Buongiorno Lettori,
oggi direi che ci teniamo compagnia con l’ultima recensione dell’anno! Fortuna che vi parlo di un libro bello! Pensate che delusione concludere l’anno con un libro meh!
Oggi invece vi parlerò di un libro davvero curioso e interessante, con ottimi spunti di riflessione e con alcuni punti che, a mio parere, lo fanno un po’ scricchiolare. Vi parlerò di Sam, del suo Evento, ma sopratutto della Storia di un supereroe gentile di Rhys Thomas, edito Sperling & Kupfer che ringrazio per la copia omaggio.
Storia di un supereroe gentile
Rhys Thomas
Sperling & Kupfer
Prezzo: 17.90€
eBook: 9.99
Trama: Notte fonda, strade tenebrose di città. Acquattato nell’ombra, invisibile al mondo, il Fantasma si prepara a proteggere i cittadini ignari dei pericoli che li attendono. Una maschera gli copre il viso, una pettorina gli protegge le spalle e il torace, il suo fido destriero è la bicicletta. Nel suo mirino: un gruppo di teppistelli di quart’ordine che sta per lanciare dei sassi dalla ferrovia. Il Fantasma avanza deciso, rimprovera i malfattori e si dilegua nell’oscurità… senza aver spaventato proprio nessuno e senza aver sortito alcun effetto. Già, perché sotto il costume da supereroe improvvisato si cela Sam Holloway, un ventiseienne goffo e abitudinario, che tre notti a settimana si lascia alle spalle la sua esistenza grigia e assolutamente ordinaria per agire da paladino della giustizia estemporaneo, a beneficio di vecchiette, cani e senzatetto. Per Sam, la maschera di Fantasma è una sorta di valvola di sfogo che gli permette di affrontare la solitudine e la sua vita insignificante, scandita da una ferrea routine e da un lavoro banale in un’azienda che rivende componenti elettronici giapponesi. Finché, un giorno, conosce Sarah, bibliotecaria che gli fa battere il cuore. Pur di conquistarla, Sam è disposto a gettare al vento ogni cautela, e la sua quotidianità semi-tranquilla piomba nel caos. Privato delle sue certezze e in balia degli eventi, Sam dovrà decidere se continuare a nascondersi nell’ombra o se togliersi la maschera, compiendo per amore il suo più grande atto di coraggio.
Parlarvi di questo libro non è semplice, ma in realtà non lo è mai.
Come direbbe Maria, questa è la storia di Sam, un ragazzo che ha subito un trauma e che cerca di sopravvivere ad ogni giornata.
Sam è un ragazzo che vive da solo, è dipendente di una ditta, ma soprattutto Sam, di notte, si traveste da supereroe, indossa la maschera del Fantasma e cerca di riportare ordine tra le persone.
O almeno ci prova.
L’idea di supereroe non è quella classica e, nonostante indossi una maschera e molte attrezzature per difendersi, Sam non riesce mai a risultare serio, tanto da provocare forte ilarità nei cattivi e nel lettore.
Potrebbe sembrare un libro comico, eppure Sam si nasconde dietro la maschera, arrivando a sentirsi bene solo nei panni del Fantasma.
L’arrivo di Sarah però cambia tutto, sconvolge la vita di questo ragazzo che, dopo il grande Evento, ha messo in pausa la sua intera esistenza.
Questo è un libro che parla di ripresa, di crescita e di drammi che incidono nel profondo, che sconvolgono. A tratti mi ha ricordato Eleanor Oliphant, anche per lo stile dell’autore che cambia la narrazione nei capitoli, a seconda che si parli delle gesta del Fantasma o della vita di Sam.
I tratti surreali del libro servono a portare il lettore dall’inizio alla fine, anche se alcuni momenti raggiungono quasi il limite. In alcuni punti si procede tra alti e bassi, c’è un po’ di forzatura, eppure nel complesso si legge con piacere, si vuole sapere come evolverà non solo il rapporto tra Sam e Sarah, ma anche la vita del protagonista e il suo rapporto con le persone che lo circondano.
È sicuramente particolare il rapporto che si crea tra lui e il suo datore di lavoro, un uomo che con un’altra cultura, riesce a smuovere un po’ l’esistenza di Sam.
Questo è un libro che fa riflettere sul modo di reagire agli eventi importanti della vita; ci sono momenti in cui tendiamo ad accumulare tutto dentro, tanto da arrivare a scoppiare o a chiuderci ulteriormente. Sam, in questo senso, è un’esagerazione, un elemento che cerca di mantenersi stabile, di non vacillare, per non pensare a ciò che risiede nel passato. È un elemento instabile e non sa di esserlo.
Lui è l’unico protagonista di questa storia, infatti la presenza di Sarah fa sicuramente piacere, ma è secondaria. C’è un rapporto che si viene a creare, che si alimenta pagina dopo pagina, anche se cede un po’ sul finale, un po’ scontato in alcune rivelazioni.
Lo stile dell’autore l’ho trovato molto piacevole e nel complesso ho apprezzato questo libro; la doppia vita di Sam un po’ racconta il sogno di molti di noi, amanti dei supereroi, e un po’ ci rende nostalgici. Possiamo sognare di lanciarci nella strada e sconfiggere i cattivi, oppure scontrarci con la realtà e rischiare di finire in autostrada, appesi al retro di un camion, senza sapere come saltare giù.
Per quest’anno vi ho tartassato con un bel po’ di recensioni e per fortuna finiamo in bellezza! Oh ma tranquille! Tornerò tra qualche giorno, sperando di iniziare con qualcosa di bello!