[Recensione] Prima regola: non innamorarsi di Felicia Kingsley

Buon pomeriggio Lettori!

Mentre tutto intorno è un caos (aerei che passano, motoseghe, trapani, tagliaerba, gallo, etc…) provo a parlarvi di un libro che stavolta mi ha davvero stupita e affascinata.
Conosco i romanzi di Felicia Kingsley da poco tempo, considerando il suo periodo di attività, infatti ho avuto modo di leggere un suo romanzo – La verità è che non ti odio abbastanza – quando uscì e recentemente ho recuperato Una Cenerentola a Manhattan, un retelling della fiaba di cenerentola, ambientata ai giorni nostri.

Il primo giugno è uscito nelle librerie e online Prima regola: non innamorarsi e, estasiata già dal pacchetto di presentazione – ringrazio Felicia per la copia -, mi sono ritrovata tra le mani un libro davvero interessante e per certi versi fuori dal comune.

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Felicia Kingsley
Newton Compton Editore
Prezzo: 9.90€
eBook: 5.99€

Trama: Silvye ha ventisette anni, una madre asfissiante e sogna solo una vita normale, con un lavoro normale. Ma la verità è che la sua vita è tutto meno che normale perché… è una truffatrice. Sì, una truffatrice, figlia di una truffatrice che l’ha istruita alla perfezione nell’arte del furto e dell’inganno. Ci sono solo due cose che Silvye non deve fare: mangiare carboidrati e innamorarsi. A lei, le regole proprio non piacciono: ok vivere senza innamorarsi, ma non senza carboidrati!
C’è invece una persona a cui le regole piacciono moltissimo: Nick Montecristo, affascinante ladro-gentiluomo e astuto genio dell’arte. È un abile stratega, impermeabile ai sentimenti, e non ha mai fallito un solo incarico.
Nick e Silvye sono i prescelti da un ricco ed eccentrico collezionista, per mettere a segno un colpo sensazionale. Peccato che i due si detestino e abbiano qualche conto in sospeso da regolare. Lei è fuoco, lui è ghiaccio. Impensabile lavorare insieme, impossibile dire di no al colpo. Riusciranno Nick e Silvye a passare da rivali a complici, ed evitare che una fastidiosa quanto imprevista attrazione tra loro complichi le cose? Ma sì, in fondo sono due professionisti, basterà rispettare una sola regola…

Divisore Scheggia

Certe volte si ha il bisogno, si avverte la necessità di uscire dagli schemi.
Credo sia quanto successo a Felicia Kingsley, che in questo romanzo decide di presentarci una storia diversa dal solito, con due ladri come protagonisti, pronti a risolvere uno dei misteri legati alla figura di Giacomo Casanova.

Che tipo di romanzo abbiamo tra le mani?

Da un lato si riconfermano quegli elementi che sono un po’ la firma di questa autrice, con personaggi di spicco, ambienti ricercati e panorami da sogno, dall’altro però si aggiungono elementi di rottura, che fanno uscire questo romanzo dalla – passatemi il termine – comfort zone del romance/chick lit.

Felicia Kingsley ci porta a Venezia e lo fa raccontandoci la città nei secoli, i suoi abitanti, le sue strutture e i suoi monumenti.
Ti permette di passeggiare tra le vie di questa città, ti racconta aneddoti legati a determinati spazi e ti permette anche di fare un giro in gondola.
Mischia situazioni classiche, come appunto potrebbe essere la passeggiata in gondola con serenata, a vere e proprie novità come i racconti legati a specifici ambienti.

C’è stato un momento in cui ho avuto la sensazione, grazie alla sua narrazione, di tornare indietro nel passato, al viaggio a Venezia in compagnia di mia madre, a camminare tra le strade di questa particolare città, pronta a viaggiare anche sul traghetto, con destinazione le isole di Murano e Burano.

È solo un romance questo libro di Felicia Kingsley?

Stavolta no e credo sia davvero una bella novità.
C’è tanta ricerca, c’è tanta voglia di presentare qualcosa di diverso e c’è anche voglia di giocare con il lettore, con i riferimenti a grandi capolavori della Letteratura.
Questa volta Felicia ha voluto giocare, osare e c’è riuscita.

Ma chi sono i protagonisti di questa storia?
Una breve panoramica su Nick e Silvye è d’obbligo, perché è vero che gli opposti si attraggono, ma è anche vero che la vita andrebbe vissuta, uscendo dai quadrati, come ricorda Lexi Sloan.

Felicia ha deciso di rendere questi due ladri davvero diversi, un po’ Diabolik ed Eva Kent, un po’ Lupin e Margot.
Sono entrambi alle prese con la mancanza di fiducia, la voglia di vincere, con capacità esclusive per entrambi, quelle skills che li rendono unici nel loro campo.
Entrambi hanno un passato turbolento, fatto di mancanza d’affetto, incertezze e instabilità, tuttavia l’autrice stavolta ci regala due personaggi sicuri nei loro lavori, entrambi decisi a dare il meglio di sé, pronti a fregare l’altro al minimo passo falso.
E riguardo il titolo del libro? Beh, conosciamo ormai le storie di Felicia e possiamo immaginare cosa ne sarà di questi due opposti.

Si rincorrono tra cliché e novità, tra libri d’arte e enigmi da risolvere, tra una fetta di Sacher e un piatto quasi dietetico.
Carboidrati, tacchi alti, sguardi da batticuore. Felicia Kingsley usa tutte questi espedienti per raccontare ai lettori una Venezia forse sconosciuta, lontana dalla sola Piazza San Marco e dai piccioni, pronta a dimostrare quanto anche un libro con una bella storia, forse d’amore, possa anche essere curioso per altri aspetti.

Non è un giallo, un mistery con una soluzione difficile da scovare. Ci sono elementi però che concorrono a rendere questo romanzo diverso dai precedenti, talmente scorrevole che si divorano anche 200 pagine in un pomeriggio (Ricordate? Io bradipo durante la lettura), curiosi di scoprire come andrà a finire non tanto la storia tra Silvye e Nick, quanto tutto ciò che li circonda.

La scrittura di Felicia ci permette di scoprire davvero tanto, saltando da un romanzo a un altro, tra le opere di Canova e il mistero dei templari, tutto senza appesantire la lettura, consegnando al lettore un romanzo scorrevole, piacevole e sicuramente diverso dai precedenti.

Anche voi adorate le opere di Felicia? Per me è sempre più una scoperta e posso dire che al momento questo è il mio romanzo preferito (però come coppia ne preferisco un’altra!).

E voi?

Scheggia

 

Cartaceo eBook

 

Scheggia

Sono Scheggia ma in realtà sono Deborah e ho una passione sfrenata per la lettura. Entro in libreria ogni volta che ne ho l'occasione, passo ore e ore a guardare i libri, cerco le novità ma anche quelle che non lo sono più. Sono una di quelle lettrici che invadono casa di libri, ne compro in continuazione anche se ho già altre letture prese in precedenza. Amo il mondo dei libri e dell'editoria ed è per questo che la mia più grande aspirazione è entrare in una casa editrice e lavorarci. Io continuo a sperare!

3 Replies to “[Recensione] Prima regola: non innamorarsi di Felicia Kingsley

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