[Recensione] I Medici – Una dinastia al potere di Matteo Strukul

Buongiorno Lettori!

Inizia questa giornata calda e vi giuro non ne posso più! Ma ci si può svegliare stanchi perché si dorme male per il caldo? Basta! Dite che se in coro chiediamo un abbassamento delle temperature, qualcuno ci potrebbe ascoltare? Mah!
Oggi però è anche una bella giornata, perché vi parlerò dell’ultimo libro che ho letto, candidato al Premio Bancarella, ovvero I Medici – Una dinastia al potere di Matteo Strukul.

I Medici – Una dinastia al potere
Matteo Strukul
Newton Compton Editore
Prezzo: 9.90 €
eBook: 2.99 €

Trama: Firenze, 1429. Alla morte del patriarca Giovanni de’ Medici, i figli Cosimo e Lorenzo si trovano a capo di un autentico impero finanziario, ma, al tempo stesso, accerchiati da nemici giurati come Rinaldo degli Albizzi e Palla Strozzi, esponenti delle più potenti famiglie fiorentine. In modo intelligente e spregiudicato i due fratelli conquistano il potere politico, bilanciando uno spietato senso degli affari con l’amore per l’arte e la cultura. Mentre i lavori per la realizzazione della cupola di Santa Maria del Fiore procedono sotto la direzione di Filippo Brunelleschi, gli avversari di sempre continuano a tessere le loro trame. Fra loro c’è anche una donna d’infinita bellezza, ma dal fascino maledetto, capace di ghermire il cuore di un uomo. Nell’arco di quattro anni, dopo essere sfuggito a una serie di cospirazioni, alla peste e alla guerra contro Lucca, Cosimo finirà in prigione, rischiando la condanna a morte. Fra omicidi, tradimenti e giochi di palazzo, questo romanzo narra la saga della famiglia più potente del Rinascimento, l’inizio della sua ascesa alla Signoria fiorentina, in una ridda di intrighi e colpi di scena che vedono come protagonisti capitani di ventura senza scrupoli, fatali avvelenatrici, mercenari svizzeri sanguinari…

Siamo nel 1429 e soggetti principali di questo primo romanzo, primo di una trilogia, sono Cosimo e Lorenzo de’ Medici, occupati a conquistare Firenze, tra sotterfugi e tranelli, sempre ostacolati dall’eterno rivale Rinaldo degli Albizzi. 
È la Firenze del 1400, la Firenze Repubblica, con le città che si danno guerra e gli schieramenti che si modificano in un attimo, in base alla pendenza dell’ago sulla bilancia. La conquista del potere è quello a cui si aspira, lo sguardo sulla città, dall’alto del Palazzo o dall’interno di Santa Maria del Fiore, resa viva dalle mani di Filippo Brunelleschi.

Viviamo la Firenze dei vicoli, dove camminare soli è rischioso, dove ogni persona può nascondere uno stiletto e, attraverso il romanzo, si assistono alle battaglie, agli accordi e agli atti di corruzione; ogni gesto per governare Firenze.
Cosimo de’ Medici è colui che, attraverso la riflessione e spesso la corruzione, cerca di mantenere una sorta d’integrità, spinto ad evitare sempre lo spargimento di sangue, eppure le battaglie ci saranno. 

Eppure, tra gli intrighi e le congiure, protagonista di una storia di cui si conosce il finale, è Laura Ricci, questa donna che attraverso l’astuzia e l’uso sconsiderato del corpo, riesce a piegare le persone. La sua è la storia d’amore più tragica, perché di amore ha poco, perché gli occhi verdi brillano di vendetta contro quella famiglia che a piccoli passi sta conquistando la città: i Medici. E non importa se dovrà cedere fisicamente a Rinaldo degli Albizzi o al signore di turno, Laura Ricci sfrutta la sua avvenente bellezza per cercare di muovere guerra contro quella famiglia che odia. 
Sfugge con agilità, presa a schiaffi dall’infanzia, vissuta alla catena come un animale, sfruttata violentemente dalla tenera età, Laura Ricci è un personaggio assolutamente amorale, corrotta, depravata, disonesta eppure si rende protagonista in questo romanzo perché negli intrighi si vuol sempre sapere quale sarà la mossa dell’antagonista, di colui o colei che si pone contro quelli che dovrebbero essere gli eroi.
E se nella parte oscura c’è Laura, alla luce del sole c’è Contessina, consorte e amante di Cosimo, donna dalla forza evidente, astuta come il marito, madre devota. È fatta di bellezza e amore, innamorata dell’uomo sposato.

Un romanzo storico che, tenendo conto della storia vera, permette al lettore di allontanarsi da quello che, senza un po’ di novità, diverrebbe un libro di storia. Un romanzo che, per gli amanti del genere storico, permette di conoscere e vivere nelle strade della Firenze dei Medici, dove arte e politica s’intrecciano, tra gonne, sottane e pantaloni a palloncino, dove si scopre che l’animo umano è fin troppo volubile. Sacche di soldi che cambiano le alleanze e sguardi in grado di piegare le volontà.

Lettori, ve lo dico col cuore, se amate il romanzo storico con la suspense e gli intrighi, non potete perdervi questa trilogia, dove attraverso gli anni si assiste all’ascesa dei Medici al potere.
Lo avete già letto? Lo leggerete?

Scheggia

Scheggia

Sono Scheggia ma in realtà sono Deborah e ho una passione sfrenata per la lettura. Entro in libreria ogni volta che ne ho l'occasione, passo ore e ore a guardare i libri, cerco le novità ma anche quelle che non lo sono più. Sono una di quelle lettrici che invadono casa di libri, ne compro in continuazione anche se ho già altre letture prese in precedenza. Amo il mondo dei libri e dell'editoria ed è per questo che la mia più grande aspirazione è entrare in una casa editrice e lavorarci. Io continuo a sperare!

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