[Recensione] Warcross di Marie Lu

Buon pomeriggio Lettori!

Oggi è proprio una giornata gnè! Dopo aver passato la mattinata alla Asl (prenotare un vaccino è difficile quanto correre una maratona senza essersi mai allenato), ho mangiato un toast e finalmente mi metto al pc per parlarvi di un libro che mi ha un po’ delusa. Vi parlerò di Warcross di Marie Lu, primo libro che leggo di questa autrice.

Warcross, Marie Lu, Piemme, Urban Fantasy, Distopia, Sword Art Online, Codice binario, libri fantascienza, Young adultWarcross
Marie Lu
Piemme
Prezzo: 18.00 €
eBook: 6.99 €

Trama: Per i milioni di persone che si connettono ogni giorno, Warcross non è solo un gioco, è un modo di essere. Per alcuni rappresenta una via di fuga dalla realtà, per altri una fonte di profitto. La giovane hacker Emika Chen sbarca il lunario braccando i giocatori entrati nel giro delle scommesse illegali. Ma l’ambiente dei cacciatori di taglie, oltre a essere pericoloso, è molto competitivo. Sempre al verde, per racimolare una somma di denaro di cui ha urgentemente bisogno, Emika hackera la partita inaugurale del Campionato di Warcross e, senza volerlo, si ritrova dentro il gioco. È certa che il suo errore le costerà l’arresto, e l’ultima cosa che si aspetta è la telefonata del creatore di Warcross, l’affascinante miliardario giapponese Hideo Tanaka, con una proposta impossibile da rifiutare. Un volo per Tokyo ed Emika si ritrova catapultata nel mondo che fino a quel momento aveva solo potuto sognare. Ma presto le sue indagini sveleranno l’esistenza di un oscuro complotto le cui implicazioni vanno ben oltre i confini dell’universo di Warcross.

Divisore Scheggia

Emika Chen, protagonista di Warcross, è una ragazza di New York con un grosso problema: un debito che non sa come saldare, tra bollette e avviso di sfratto.
Per cercare di sfuggire ai suoi problemi si connette a Warcross, una particolare realtà virtuale, e mentre cerca di rubare un potenziamento, viene scoperta.
Da quel momento la sua vita cambia.
Avete presente Sword Art Online? Lo ricorda molto!
Warcross presenta un mondo dove la realtà virtuale è parte di tutti i giorni; c’è la possibilità di vincere i trofei, tornei e guadagnare soldi veri.
L’ideatore, come spesso accade anche nella nostra realtà, è un ragazzo, inizialmente adolescente, adesso uomo: Hideo Tanaka.
Questo giovane uomo, di soli vent’anni, assume Erika per un solo compito: scoprire chi sia l’hacker Zero, che minaccia l’ambiente di Warcross.

Partiamo dalle cose che ho poco apprezzato.
I primissimi capitoli non sembrano dare slancio alla storia, tuttavia tra il sesto e settimo capitolo si macchia di una certa fretta, complice anche il cambio di ambientazione. Da un momento all’altro cambia la vita di Emika, che sembra accettare tutto il maniera troppo veloce.
Un problema l’ho riscontrato anche nella spiegazione di Warcross: è difficile spiegare una realtà virtuale senza il supporto di immagini, tuttavia a mio parere, Marie Lu avrebbe dovuto spendere qualche parola in più per far capire come funzioni realmente il gioco.
Questi elementi, messi tutti all’inizio, hanno rallentato la lettura e mi hanno invogliato poco a continuare.

Nella seconda parte, quando inizia il torneo, la voglia aumenta, complice l’adrenalina, anche perché si vogliono scoprire i piani di Zero, un nemico piuttosto misterioso.
Marie Lu riesce a instillare il dubbio in chi legge, ci si domanda di chi ci si possa fidare, cerca anche di creare un personaggio principale – Emika – presentandola come un’eroina, tuttavia l’ho vista come una ragazza con il complesso dell’eroe, un continuo “faccio tutto io, risolvo tutto io”, mettendo da parte i personaggi secondari che fanno quasi da tappezzeria, tanto da non capire, alla fine, alcune mosse.
Il personaggio di Hideo è particolare, ma a tratti banale; non mi ha del tutto convinto.

Questo è un libro da quale mi aspettavo tanto, tuttavia in alcuni punti mi ha un po’ deluso. Ho apprezzato il fatto che venga evitato l’amore improvviso, tuttavia il rapporto tra Emika e Hideo non mi ha coinvolta.
Il punto di forza è nel finale, che lascia a bocca aperta e che spinge il lettore a voler leggere il seguito, ponendo un grande dilemma nella mente di chi legge.
Questo primo volume, complessivamente non mi è dispiaciuto, ma avevo delle aspettative più alte, tuttavia leggerò il seguito perché sono curiosa, inoltre ho apprezzato tantissimo la scrittura di Marie Lu, priva di orpelli e particolari momenti inutili di stallo.

Un libro particolare che mi ha convinta di una cosa: io gli occhiali, per connettermi a qualche mondo virtuale, non li metterò tanto presto!
E voi avete letto questo libro?

Scheggia

Scheggia

Sono Scheggia ma in realtà sono Deborah e ho una passione sfrenata per la lettura. Entro in libreria ogni volta che ne ho l'occasione, passo ore e ore a guardare i libri, cerco le novità ma anche quelle che non lo sono più. Sono una di quelle lettrici che invadono casa di libri, ne compro in continuazione anche se ho già altre letture prese in precedenza. Amo il mondo dei libri e dell'editoria ed è per questo che la mia più grande aspirazione è entrare in una casa editrice e lavorarci. Io continuo a sperare!

4 Replies to “[Recensione] Warcross di Marie Lu

  1. Ho letto che hai prenotato un vaccino e mi permetto, da mamma, di consigliarti un.libro che mi ha aperto un mondo e mi ha dato la possibilità di scegliere consapevolmente. “Bambini supervaccinati del dott Eugenio Serravalle. Scusa se mi sono permessa ma in.fondo è un.blog letterario😁😁😁😁

    1. Ciao! Eh si, ho prenotato un vaccino perché non credo sia obbligatorio, ma la pediatra mi ha consigliato di farlo. Grazie per il consiglio. Devo dire che mi affido molto alla pediatra per i vaccini, essendo ovviamente più esperta di me. Hai fatto bene a scrivere il tuo consiglio, anche se personalmente preferisco evitare questi libri e affidarmi del tutto alla mia pediatra, della quale mi fido.

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