[Recensione] Il fuoco segreto di Altea – Gli arconti ombra di Isabel Harper

Buon pomeriggio Lettori!

Oggi sul blog vi parlerò di un libro arrivato grazie a una collaborazione con B.Dreamer e Edicart. Come avrete capito, ultimamente sto leggendo più libri dedicati ai bambini e ragazzi, scrigni di storie spesso sorprendenti e a volte sottovalutate.
Oggi vi parlerò di Gli arconti ombra, primo capitolo della serie del Fuoco segreto di Altea, scritto da Isabel Harper, pseudonimo di Isabella Salmoirago e Marco Rosso, due autori milanesi.

Gli arconti ombra, Il fuoco segreto di altea, Isabel Harper, Edicart, B.Dreamer, fantasy, magia, tecnologia, libro per ragazzi, animali fantastici, amicizia, avventura, famiglia, passatoGli arconti Ombra (Il fuoco segreto di Altea #1)
Isabel Harper
Edicart
Prezzo: 12.90 €

Trama: Ailan e Marill, amici inseparabili, si trovano coinvolti in un’avventura mozzafiato per contrastare il potere del malvagio Victor Vimperion e ritrovare la fiamma da cui dipende la vita di tutta Altea. Tra prigioni e palazzi reali, pericolosi marchingegni, misteriosi tecnomaghi, gendarmi in velocipede, tradimenti e nuove amicizie, dovranno scoprire la verità e ritrovare il Prisma Stellato, il prezioso scrigno in cui è racchiusa la Fiamma di Altea. Età di lettura: da 9 anni.

Divisore Scheggia

Gli arconti ombra di Isabel Harper è il primo della serie dedicata al Fuoco segreto di Altea.
Il libro si apre con uno sguardo al passato, con le ultime gesta di Midas Mentor, arconte considerato traditore e che affida a qualcuno le sue memorie.
La narrazione fa poi un passo in avanti e si sposta su Ailan, un ragazzo di tredici anni, che vive solo con il padre e il suo mimure Zill, una creatura rara. Si capisce da subito quanto la vita ad Altea non sia facile, in una città dove i suoi cittadini sembrano spegnersi giorno dopo giorno, con i sorrisi sempre più rari o cattivi.

Tra le vie di questa città, passando tra velocipedanti e feriflammi, Ailan cerca di portare il cibo in tavola, vendendo i quadri di suo padre e mangiando i dolcetti preparati dalla nonna di Marill, tuttavia lo aspetta una grande avventura. Ci sono oggetti misteriosi, ricordi che emergono e prigioni travestite da ville, con animali fuori dal comune.

Questo è un libro che ha i classici elementi che fanno parte delle storie per ragazzi; c’è l’amicizia, l’avventura, il rapporto con la famiglia e un famigerato cattivo. Questi elementi si armonizzano alla perfezione e permettono di creare un legame con Ailan, principale protagonista di questa storia, tuttavia, il focus così puntato su di lui, penalizza tutti gli altri personaggi.

È un libro che si legge facilmente, che permette di entrare subito nel vivo della storia, ma soffre un po’ sul finale, troppo frettoloso e sbrigativo.
Le vicende legate a Ailan e Marill si susseguono nei giorni, tuttavia la caratterizzazione di Marill viene messa un po’ da parte per fare più spazio a Ailan, che sicuramente è legato maggiormente al passato di Midas Mentor.

Sembra che Ailan e Marill debbano essere alla pari, tuttavia con il proseguire della loro avventura, la seconda diventa più marginale, un piccolo aiuto per il protagonista in difficoltà. Quello che sicuramente mi ha lasciata maggiormente perplessa è stata tutta la parte finale, come detto sopra, molto frettolosa, inoltre avrei preferito un maggior approfondimento su Camile, che invece resta una nota a margine.
È vero, è un libro per ragazzi, ma qualcosa in più, in questo caso, non avrebbe guastato.

Ci sono anche tante cose che ho apprezzato.
Per gran parte della narrazione, il ritmo è serrato, sale anche l’adrenalina e si vuole sapere come continueranno le avventure di questi ragazzi.
Ci sono i misteri da svelare, una città da salvare, macchine misteriose e animali particolari; ci si muove tra notte e giorno, tra legalità e illegalità, in una città dove il confine tra le due è molto sottile.

Sicuramente è un buon inizio e c’è voglia di scoprire come continuerà (sono quattro libri), quindi immagino che nel secondo ci sarà un maggior approfondimento su tanti aspetti, sul perché di certi gesti, sul perché di certe scelte, ma quello che mi è aspetto è uno sguardo in più su tutti i personaggi secondari, come Dedalus e Amantine, o il padre di Ailan, figura che in questo primo libro è abbastanza evanescente.

È una storia che si legge con piacere, che sicuramente conquisterà tanti lettori. Io la consiglierei dai 10 anni in su, ma è sempre un’indicazione che lascia il tempo che trova. Sicuramente è una storia che mischia magia e tecnologia, tant’è che i lettori non faranno fatica a immaginare tanti nuovi strumenti per viaggiare con la fantasia.

Vi incuriosisce questa storia? Ah, ovviamente non chiedetemi per chi sia questo libro, se per maschi o per femmine. È un libro con una bella storia, avventure, amicizia e tante cose da scoprire. Stop.

Scheggia

Scheggia

Sono Scheggia ma in realtà sono Deborah e ho una passione sfrenata per la lettura. Entro in libreria ogni volta che ne ho l'occasione, passo ore e ore a guardare i libri, cerco le novità ma anche quelle che non lo sono più. Sono una di quelle lettrici che invadono casa di libri, ne compro in continuazione anche se ho già altre letture prese in precedenza. Amo il mondo dei libri e dell'editoria ed è per questo che la mia più grande aspirazione è entrare in una casa editrice e lavorarci. Io continuo a sperare!

Commenta se ti va, io sarò ben lieta di rispondere.