Buon pomeriggio Lettori!
Senza troppi giri di parole oggi vi presento la recensione di un libro abbastanza… grande! Beh, in effetti la spiegazione alla sua mole è abbastanza semplice: è una trilogia.
In questi giorni, è uscito nelle librerie Nona Grey. La trilogia di Mark Lawrence, un corposo volume di quasi 900 pagine, scritte abbastanza fitte, per raccontarvi la storia di Nona, una ragazzina abbastanza particolare.

Nona Grey. La trilogia.
Mark Lawrence
Mondadori
Prezzo: 30.00 €
eBook: 9.99 €
Trama: Nel Convento della Dolce Misericordia si allevano fanciulle per trasformarle in devote quanto pericolose assassine. Ci vogliono dieci anni di formazione, ma sono poche le ragazze dotate di vero talento per la morte, quelle nelle cui vene scorre il sangue delle antiche tribù di Abeth. Compito delle monache è scoprire e affinare queste doti innate, insegnando le tecniche della lotta con e senza armi e dello spionaggio, l’uso dei veleni e infine la tessitura delle ombre. Ma neppure le sorelle più anziane sono in grado di comprendere fino in fondo la potenza del dono di Nona Grey, una bimba di otto anni che giunge al convento con l’accusa di aver compiuto un omicidio. Qui crescerà, ma non sarà facile per lei scegliere quale cammino seguire: indosserà la tonaca nera delle Spose dell’Antenato, per abbracciare una vita di preghiera e servizio? Vestirà il rosso delle Suore Marziali, esperte nel combattimento, o il grigio delle Suore di Discrezione, imbattibili nelle arti della segretezza? O il suo colore sarà il blu delle Suore Mistiche, capaci di percorrere il Sentiero? Quale che sia il suo destino, dovrà lottare aspramente per conquistarlo.
Questa sarà una recensione che eviterà lo spoiler. Potete leggerla tranquillamente perché cercherò di farvi capire quali elementi mi abbiano convinta e quali meno, ma soprattutto vi parlerò dei temi principali di questa trilogia.
Questa è una serie abbastanza complessa, complici l’età delle protagoniste e il tipo di ambientazione scelta.
Ci troviamo in un mondo dove il ghiaccio avanza ogni giorno, una luna particolare riesce a frenarlo un po’ e tra povertà e Chiesa, si acquistano bambini come semplice merce, ideali da mandare sul ring a combattere o in alcune particolari scuole.
Nona si ritrova in questo caos e anche di più, destinata all’impiccagione per aver ucciso un uomo, viene salvata dalla Badessa Glass che decide di portarla al convento della Dolce Misericordia.
Il personaggio di Nona ci viene svelato un po’ alla volta eppure parte del suo carattere si capisce da subito, il suo senso di lealtà e la paura per un passato più difficile e oscuro di quanto venga da lei stessa narrato.
Eppure in questi tre volumi c’è una vera e propria evoluzione di questo personaggio, dovuta soprattutto a tutti gli eventi da lei vissuti o a lei collegati.
Ci sono intrighi, inganni, l’infanzia che sfugge per far posto allo studio e all’allenamento. Ci sono avventure forse esagerate per l’età delle protagoniste, caricate di un peso troppo grande per loro, eppure tutto il mondo di Lawrence e la complessità delle situazioni reggono anche con queste difficoltà.
Quello che ho preferito di tutta la trilogia è sicuramente il modo di trattare l’amicizia e il tradimento, due mondi che Lawrence fa viaggiare sullo stesso binario, li porta a incrociarsi e scontrarsi, per lasciare il lettore a bocca aperta, stupito e incredulo.
Un altro elemento molto presente e fondamentale è la corruzione. Nonostante sia un mondo inventato, la Chiesa narrata dall’autore è corrotta ovunque, con interessi che esulano dall’adorare una divinità e questo emerge dall’inizio alla fine, senza fare mai sconti a nessun personaggio.
Dal punto di vista stilistico, il primo volume è decisamente lento, con le lezioni alla Dolce Misericordia e la tessitura dei rapporti che richiede tempo e parole. Si riprende verso la fine e si collega subito al secondo, che sicuramente è molto più immediato, con più eventi e che quindi risulta più scorrevole, così come il terzo.
Questa è una trilogia che si riesce davvero a leggere come un volume unico, diversamente da altre serie che hanno dei plot twist finali che lasciano a bocca aperta. Qui un po’ mancano, ma alla fine dei volumi si avverte un senso di incompletezza, colmato poi con l’inizio del volume successivo.
Per quanto riguarda i personaggi, Nona è una vera forza, ma non è sola. Nonostante la serie prenda il suo nome, anche le altre riescono a imprimersi nel lettore.
Ara, Zole, Clera, Hessa, Darla… sono tutte novizie che danno il loro aiuto e la loro presenza è fondamentale. Sono ben caratterizzate e si comprende la loro natura un po’ alla volta, svelandosi capitolo dopo capitolo.
Per come si svolgono gli eventi, si potrebbe produrre una bellissima serie tv.
Complessivamente è una serie che ho apprezzato tantissimo, però forse l’inizio l’avrei preferito meno lento, nonostante lo stile di Lawrence sia fortemente immersivo e avvolgente, tanto da permettere di immaginare e costruire nella propria mente tutta l’ambientazione che lui stesso porta in primo piano.
Una serie che complessivamente ho molto apprezzato. Peccato per l’inizio lento, altrimenti l’avrei del tutto amata!
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