[Recensione] Pietro di pietra e il piccolo popolo della montagna di Rosella Guglielmetti

Buongiorno Lettori,

oggi voglio parlarvi di un libro che ho letto di recente, un libro per bambini che mi è piaciuto molto, ovvero Pietro di Pietra e il piccolo popolo della montagna di Rosella Guglielmetti, edito Garzanti che ringrazio per la copia.

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Rosella Guglielmetti
Garzanti
Prezzo: 16.00 €
eBook: 8.99 €

Trama: Pietro ha dieci anni e sa di non essere un bambino come gli altri. Lo sa da quando in fasce e sua mamma lo ha chiamato «barattato». Secondo lei, il suo vero figlio è stato scambiato con un folletto del Piccolo Popolo della Montagna. Forse è colpa dei suoi capelli gialli come paglia o del naso schiacciato come un bottone o degli occhietti che assomigliano all’uvetta, fatto sta che quel nomignolo gli è rimasto attaccato come resina di pino. Anzi, anche gli abitanti del paese e gli altri bambini lo prendono in giro, ad eccezione di Nilde, la figlia sorda del tagliaboschi. Grazie all’amica, Pietro è felice perché inventa per lei storie sulla montagna che racconta con i gesti. Fino al giorno in cui arriva in paese un Orologiaio che minaccia di portarlo via con sé. Pietro, allora, decide di farsi forte come pietra e di scappare via, nei boschi che sono stati il suo rifugio, nonostante il cuore gli batta forte forte perché ha paura di incontrare i temibili Folletti. Ma tra gli alberi si cela un segreto. Lì, Pietro scopre che il Piccolo Popolo esiste, solo che è molto diverso da come se lo immaginava… Forse, finalmente, ha trovato qualcuno che gli vuole bene e lo accetta così com’è. Età di lettura: da 8 anni.

Divisore Scheggia

Qui ci sono cibo, lavoro, studio e amore per tutti.
Ogni bambino deve prendersi cura di un altro.
Ogni giorno un bambino deve leggere qualcosa agli altri.
Noi siamo parte della natura, conoscerla e rispettarla significa conoscere e rispettare noi stessi.

Pietro di Pietra è la storia di un bimbo che dalla nascita sembra diverso dagli altri, tant’è che la madre crede sia un barattato, un bimbo del popolo fatato o dei folletti o di chissà chi, che per un dispetto ha scambiato un bimbo sano con uno dei loro.

Questo è davvero un bel libro che affronta il tema della diversità e propone anche un’attenta riflessione sull’importanza dell’ambiente e del nostro ecosistema. È davvero una storia importante con tanti insegnamenti. I bambini protagonisti sono tutti diversi e speciali tra loro, tuttavia non viene nascosto l’aspetto amaro di alcune situazioni, sempre spiegate con delicatezza.

La storia è scritta con un linguaggio preciso e diretto ai bambini, è scorrevole e non arranca mai. All’interno sono presenti delle immagini in bianco e nero che aiutano sicuramente durante la lettura.

Tutta la parte sulle credenze popolari e le storie che si tramandano nel villaggio è una piccola chicca di questo libro.

I bambini si aiutano a vicenda, imparano cose e con l’innocenza della loro età si rendono conto di quanto preziosa sia la terra e le caratteristiche di ogni essere vivente.

Ma cosa non ho apprezzato?

A mio parere il libro è davvero troppo lungo, soprattutto considerando il target di riferimento. È indicato per i bambini a partire dagli 8 anni e il volume conta quasi 400 pagine. In alcuni capitoli ho avuto la sensazione che si potessero evitare alcune parti e tagliare un po’. Alla fine della lettura, nonostante la bella storia, mi sono ritrovata a pensare a quanto fosse stata lunga tutta la vicenda.

A parte questo, il libro è davvero interessante e mi è piaciuto tanto il modo in cui l’autrice ha deciso di trattare i vari temi presenti all’interno. Al di là della lunghezza, è un libro che potrebbe essere adottato nelle scuole, permettendo una lettura scaglionata e favorendo il dibattito tra bambini e insegnanti.

Un libro molto interessante che spero riesca a girare un po’ per le scuole.

Scheggia

 

Cartaceo eBook

 

Scheggia

Sono Scheggia ma in realtà sono Deborah e ho una passione sfrenata per la lettura. Entro in libreria ogni volta che ne ho l'occasione, passo ore e ore a guardare i libri, cerco le novità ma anche quelle che non lo sono più. Sono una di quelle lettrici che invadono casa di libri, ne compro in continuazione anche se ho già altre letture prese in precedenza. Amo il mondo dei libri e dell'editoria ed è per questo che la mia più grande aspirazione è entrare in una casa editrice e lavorarci. Io continuo a sperare!

2 Replies to “[Recensione] Pietro di pietra e il piccolo popolo della montagna di Rosella Guglielmetti

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