Buongiorno Lettori,
in questi giorni ci sono state un po’ di polemiche, soprattutto a seguito della recensione precedente, tuttavia spero che torni il clima di divertimento e anche leggerezza che da sempre cerco di portare in questo spazio sul web. Sicuramente oggi vi parlo proprio del libro adatto, perché l’ho letto in due giorni, mi sono sentita risucchiata dal Roseto, questo piccolo posto all’apparenza perfetto. Divertente e inquietante, Gli altri di Aisha Cerami riesce a catturare il lettore perché nella semplicità delle sue parole si nasconde tutta una profonda critica all’essere umano. Un po’ di pazienza, andate avanti nella lettura perché vi parlerò di questo libro nello specifico e intanto ringrazio Rizzoli per la copia fornita.
Gli altri
Aisha Cerami
Rizzoli
Prezzo: 18.00 €
eBook: 9.99 €
Trama: Il Roseto è una piccola oasi di pace, una palazzina circondata da siepi fiorite. I suoi abitanti si conoscono tutti, e non perdono occasione per incontrarsi e scambiarsi ricette, favori, consigli. Alla morte della vecchia Dora, la comunità si stringe per farsi coraggio e allo stesso tempo vibra di curiosità: chi prenderà il suo posto nel piccolo appartamento con vista sul giardino? All’arrivo dei nuovi inquilini – una giovane coppia con un figlio di dodici anni – i condòmini sono pieni di eccitazione, pronti ad accoglierli come membri della loro grande famiglia. Silenziosi, discreti, gentili, “gli altri” sembrano i vicini perfetti… eppure c’è qualcosa che non va. Perché si rifiutano di partecipare a feste e riunioni? Perché lasciano sempre solo il piccolo Antonio? E perché non rispondono al campanello anche quando sono in casa? In poche settimane, l’aria al Roseto diventa elettrica: antiche tensioni che tornano a galla, litigi che scoppiano per un nonnulla, una macchia sospetta che invade la facciata allargandosi a dismisura. E il dubbio cresce: di chi è la colpa? Sono stati “gli stranieri” a portare scompiglio con la loro presenza? O le responsabilità vanno cercate altrove?
Gli altri di Aisha Cerami mi aveva colpito ancora prima della sua uscita, guardando le nuove pubblicazioni Rizzoli sul loro sito. Una trama curiosa, interessante e particolare che mi ha spinta a voler leggere questo libro.
Non ho controllato eventuali studi in merito, ma credo che i condomini siano le forme di abitazione maggiormente diffuse e se così non fosse, probabilmente hanno una forte concentrazione soprattutto nelle città. E com’è vivere in un condominio? Credo dipenda tantissimo dal carattere di ognuno di noi: io, ad esempio, sono molto riservata e mi scoccerebbe molto avere vicini invadenti.
Io al Roseto non potrei viverci.
La morte di Dora arriva inattesa, una richiesta di aiuto soffiata tra le labbra e in quel preciso momento si scatena il caos: la figlia affitterà l’appartamento e non vuole avere problemi con gli abitanti del roseto, anzi se ne lava le mani.
L’arrivo di questi stranieri getta da subito i condomini nello scompiglio: non partecipano alla festa di benvenuto, non contribuiscono a mantenere pulito il roseto, non si fanno vedere alle riunioni di condominio. Sono stranieri che sembrano non voler accettare di entrare a far parte di questa particolare famiglia. Cosa fanno? Perché escono la mattina e tornano la sera? Perché il figlio resta a casa da solo? Perché non vogliono dare una chiave dell’appartamento ai vicini?
Ma è una famiglia?
Non aspettatevi un libro con tanto amore e finali da love story.
L’arrivo degli stranieri, con il loro figlio di dodici anni, getta scompiglio nella vita dei condomini, come un soffio di vento in grado di spostare la maschera dal viso di ognuno di loro: sono persone vuote, marce dentro, che si nascondono dietro un velo d’apparenza. I rapporti sono fasulli, si danno punizioni ai condomini che infrangono il regolamento e si sorvola su tutto quello che succede tra le mura di casa, perché l’importante è salvare le apparenze, senza realmente tendere la mano a chi ne ha bisogno.
La Cerami ci racconta la storia di questi condomini e lo fa con leggerezza, senza appesantire la storia permettendo, tramite tanti dialoghi tra le persone, di entrare in questo piccolo spazio, dove sembrano vigere regole tutte sbagliate, dove lo straniero non è ben accetto se non le rispetta, non importa quanto pazze possano essere queste imposizioni.
È un libro che scorre, che si legge velocemente e che con leggerezza ci mostra il lato nascosto di quelli che dovrebbero essere buoni vicini: Romana, picchiata dal marito, Rachele, con il volto rovinato dalla psoriasi e il cuore distorto dalla rabbia, Marilyn, confidente di tutti e disprezzata nell’ombra. Ogni personaggio di questo pazzo condominio nasconde qualcosa e ognuno di loro riserva sorprese.
Cosa si nasconde dietro le mura di ogni appartamento?
Il marcio dentro il roseto sembra uscir fuori un po’ alla volta, con la macchia che si allarga, le piante che muoiono, un ratto che entra nel giardino ed la colpa la si da tutta agli stranieri.
Il condominio sembra soffrire la cattiveria dei suoi abitanti, un corpo che inizia a mostrare all’esterno tutto quello che non va all’interno.
Un libro che stupisce e confonde, in modo positivo, il lettore; un momento si pensa al lieto fino, un momento dopo al dramma e poi si giunge al finale, forse troppo frettoloso per i miei gusti, eppure sicuramente d’impatto.
Personaggi che si caratterizzano per la falsità di ogni loro gesto: le mani non si tendono verso chi ne ha bisogno, ma si cerca di distorcere la realtà quando qualcosa di bello irrompe nella vita di queste persone. Si ignora lo schiaffo, si colpevolizza il bacio.
Una scrittura che mi ha convinta e risollevato il morale, però diffiderò di ogni regolamento condominiale, nel caso ci siano regole pazze messe su carta solo dai condomini.
Fin dove si può spingere la pazzia? Leggete Gli altri di Aisha Cerami e assaggerete un po’ di cattiveria travestita da buone intenzioni.
Un avvertimento: diffidate dei vostri vicini.