in ambito romance, perché finalmente c’è qualcuno di positivo, privo di quella superbia che spesso caratterizza i personaggi maschili; lui si mostra come un ragazzo interessato, che cerca di conquistare Emory fino a innamorarsi di lei.
Emory anche alla fine l’ho apprezzata. Inizialmente non mi faceva impazzire, però pagina dopo pagina sono riuscita a comprendere il suo comportamento.

Il finale.
Il finale per me è stato bellissimo. Il mio finale perfetto in un romance. Non chiedetemi perché, ma c’è un mix di sofferenza e lieto fine che secondo me è stato gestito benissimo. C’è un dramma crescente, un’esplosione di rabbia che porta con sé i perché di entrambi e alla fine ovviamente il lieto fine che ci si aspetta da questi libri.

Mi è piaciuto che non siano stati inseriti elementi terzi di disturbo, classiche situazioni che generano litigi inutili e incomprensioni.

Cosa non mi è piaciuto? L’utilizzo di un certo linguaggio da parte di Knox. L’ho trovato estremamente artificiale e in alcune situazioni mi ha infastidito tanto da farmi storcere la bocca, abbastanza irritata.

Il romanzo scorre tantissimo e si legge in pochissimo tempo. È davvero una storia di compagnia, che racconta anche di un bel rapporto d’amicizia. Beh, devo dire che mi è piaciuto molto.

Credo questo libro possa piacere a tutti coloro che hanno amato Il contratto o in generale la serie Campus di Elle Kennedy!

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