[Autori Emergenti] Recensione – La Rosa e il Deserto di Lorenza Bartolini

Miei cari Lettori eccomi con una nuova recensione!

Ci ho messo tanto, lo so ma questa lettura ha richiesto davvero tanto tempo, in più sono in fase sessione d’esame quindi i tempi stringono.
Il mese di giugno poi porterà molte novità.

Il libro di oggi è La Rosa e il Deserto di Lorenza Bartolini che mi è stato inviato dall’autrice per una recensione. Ci ho messo tanto e mi dispiace, però come ripeto, l’università mi ha sommersa di studio.

Iniziamo a vedere la scheda del libro…

Titolo: La Rosa e il Deserto
Autore: Lorenza Bartolini
Prezzo: 15.60 €
Ebook: 2.99 €

Trama: Marylya, bella e vivace principessa del Regno del Nord, deve mettere da parte la sua innata voglia di libertà ed accettare di sposare Mikelle, il principe del Regno del Sud, per rafforzare l’oramai duratura pace tra i due popoli, dopo un passato di sanguinosi conflitti. Il giovane però si rivela spietato e insensibile nei confronti della sposa, e, come se non bastasse, la sorella di Mikelle, Sadyoh, non tarda a mostrare tutta la sua ostilità e antipatia verso Marylya. L’unico ad esserle amico e pronto a sostenerla è Meros, fratellastro di Mikelle, che al fianco della principessa si troverà ad affrontare una battaglia dall’alta posta in gioco: la riconquista della pace tra i Regni.

Allora… questa recensione è difficile da scrivere perché per me non è stato facile leggere questo libro. Ammetto che la trama mi aveva incuriosita davvero tanto e mi aspettavo una storia piena di colpi di scena, di momenti emozionanti e fiato in gola, invece… nulla. La storia è come se non ci fosse.
Si parla di una principessa che non accetta il destino che il padre ha scelto per lei: sposare Mikelle. La storia parte da questa premessa, da una scelta fatta da questo principe che decide che Marylya sarà la sua sposa.C’è la pace tra i Regni in gioco, quindi in qualche modo Marylya non si può ribellare.
Durante le pagine si scopre tutto della vita a corte, di come si comportano le persone e di questa principessa che sembra riuscire bene in tutto quello che fa.

Tra i personaggi ricorrenti di questa storia c’è Rhys, un ragazzo che poteva avere molto potenziale nello svolgimento degli eventi e che invece sparisce dopo determinate vicende (evito spoiler).

Il problema principale di questo libro è che la storia viene prolungata troppo nei tempi e nelle pagine (Meros, di cui si parla nella trama, arriva a metà libro come vero e proprio personaggio) e non viene sfruttato a fondo il potenziale di una narrazione in prima persona.

Marylya narra le sue vicende e la vita a corte: ogni abito che indossa è descritto con cura – e onestamente non incontra i miei gusti questa descrizione così particolareggiata – invece quando si tratta di sentimenti, tutto accade con un battito di mani.

Io non sono riuscita ad affezionarmi ai personaggi e alle loro storie. Non riuscivo a fare il tifo per Meros e Marylya perché nella narrazione sembra che l’amore sia sbocciato con un semplice sguardo. Dove sono tutte le emozioni che si provano quando si prova attrazione e amore per una persona?

Buono il fatto che venga utilizzato un linguaggio adatto all’epoca, anche se spesso troppo ridondante ed esagerato. Un po’ troppo prolisso nelle scene che non aggiungono troppo alla storia mentre altre situazioni potevano essere sfruttate in modo migliore (una battaglia che inizia e si risolve in poche pagine, onestamente non ho capito perché non sia stata ampliata).

Nella seconda parte del libro ho poi notato diversi refusi, principalmente errori di battitura, alcuni ripetuti a distanza di poche righe.

Un altro appunto lo vorrei fare proprio sul personaggio di Marylya e su com’è stato costruito. Onestamente, la narrazione in prima persona la trovo molto indicata quando si deve narrarare di sentimenti ed emozioni, un po’ meno quando si tratta di battaglie, guerre e regni che forse prevedono uno scenario più ampio, anche se resta una scelta dell’autore. Il personaggio poi l’ho trovato privo di spessore. Seriamente una persona riesce bene in tutto quello che fa ed esce da una battaglia senza neanche un graffio? Un minimo di realismo serve sempre e secondo me è quello che manca in questa storia, oltre alla carica emozionale che non monta e non esplode.

Apprezzo comunque l’impegno dell’autrice che ha portato avanti una storia lunga, ambientata in un’epoca lontana con corti, cavalieri, regni e Dei. Si è attenuta molto all’ambientazione e ha saputo muoversi in quel complicato mondo che non è il nostro. Anche il linguaggio principalmente si attiene al periodo in cui si svolge la narrazione.

Io consiglio comunque di rivedere e di sistemare alcune parti, magari con un servizio di editing e cercherei di migliorare i personaggi sul piano emotivo, cercando di coinvolgere il lettore, cosa che a me non è accaduta.

La Rosa e il Deserto è il primo volume della Saga scritta da Lorenza Bartolini.

Io sono rimasta un po’ delusa da questo libro, mi aspettavo qualcosa di più avvincente ma, se siete amanti del periodo con le corti, potete leggerlo (vi ricordo che l’ebook si può acquistare a 2.99 € ed è disponibile anche su Kindle Unlimited) e mi fate sapere se confermate o refutate quanto da me detto.

Vi ricordo che molte opinioni sono personali poiché il libro deve sempre incontrare il gusto del lettore. Magari io non mi sono emozionata e invece voi proverete mille emozioni!

Voi avete letto questo libro? Vi è piaciuto? Lo prenderete?

Fatemi sapere…

Scheggia

Scheggia

Sono Scheggia ma in realtà sono Deborah e ho una passione sfrenata per la lettura. Entro in libreria ogni volta che ne ho l'occasione, passo ore e ore a guardare i libri, cerco le novità ma anche quelle che non lo sono più. Sono una di quelle lettrici che invadono casa di libri, ne compro in continuazione anche se ho già altre letture prese in precedenza. Amo il mondo dei libri e dell'editoria ed è per questo che la mia più grande aspirazione è entrare in una casa editrice e lavorarci. Io continuo a sperare!

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