Buon pomeriggio Lettori,
oggi vi parlerò del primo volume della serie di Blackwater – La piena di Michael McDowell, edito Neri Pozza Beat e vi dico da subito che dovete leggere questo libro e spero tutta la serie, perché il primo volume mi ha davvero conquistata.
Blackwater I – La piena
Michael McDowell
Neri Pozza
Prezzo: 9.90€
eBook: 4.99 €
Trama: 1919. Le acque nere e minacciose del fiume sommergono la cittadina di Perdido, Alabama. Come gli altri abitanti, i ricchissimi Caskey, proprietari di boschi e segherie, devono fronteggiare il disastro provocato dalla furia degli elementi. Ma il clan, capeggiato dalla potente matriarca Mary-Love e dal figlio devoto Oscar, dovrà anche fare i conti con un’apparizione sconvolgente. Dalle viscere della città sommersa compare Elinor, donna dai capelli di rame con un passato misterioso e un oscuro disegno: insinuarsi nel cuore dei Caskey
Il tanfo dell’alluvione sembrava voler ristagnare per sempre. Anche dopo che le case furono liberate dalla melma e le pareti scrostate; dopo che furono acquistati nuovi tappeti, mobili e tendine e tutto ciò che era stato danneggiato fu portato all’esterno e bruciato; dopo che i giardini furono sgomberati dai rami divelti e dalle carcasse putrescenti degli animali, e che l’erba aveva ripreso a crescere; persona allora, salendo le scale per andare a coricarsi, gli abitanti di Perdido si fermavano con una mano appoggiata alla balaustra, e sotto il profumo del gelsomino e delle rose rampicanti della veranda, sotto l’odore intenso degli avanzi in cucina, addirittura sotto l’amido dei loro colletti, sentivano ancora il fetore dell’alluvione.
Questo è il primo libro di una serie di sei, molto introduttivo ma riesce a descrivere bene il contesto e incuriosisce il lettore.
Siamo in Alabama, a Perdido, una cittadina governata essenzialmente dalle donne; dopo un alluvione tutto è allagato e, mentre cercano di capire l’entità dei danni, Oscar Caskey e il suo aiutante Bray si imbattono in Elinor, una donna dai capelli rossi, sopravvissuta in strane circostanze per due giorni dentro l’Osceola Hotel.
L’arrivo di Elinor in città non è ben visto da Mary Love Caskey, madre di Oscar e Sister e farà di tutto per mettere i bastoni tra le ruote alla nuova arrivata, mentre strani eventi scuotono la cittadina.
Un po’ horror e gotico, un po’ semplice saga famigliare, il primo volume di Blackwater è scorrevole seppur introduttivo; riesce a far capire la natura dei vari personaggi, te li fa scoprire un po’ alla volta però non annoia.
La figura di Oscar, debole e priva di carattere, è l’esatto opposto di Elinor e Mary Love, due donne in contrasto che vogliono essere dominanti.
Lui si girò e guardò Elinor Dammert. Lei non disse una parola, non fece alcun cenno con gli occhi, non cambiò la propria espressione. Oscar non ricevette il minimo indizio sulla risposta che secondo lei doveva dare; era la sua ottusità maschile a impedirgli di comprendere che la mancanza di indizi era in realtà un indizio enorme.
Complessivamente è un primo romanzo che mi è piaciuto e mi ha lasciato la curiosità verso il prossimo, che comprerò a breve. Un libro piccolo nel formato, al costo di 9.90€ che ricorda un po’ i vecchi tascabili.
Una serie che promette bene e che riesce a dipingere una cittadini dai contorni oscuri, dai personaggi con personalità ambigue, in grado di colpire e lasciarsi andare ai peggiori istinti da un momento all’altro.
E poi c’è Elinor, bella e malvagia, amorevole e determinata, ambigua e crudele. Una donna o chissà cosa in grado di muovere i fili degli altri a suo piacimento, come fossero burattini o pezzi della propria scacchiera.
Blackwater I – La piena è un libro che presenta dei personaggi e ce li fa conoscere in un determinato modo, ma forse nei prossimi libri si scopriranno ben diversi, con tante sfaccettature e lati oscuri. Io sono curiosa di scoprirlo.
Davvero un buon inizio. Io vi consiglio di tentare l’acquisto e leggere questo primo volume.
Scheggia
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