[Recensione] Vertigine di Sophie Jomain

Buon martedì Lettori!

Oggi è una giornata pienissima. Devo studiare tantissimo e già so che ne risentirà la lettura per questi giorni, poi però mi rilasserò un po’.

Prima di abbandonarmi allo studio voglio parlarvi di un libro appena finito, ovvero Vertigine di Sophie Jomain. Vi avevo già detto, con le prime impressioni, che mi ricordava tantissimo Twilight e devo confermare la mia idea.

Titolo: Vertigine. Le stelle di Noss Head Vol. 1
Autore: Sophie Jomain
Casa editrice: Fazi Editore
Collana: LainYa
Prezzo: 13.50 €
Ebook: 6.99 €

vertigineTrama: All’alba dei diciotto anni, Hannah è semplicemente furiosa all’idea di lasciare Parigi per trascorrere un’altra vacanza estiva a Wick, la piccola cittadina a nord della Scozia dove vive la nonna. Per una ragazza della sua età, abituata alla frenesia della metropoli, non esiste posto più noioso. A risollevarle il morale, per fortuna, ci sono le vecchie amicizie ma anche le nuove conoscenze, fra cui il misterioso Leith, dalla bellezza statuaria e dal fascino irresistibile. Non importa se su di lui circolano strane voci: l’attrazione è immediata, reciproca e incontenibile. Per Hannah sembra che stia iniziando la storia d’amore che tutte le ragazze sognano, ma ogni fiaba che si rispetti ha il suo lato oscuro, e quella della giovane si sta per trasformare in un incubo.

Hannah, dopo l’esame per la maturità, si trasferisce in Scozia a Wick per aiutare la nonna, insieme ai genitori. Inizialmente sembra annoiarsi ma incontra Davis, un vecchio amico con cui inizia a passare i giorni finché un particolare evento non le permette di incontrare Leith. È proprio lui che non riesce a stare lontano da Hannah. Un Leith stranamente impacciato sembra volerla corteggiare, finché altri avvenimenti non portano alla rivelazione, a quale mistero si cela dietro Leith.

Non ve lo dirò perché non voglio fare Spoiler di nulla, vi lascio la curiosità, però devo dire che di questo libro ci sono cose che ho apprezzato e cose che invece non mi sono piaciute.

Ho apprezzato la scrittura, fluida e piacevole, scorrevole; i capitoli si leggono velocemente e il libro – se non siete me che sono lenta a leggere – si finisce in due o tre giorni. La storia funziona perché mischia la realtà a creature sovrannaturali inoltre il personaggio di Hannah non si lascia odiare, cosa che succede con molte protagoniste. Non c’è in questo primo volume nessun triangolo avventato, nessuna dichiarazione d’amore improvvisa da tutta la popolazione maschile del posto.
Tutta la vicenda è narrata con il PoV di Hannah che racconta ogni singolo avvenimento.

Mi dispiace però che ci siano state anche molte pecche.
Alcuni personaggi sono stati messi velocemente da parte, portandomi a pensare che alcune scene fossero messe lì tanto per riempire gli spazi. La scelta di narrare tutto dal PoV di Hannah non mi ha fatto vivere alcune emozioni importanti che invece erano proprie di Leith. Avrei preferito che alcune scene fossero più vive, più complesse e descritte perché avrebbero dato qualcosa in più alla storia.

La somiglianza con Twilight l’ho notata non tanto per i personaggi (Hannah è viva, nel senso che ha molta più vitalità di una Bella) quanto per le dinamiche e le scelte che compie l’antagonista (ma non vi aggiungo altro!).

Nel complesso ho letto questo libro con grande piacere e anche se non mi ha del tutto rapita, sono curiosa di leggere il seguito perché sono sicura che dal prossimo posso aspettarmi davvero di più. Ho l’impressione che il primo volume sia stata un po’ un’anticipazione della baraonda che potremo leggere in quelli a seguire, quindi non lo boccio assolutamente, anzi lo consiglio a chi vuole iniziare una saga che ha tutte le proprietà per coinvolgervi fino all’ultimo volume, regalandovi personaggi che con le loro azioni sapranno farsi amare e odiare.

Ci sono anche quei momenti che ti coinvolgono del tutto, quelli tra Hannah e Leith che cerca di mostrarsi com’è e allo stesso tempo si nasconde e quelli con la nonna, Elaine, un personaggio che è tutto un dire, una persona bella che ha vissuto sulla sua pelle qualcosa d’incredibile.

E il mio appunto finale lo faccio proprio su Leith. È un personaggio che io ho particolarmente amato perché per una volta abbiamo un uomo che è bello ma non cammina per strada come se il mondo si dovesse inchinare ai suoi muscoli, anzi mostra principalmente la dolcezza e altri aspetti del suo carattere che non lo rendono debole ma si lasciano apprezzare, come l’amore per la famiglia. E i complessi che ha non li sbatte di continuo in faccia al lettore.81KMqJk6A0L

E adesso qualche informazione di servizio prima che il caffè esce e si riversa tutto sulla cucina…

Il 12 maggio esce il secondo volume della saga, che io leggerò sicuramente, dal titolo Rivalità. Ma le sorprese non finiscono! Se sarete al Salone del Libro di Torino, Domenica 15 maggio alle 13.30, presso la sala Spazio Book, ci sarà Sophie Jomain che presenterà questo secondo volume.

Chi andrà?
E chi ha letto questo libro? Vi è piaciuto?

Fatemi sapere…

Scheggia

Scheggia

Sono Scheggia ma in realtà sono Deborah e ho una passione sfrenata per la lettura. Entro in libreria ogni volta che ne ho l'occasione, passo ore e ore a guardare i libri, cerco le novità ma anche quelle che non lo sono più. Sono una di quelle lettrici che invadono casa di libri, ne compro in continuazione anche se ho già altre letture prese in precedenza. Amo il mondo dei libri e dell'editoria ed è per questo che la mia più grande aspirazione è entrare in una casa editrice e lavorarci. Io continuo a sperare!

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