Buon pomeriggio Lettori!
Oggi arriva una recensione sofferta! In senso negativo? Si e no, nel senso che vi sto per parlare di un libro molto bello e utile, però fa un caldo boia e mettersi al pc ha richiesto davvero tanta forza di volontà!
Leima editore propone molti libri per bambini e recentemente ha pubblicato il primo volume del Code Busters club, Il mistero del vecchio scheletro di Penny Warner, una serie di libri con un gruppo di ragazzini che cercano di risolvere dei misteri e che a me, almeno all’inizio, ha un po’ ricordato i Piccoli brividi di quando ero piccola.
Il mistero del vecchio scheletro (Caso #1)
Penny Warner
Leima editore
Prezzo: 14.00 €
Trama: Cody, Quinn, Luke e M.E. sono i Code Busters, abili cacciatori di indizi con la passione per gli enigmi. Quando Cody e Quinn notano strani simboli sulla finestra della casa di un vicino che chiamano il Vecchio Scheletro, scoprono che si tratta di una richiesta di aiuto. I Code Busters decidono di seguire il caso. Riusciranno a mettere insieme tutti i pezzi prima che sia troppo tardi? Sapranno decifrare tutti i messaggi in codice che troveranno?
Scrivere libri per ragazzi è più difficile di quanto sembri, soprattutto quando si punta a una storia che contenga elementi di apprendimento senza dover annoiare il lettore.
I bambini rischiano spesso di annoiarsi, soprattutto quando vedono nella lettura un’attività priva di iniziativa, un obbligo, che sia da parte della scuola o dei genitori, soprattutto quando viene proposta come una continua alternativa, volta a sminuire le altre loro passioni.
The code busters club da la possibilità di leggere una storia con tanto mistero, sicuramente situazioni a volte stereotipate e magari classiche, ma supportate da belle novità e curiosità.
I protagonisti sono ragazzini che amano i codici, tanto da aver creato questo club, con una loro sede e che hanno la possibilità di mettersi alla prova quando il vecchio scheletro invia loro un messaggio segreto tramite una finestra. Cosa dirà?
Ecco. Il bello, l’originalità di questo libro è proprio nel mistero e nei codici.
Ogni capitolo ha il titolo tradotto nella lingua italiana dei segni e le soluzioni si trovano in fondo al libro, insieme alla risoluzione di tutti gli enigmi che si trovano durante la lettura.
L’aspetto interessante però è proprio in questi enigmi all’interno del libro: io, che sono vecchiotta, mi sono divertita a scoprire le soluzioni, ho conosciuto codici diversi da quello Morse e ho apprezzato davvero tanto il rimando alla lingua italiana dei segni.
I bambini potranno solo amare questo libro.
I quattro protagonisti mostrano quanto ci si possa divertire inseguendo le proprie passioni, con spirito di squadra e avventura. Ovviamente, come in ogni libro di questo genere, c’è anche qualche bugia e regola infranta, ma fanno parte della storia e sono perfettamente inserite per creare un racconto armonioso.
Come vi dicevo, ci sono sicuramente elementi stereotipati, come il crimine in sé e alcune dinamiche all’interno del gruppo, ma questo è un libro che va fatto leggere per i messaggi positivi che cerca di mandare, come ad esempio l’inclusione e lo spirito di gruppo.
I personaggi sono ben descritti e c’è un accenno ai rapporti tra di loro, ma non viene detto troppo, anche perché immagino che si voglia far scoprire qualcosa di loro in ogni libro della serie. In questo primo volume si conoscono a grandi linee e ci permettono di identificare un po’ il loro carattere e le loro abilità.
Il finale poi è davvero curioso. Non mi sarei aspettata ultime pagine così piene di mistero, tanto da voler leggere subito il seguito.
Veramente un bel libro che merita di essere letto.
Che dire? Codici, lingua dei segni, misteri ed enigmi. Ho adorato questo libro, spero davvero venga presto tradotto il seguito e soprattutto spero tanti bambini leggano questo primo volume! Potrebbe diventare la vostra serie del cuore, quella che un giorno ricorderete come quella di “quando eravate bambini” e che sicuramente vi farà sorridere (io sorrido ancora ripensando al club delle baby sitter o alla serie le ragazzine).
Leggere è divertente, anche se a volte non sembra.
Grazie Leima Editore per questa copia.