Miei cari Lettori, oggi è martedì e sono talmente presa dallo studio (dai credeteci!) che volevo parlarvi di quei libri che, in realtà, dovete (non volete) leggere.
Eh si, parlo dei libri di scuola/università che ci vengono assegnati per essere studiati, e che di solito riescono a farci fare questa espressione:
Più o meno questo semestre ho fatto questa espressione 4 o 5 volte, in tutte quelle occasioni in cui i professori hanno detto ad alta voce la seguente frase: «Ecco i titoli dei libri di testo che dovrete studiare…»
Lettori cari, vi giuro che io sono sommersa da libri universitari; facendo un conto ne ho da studiare (tra giugno e settembre) ben… 16!
Ma potrebbero aumentare!
Solo all’università mi succede di piangere perché sommersa di libri, considerando che a casa ne avrò il doppio ancora da leggere e che non vedo l’ora di sfogliare (dai classici alla narrativa moderna).
E non so voi, ma io leggo i libri universitari alla velocità di una tartaruga. È impressionante come io riesca ad impiegare un’ora per leggere 10 pagine, che ne so, del libro di marketing e invece con un’ora mi leggo il triplo delle pagine di un romanzo. Se avete la soluzione a questo dilemma, spiegatemelo!
E vogliamo parlare della precedenza?
Teoricamente l’università dovrebbe avere la precedenza, ma secondo voi è così? Ovviamente no.
Ogni momento è buono per leggere.
Ogni momento è sbagliato per studiare.
Alla fine giugno e settembre arriveranno e sono sicura che non potrò raccontare, durante gli esami, di aver letto altri libri, preferendoli a quelli universitari.
Chi di voi si trova nella mia stessa situazione?
Prima o poi bisognerà aprire un gruppo di supporto studio/lettura.
Chi di voi ancora studia? E chi invece lavora, come si organizza con le letture? Lo trovate il tempo?
Io spero di trovarlo sempre, sennò volendo possiamo far richiesta di allungare le giornate a 48h.
Ci riusciremo?
Scheggia (risucchiata dall’università)
Sono nella tua stessa situazione. E devo dire che 16 libri non mi sembrano niente in confronto. A volte ce ne assegnano 12 per un esame da soli 6 CFU. Il brutto sta proprio nel dare la precedenza, quando non riesco proprio a scegliere confesso di fare la conta 🙂 Però ho notato che leggere durante la preparazione agli esami mi aiuta perché mi ricorda che la lettura può essere ancora un piacere e non solo un obbligo.
Più di 16? Oh mamma! Che studi? Comunque io trovo assurdo anche quattro libri per un esame da 6 crediti! E comunque, a fronte di queste dichiarazioni, direi che è necessario richiedere un aumento di ore giornaliere, se non a 48h almeno a 36h!
studio lettere moderne. Sì, per soli due esami e solo fino a metà aprile devo finire in tutto 15 libri (sempre se uno dei prof non decide di darmene altri.. perché sì, accade anche questo..) fino a settembre invece non ci voglio neanche pensare.. 🙂
Ah ecco! Io ho un corso a scelta (e che non sceglierò) che prevede da solo sui 7 libri. A volte però credo ci siano esagerazioni! Anche per i costi!
Ricordo che a volte i libri che mi assegnavano a scuola erano così noiosi che non riuscivo a leggerli… però alcuni invece scoprivo che erano belli… quindi in bocca al lupo e spero tanto che ti possano piacere!!!
Si è vero! Alcuni sono davvero belli (una sorpresa direi). Il problema sono i mattoni infiniti, quelli che solo quando li compri hai il timore che sarete compagni per davvero tanti mesi!