[Recensione] Blood flowers di Jay McGuiness

Buongiorno Lettori!

Oggi finalmente torno con una recensione sul blog. Con questo caldo diventa difficile mettersi al pc, ma eccoci qui, pronti a parlare di un libro che purtroppo non mi ha fatto impazzire. Il libro è Blood Flowers di Jay McGuiness, edito Gribaudo (che ringrazio per la copia) e che rientra nella collana fantasy.

Blood Flowers, Jay McGuines, Fantasy, Gribaudo, young adult, ragazzi, magia, streghe, regina, verità, storia d'amoreBlood Flowers
Jay McGuiness
Gribaudo
Prezzo: 17.95 €
eBook: 9.99 €

Trama: Bear vive a Calleston, città specializzata nella produzione di sinsenn, un fiore rosso da cui si ricava una droga diffusissima in tutto il regno che suscita in chi ne fa uso un’illusione di pace e serenità. È un luogo di forte divisione sociale: i ricchi aristocratici vivono tra gli agi nella parte alta della città, mentre il resto del popolo affronta un’esistenza precaria nei bassifondi, dedicandosi alla coltivazione dei fiori. Il sinsenn sboccia grazie ai coltivatori, che hanno la speciale capacità magica di connettersi con i semi, un talento che si esprime al massimo potenziale durante la giovinezza. Vivendo a Terrapiano, Bear è dolorosamente consapevole delle disuguaglianze tra la propria gente e gli abitanti di Torrealta. L’unica possibilità di cambiare vita si presenta durante l’annuale Giorno del Raccolto: il coltivatore che riesce a far fiorire il maggior numero di piante potrebbe avere la possibilità di accedere alla città alta, sfuggendo alla miseria e alle creature delle tenebre che infestano i campi, cambiando così il proprio destino. Quello che Bear non sa è che dalle alte torri della città superiore Meya, la bellissima e arrogante figlia del Signore Supremo, lo osserva, e sogna di abbandonare la sua gabbia dorata per vedere da vicino le strade fangose e le abitazioni fatiscenti in cui vivono e lavorano i “nati a terra”. Ma a sconvolgere i piani di tutti sarà l’arrivo a Calleston della temuta regina Melena, la cui missione è estirpare la stregoneria, ovunque essa si trovi, e con qualunque mezzo. Bear dovrà prendere decisioni pericolose e rischiare tutto per proteggere le persone che ama.

Divisore Scheggia

Calleston è una città povera. Una città dove il raccolto dei sinsenn è sempre più scarso, i blot – creature simili a zombie – sono sempre più pericolosi, l’ortica rovina i campi e le persone muoiono di fame. Calleston è una città al collasso. Una città dove la disperazione rende anche cattivi.

Bear, Felix e Megg si stanno preparando al giorno del raccolto, ma esercitarsi è sempre più difficile, la regina sta per arrivare e il Signore Supremo e sua figlia Maya sembrano ignorare le condizioni degli abitanti di Calleston. E poi ci sono le streghe, persone che si nascondono, che forse non si vorrebbero mai incontrare.

Secondo me questo libro aveva delle ottime basi, ma si perde quasi subito perché non si capisce che direzione voglia prendere, risultando lento e confusionario per gran parte della narrazione. Bear e Felix riescono a far comprendere la disastrosa situazione che vivono, tra cibo che manca, persone che muoiono e l’impossibilità di abbandonare quel posto, però molte interazioni non le ho capite, come il momento in cui arriva Meya, che mi aspettavo ricoprisse un ruolo più predominante.

Tutta la prima parte, nonostante sia scritta bene, è davvero lenta e non riesce a far capire cosa potrebbe succedere; si sa che i fiori scarseggiano e che il raccolto è la loro unica speranza, ma bisogna macinare un bel po’ di pagine prima di arrivare a un punto di svolta. Non vengono approfonditi molti personaggi, manca il viaggio nelle vite di molti, ma riesce ad emergere forte la disperazione.

Superata la metà, la storia quasi cambia tono, diventando un po’ più oscura e aspra con il lettore. Una serie di vicende fanno capire che tutto sta per cambiare, che ci sarà un seguito e non sarà una coccola per i protagonisti, anzi il finale promette grandi novità e nuove ambientazioni.

Jay McGuiness prova a conquistare il lettore con una storia fatta di magia soppressa, ma qualcosa per me non ha funzionato. Il sinsenn forse doveva essere più protagonista e regalare più storia, invece soccombe a Bear e alle dinamiche tra i ragazzi protagonisti.
È anche vero che l’autore è molto bravo nelle descrizioni e in un paio di scene è riuscito a farmi accapponare la pelle, provocandomi vero disgusto.

Sono convinta che il seguito di questo libro sarà nettamente superiore a questo primo volume e per questo so che vorrò leggerlo, per sapere come continuerà la storia di tutti loro, oltre al fatto che spero ci sia una maggiore caratterizzazione dei personaggi, che in questo primo volume purtroppo manca e si riesce a delineare un po’ solo vero la fine. Un inizio che zoppica un po’ e che si riprende alla grande nelle ultime 100 pagine.

Sicuramente avrei preferito qualcosa in più e sicuramente ci sono le potenzialità per un ottimo seguito. Attendiamo.

Scheggia

Cartaceo eBook

Scheggia

Sono Scheggia ma in realtà sono Deborah e ho una passione sfrenata per la lettura. Entro in libreria ogni volta che ne ho l'occasione, passo ore e ore a guardare i libri, cerco le novità ma anche quelle che non lo sono più. Sono una di quelle lettrici che invadono casa di libri, ne compro in continuazione anche se ho già altre letture prese in precedenza. Amo il mondo dei libri e dell'editoria ed è per questo che la mia più grande aspirazione è entrare in una casa editrice e lavorarci. Io continuo a sperare!

Commenta se ti va, io sarò ben lieta di rispondere.