[Recensione] I guerrieri delle maree di Catherine Doyle

Buon pomeriggio Lettori!

Oggi la connessione fa davvero i capricci, ma non preoccupatevi! Sta per arrivare la recensione di un libro bello e avventuroso. I guerrieri delle maree è il secondo volume della serie legata al Custode delle tempeste, scritta da Catherine Doyle e pubblicata in Italia da Mondadori Ragazzi, che ringrazio per la copia.
E allora torniamo ad Arranmore e uniamoci a Fionn nella sua incredibile avventura.

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Catherine Doyle
Mondadori
Prezzo: 17.00 €
eBook: 8.99 €

Trama: Fionn Boyle è il Custode delle Tempeste da cinque mesi, quando terrificanti orde di PredaAnime invadono Arranmore. I seguaci della temuta strega Morrigan sono giunti per farla risorgere e il ragazzo, prescelto per essere il difensore dell’isola, non ha il potere di fermarli: la magia lo ha abbandonato e questa volta il nonno, la cui memoria si fa sempre più labile, non può aiutarlo. Fionn è convinto di avere un’unica speranza: ritrovare il perduto esercito di Tritoni di Dagda. Ma ormai da secoli non si crede più che le feroci creature marine dalla pelle blu e i denti di squalo esistano, e nessuno è disposto a fidarsi di lui. Fionn però non si dà per vinto. E mentre gli abitanti dell’isola si preparano alla battaglia per salvare Arranmore, si lancerà con gli amici Shelby e Sam in una disperata lotta contro il tempo alla ricerca dei leggendari guerrieri. Il destino del mondo grava sulle sue spalle e, senza magia, dovrà fare appello a tutto il suo coraggio.

Divisore Scheggia

Quanto mi sono mancati Fionn e suo nonno?
I guerrieri delle maree di Catherine Doyle è il secondo volume della serie che ha per protagonista il custode delle tempeste, pronto a difendere l’isola di Arranmore, i suoi abitanti e la sua storia.
In questo volume l’avventura si percepisce fin dalle prima pagine infatti l’arco temporale della narrazione è così breve che da subito si entra nel vivo di questo secondo volume.

La ricerca dell’esercito, la magia che non risponde a Fionn, Tara sempre più fastidiosa e il rapporto sempre più stretto con il nonno. C’è questo e c’è anche tanta magia sommersa, nascosta nelle pieghe dell’isola.
In questo secondo capitolo si lascia molto spazio all’amicizia, ma non mancano le rivalità e antipatie, così come i momenti di riflessione nel vedere un ragazzino incaricato di proteggere tutti e a volte non supportato dall’intera comunità.

La malvagità ha un ruolo chiave nella narrazione, infatti non è la sola possibile presenza di Morringan a creare problemi, ma ci si rende conto di quanto sia mutevole l’animo umano, alla ricerca continua della sopravvivenza e della salvezza.
Molte cose restano in sospeso e sono ancora più curiosa di leggere il seguito; spero che la Doyle abbia in programma almeno altri tre libri, magari anche più corposi! Sono convinta che molti ragazzi potranno crescere accompagnati dalle avventure di Fionn.

Anche stavolta le candele avranno un ruolo chiave, faranno viaggiare Fionn nel tempo e noi con la fantasia.
Non tutto però è strettamente positivo.
Io faccio parte della generazione Harry Potter e ammetto di aver trovato un po’ troppe somiglianze in diversi punti. Non vi dirò quali per evitare lo spoiler.

La scrittura della Doyle si riconferma davvero piacevole, riesce a tracciare bene i profili dei personaggi ed è riuscita a farmi odiare Elizabeth Beasley più di Lucius Malfoy, per dire eh!

Adoro i personaggi creati dalla Doyle, tutti diversi tra loro ed essenziali alla storia. Shelby al momento è la mia preferita, fragile e forte allo stesso tempo, così vitale e sempre ottimista.
Il nonno tuttavia è colui che sa davvero regalare grandi emozioni, con la sua stramberia e i suoi consigli sempre mirati ad aiutare Fionn e la comunità; in ogni parola di Malachy emerge la sua forza e anche le sue mancanze, la perdita della moglie e del figlio, così da portare continuamente un pizzico di malinconia nel lettore. Un gran bel personaggio.

Questa è una serie che mi piace davvero tanto! Non vedo l’ora di leggere il seguito perché la Doyle mi ha lasciata proprio a bocca aperta!
Anche voi adorate questa serie?

Scheggia

Scheggia

Sono Scheggia ma in realtà sono Deborah e ho una passione sfrenata per la lettura. Entro in libreria ogni volta che ne ho l'occasione, passo ore e ore a guardare i libri, cerco le novità ma anche quelle che non lo sono più. Sono una di quelle lettrici che invadono casa di libri, ne compro in continuazione anche se ho già altre letture prese in precedenza. Amo il mondo dei libri e dell'editoria ed è per questo che la mia più grande aspirazione è entrare in una casa editrice e lavorarci. Io continuo a sperare!

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