Buon pomeriggio Lettori!
Oggi è una giornata decisamente piena di sole e c’è tanta voglia di buttarsi in acqua, fare un bel bagno, asciugarsi all’aria aperta quindi l’ideale è parlarvi di un libro per ragazzi, un fantasy ambientato su un’isola, dove ci sono divinità mostri marini, dove il mare spesso fa paura, ma fa parte della vita di ogni isolano e dove contrabbandieri e criminali la fanno quasi da padroni.
Oggi vi parlo di La luce degli abissi di Frances Hardinge, che esce oggi in libreria, quindi ringrazio la Mondadori per la copia in anteprima.
La luce degli abissi
Frances Hardinge
Mondadori
Prezzo: 17.00 €
eBook: 8.99 €
Trama: Da sempre Hark e Jelt sanno che, appena sotto il mare, esiste l’Abissomare, l’antica dimora dei mostruosi dèi che a lungo terrorizzarono l’arcipelago della Miriade. Riti sacerdotali e sacrifici servirono per anni a placare l’ira delle divinità marine, fino al giorno del Cataclisma, quando in un’esplosione di follia si distrussero a vicenda.
Le loro reliquie, che conservano un potere divino, sono molto ambite dai piccoli truffatori come Hark e Jelt, in fuga dalle leggi del governatore e dai contrabbandieri. Due amici inseparabili, almeno finché i fondali non restituiscono una reliquia diversa da tutte le altre: un globo pulsante, intriso di un potere straordinario e oscuro, che potrebbe distruggere non soltanto l’amicizia di Hark e Jelt, ma tutto il loro mondo.
Certi romanzi per ragazzi hanno la capacità di elevarsi e presentarsi come prodotti in grado di affascinare e coinvolgere il lettore, tanto da permettergli di immaginare l’ambiente e le situazioni che gli autori cercano di creare.
La luce degli abissi è un romanzo così.
Due ragazzi, completamente diversi, cresciuti insieme in un’isola dove povertà e criminalità la fanno da padrone, cercano di destreggiarsi tra piccoli e grandi situazioni, oltre i limiti della legalità.
Hark, a tratti infantile e buono, grande narratore di storie e osservatore incallito e Jelt, con una mente che va sempre oltre, più cattivo e facilmente influenzabile dai guadagni facili, senza mai pensare alle conseguenze delle proprie azioni.
Due ragazzi. Due adolescenti. Forse due amici.
Il forse è d’obbligo, perché la prima cosa che può far riflettere è proprio il concetto di amicizia. Da subito si intuisce un rapporto sbagliato tra i due, con Hark succube di Jelt, un ragazzo che sfrutta situazioni del passato per obbligare il primo a compiere determinate azioni. Dove finisce l’amicizia e inizia la paura della perdita?
Amicizia e fratellanza sono spesso concetti utilizzati da Jelt per sfruttare Hark, senza pensare realmente al benessere del suo amico.
La loro è un’amicizia fasulla e questo rattrista il lettore che in qualche modo prende a cuore la vita di Hark e le sue disavventure.
In un libro dove il mistero, la mitologia, la storia e le leggende si fondono, è importante il rapporto che si crea tra giovani e anziani; le tante storie raccontate, tra quelle inventate di Hark e quelle del passato degli anziani, creano un mix impressionante in un libro che propone piccoli racconti su più livelli.
È un libro con una scrittura scorrevole, con personaggi che vengono caratterizzati sempre meglio (non vi dico di più perché si rischia un grande spoiler) e che necessita di tempo, infatti non lo consiglierei come prima lettura o per far iniziare una persona a leggere, ma è sicuramente un ottimo libro per chi vuole una storia con tantissimi elementi, tanta fantasia e personaggi ben caratterizzati.
È un libro completamente legato al mare, con il mistero delle acque, le sue insidie e i suoi tesori. Il mare è spesso perfido, eppure la riverenza nei confronti della sua vastità si percepisce in ogni pagina, così come il rispetto per i Baciati dal mare (a voi scoprire la loro caratteristica).
Un romanzo che mi è piaciuto molto per la sua immensità, anche se avrei preferito da subito più carattere in Hark, un ragazzo che mi è piaciuto e che tuttavia fatica a imporsi.
Questi sono libri che incuriosiscono già dalla copertina e in questo caso posso confermarvi la mia impressione: bella la copertina, ma è bello anche il contenuto! A volte, succede ancora.