[Recensione] Un’incantevole tentazione di Natasha Boyd

Buondì Lettori!

Oggi parto con un fuori programma! In verità non so bene di cosa vi volevo parlare sul blog, ma essendo indietro con le recensioni, vi dovevo parlare di un altro libro di cui vi parlerò nei prossimi giorni. Perché? Perché ho appena finito un libro che per me è un grande, immenso no, e non volevo perdere le sensazioni provate a caldo, quindi ve ne parlo adesso.

Premessa. Ho letto questo libro perché l’avevo acquistato da un mesetto circa, e dopo Il diritto di contare avevo bisogno di una lettura più evasiva, di quelle senza pensieri, un po’ Hakuna Matata.

Il problema è che questo libro ha provocato in me solo una grande, immensa, gigantesca, profonda noia. Sono cattiva? Beh non tanto, dai.

Un’incantevole tentazione – Eversea
Natasha Boyd
Giunti
Prezzo: 12.00 €
eBook: 1.99 €

Trama: È orario di chiusura nel ristorante in cui lavora Keri Ann, ma un giovane dai modi spicci, con la felpa calata sugli occhi, tarda ad andarsene. Convinta che si tratti dell’ennesimo sbandato, Keri non potrebbe essere più sorpresa quando scopre che sotto quel cappuccio si cela il bellissimo attore Jack Eversea, con i suoi riccioli scuri e il fisico da urlo. Ma cosa ci fa una star di Hollywood nello sperduto paesino costiero di Butler Cove? Tradito dalla fidanzata nel modo più subdolo, Jack ha bisogno di isolarsi dal mondo: è finito troppe volte in copertina per i motivi sbagliati. E quella ragazza acqua e sapone, così distante dalle attrici che Jack di solito frequenta, sembra proprio la persona giusta per aiutarlo. Abituata a cavarsela da sola e a non pensare all’amore, Keri si lascia convincere suo malgrado a stringere un patto dagli esiti imprevedibili: soprattutto quando l’attrazione tra lei e Jack diventa irresistibile. Il passato però torna sempre a bussare alla porta, spezzando bruscamente quel sogno d’amore. Ma si può vivere nel presente dimenticando da dove si viene? Oppure il passato torna sempre a bussare rischiando di spazzar via anche il sogno più bello?

Allora, prima di tutto, come già detto cercavo una lettura leggera e poi ogni tanto mi piace leggere queste storie d’amore che ti fanno sognare. Un po’ gli occhi a cuoricino una li deve avere, sono un po’ romantica anche io! Fatto sta, eh si, che in questo libro non ho avuto occhi a cuoricino, mi sono annoiata e volevo finirlo solo per mettere 1€ nel Barattolo del sorriso. È inutile girarci intorno.

I personaggi li ho trovati piatti e senza carattere.
Keri Ann ha ventidue anni e nella vita ha baciato una sola volta. Voi direte, che importanza ha saperlo? Beh per me ce l’ha, perché la dolce Keri Ann, che durante il libro ci avvolge con i suoi monologhi interiori, si prende una bella sbandata per Jack Eversea, attore famoso, tradito dalla fidanzata e scappato a Butler Cove. E quando le cose si fanno di corsa, si fanno di corsa.

Keri Ann che sembra volersi estraniare dai sentimenti ed essere solo un’amica, da un momento all’altro ovviamente comincia ad avvertire tutte quelle sensazioni che diciamocelo, da amica non sono. E all’inizio va anche bene. Lui è bello, è un attore, interpreta il tuo personaggio preferito e tu stai con gli ormoni a mille, ma dopo devi ragionare.

Mi ha fatto imbestialire lei, che asseconda lui in tutto, poi però si fa i monologhi interiori e allora tutto torna in equilibrio (?), ma ancora di più lui, un personaggio senza alcun tipo di spessore o carattere; l’ho trovato un piagnucolone incapace di prendere in mano la sua vita, incapace di dire di no o di far valere la sua opinione. Il solito maschio che quando tutto va in pezzi si ubriaca, invece di reagire. Insomma mea culpa mea culpa e intanto mi scolo un whiskey e prendo a cazzotti qualcuno.

Cercavo qualche emozione ma zero. Non c’è stato un solo istante in cui io mi sia trovata coinvolta in questa storia, e un po’ ci credevo perché lo paragonano a Travis Maddox in copertina (ma doppia fessa io, perché dei Maddox, Trevis è quello che apprezzo di meno) quindi mi sono ritrovata a leggere una storia che per me non aveva né capo né coda.

Ultima pecca, il finale. Mi è sembrato che il libro sia stato tagliato per essere diviso in due. È stata una sensazione spiacevole.
Unica nota positiva? L’ambientazione. Mi è piaciuta Butler Cove e il suo essere una cittadina raccolta, uno di quei posti in cui tutti si conoscono, da cui vorresti fuggire e dove torni ogni volta per sentirti a casa.

Insomma, quest’anno doveva capitare la recensione super no, giusto? E purtroppo è capitato con questo libro. Non leggerò il seguito, ma qualcuno di voi ha letto e apprezzato questo libro? Magari sono io che non ho provato emozioni, con un cuoricino di pietra.

Scheggia

Scheggia

Sono Scheggia ma in realtà sono Deborah e ho una passione sfrenata per la lettura. Entro in libreria ogni volta che ne ho l'occasione, passo ore e ore a guardare i libri, cerco le novità ma anche quelle che non lo sono più. Sono una di quelle lettrici che invadono casa di libri, ne compro in continuazione anche se ho già altre letture prese in precedenza. Amo il mondo dei libri e dell'editoria ed è per questo che la mia più grande aspirazione è entrare in una casa editrice e lavorarci. Io continuo a sperare!

2 Replies to “[Recensione] Un’incantevole tentazione di Natasha Boyd

  1. Concordo, una lettura incolore che non mi ha lasciato nulla, tanto che non ricordo neanche bene la storia!!!

Commenta se ti va, io sarò ben lieta di rispondere.