Buongiorno Lettori!
Si torna attivi dopo una lunga pausa estiva. In questi mesi ho letto un po’, ma a causa del caldo non avevo molta voglia di stare al pc più del necessario. Nei prossimi giorni vi proporrò le recensioni di alcuni dei libri letti questa estate, ma oggi tutta l’attenzione sarà per Questioni di famiglia di Cinzia Pennati, edito Sperling & Kupfer, che ringrazio per la copia.
Questioni di famiglia
Cinzia Pennati
Sperling & Kupfer
Prezzo: 17.90 €
eBook: 10.99 €
Trama: Amanda De Santis è una donna single, con due figli – Teo, un adolescente incasinato, e Bianca, una seienne determinata -, un lavoro precario, un ex marito assente e un compagno incapace di sceglierla. È divorata da una costante sensazione di inadeguatezza, intrappolata nel confronto con le sue sorelle, Violante e Flaminia, all’apparenza impeccabili, e schiacciata dall’ombra di una madre – Anna – che incarna un ideale irraggiungibile e infallibile. E così, per proteggere chi ama e sé stessa, finisce per mentire, portando il peso di una fragilità che nessuno sembra vedere. Durante i festeggiamenti per il cinquantesimo anniversario dei genitori, la famiglia si ritrova attorno a una tavola di parole non dette, di affetti ingombranti e segreti mai affrontati. Amanda capisce che è tempo di cambiare, e forse il primo passo è raccontare e raccontarsi la verità. Perché ogni famiglia nasconde fratture sottili, silenzi troppo lunghi e ruoli che fanno male. E lei non è l’unica a portare dentro una questione rimasta in sospeso. Le sorelle, la madre, persino il padre: ognuno ha un segreto da custodire.
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Un libro, questo, che è uscito in piena estate e che secondo me sta bene tutto l’anno, perché le questioni di famiglia non hanno stagione.
Questioni di famiglia è l’ultimo libro scritto da Cinzia Pennati. Dopo In famiglia tutto bene, l’autrice continua a raccontarci dei rapporti che intercorrono tra i componenti di una famiglia e delle dinamiche che ne scaturiscono.
Le voci narranti sono due. Da una parte c’è Amanda, terzogenita di una famiglia che sembra perfetta e che si ritrova a barcamenarsi tra due figli, un ex marito, un quasi futuro marito e due sorelle particolarmente ingombranti. Tra la menopausa precoce e una ricorrenza importante, Amanda si rende conto che anche la sua famiglia è ben diversa se guardata con un occhio attento, che le crepe ci sono e sono anche belle profonde.
L’altra voce narrante è Anna, madre di Amanda, Violante e Flaminia, una donna che ha sempre sacrificato sé stessa per le figlie e il marito e che adesso si ritrova davanti a un cambiamento sconvolgente: Aurelio, compagno di una vita, indiscutibile ipocondriaco, ha deciso di vendere la sua azienda e andare in pensione, diventando una probabile presenza fissa dentro casa. Tutti i giorni.
In questo libro Cinzia Pennati decide di raccontarci i piccoli e grandi cambiamenti di una famiglia, che può destabilizzarsi e subire brutti colpi e rialzarsi più forte di prima.
È un romanzo che racconta le difficoltà e i traumi che possono celarsi all’interno di una famiglia all’apparenza perfetta, racconta gli ostacoli di ogni donna che, tutti i giorni, deve lottare per dimostrare agli altri di valere tanto quanto un uomo.
In questa storia le donne sono protagoniste assolute, imparano a mettersi in gioco e mostrano il loro eccelso valore. Fra tutte, la mia preferita è Anna.
Seppur in età avanzata, un po’ alla volta e grazie all’aiuto di una preziosa amica, comincia a mettersi al centro, a darsi l’importanza che merita, uscendo dall’ombra del marito e della famiglia.
Ovviamente non è perfetta, ma è una donna in grado di smuovere molto il lettore che farà il tifo per lei.
Mi dicono spesso che dovrei riposarmi di più, ma quando mi regalo un momento di tranquillità a turno hanno bisogno di qualcosa. Così, mi sento in colpa, come se quel riposo necessitasse di perdono, e riprendo a darmi da fare più di prima.
Cinzia Pennati è molto brava a caratterizzare i personaggi, rendendoli estremamente reali e familiari per chi legge. Il personaggio di Flaminia, ad esempio, l’ho trovato irritante, fastidioso e invadente durante tutta la lettura. Non sono mai riuscita a empatizzare con lei, anzi non l’ho sopportata dall’inizio alla fine.
Nel complesso questo libro mi è piaciuto tanto anche se alcuni temi li avrei voluti approfonditi maggiormente o evitati. Vengono introdotti, ma per la loro complessità, credo debbano essere indagati più a fondo.
La scrittura di Cinzia Pennati si riconferma bella, piacevole, in grado di coinvolgere il lettore. Questo è un libro che si legge con piacere, è di compagnia e permette di godere di una storia leggera e complessa allo stesso tempo.
Un libro che vi consiglio di leggere.

Che dire? Si riparte con le belle letture!
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