Buongiorno Lettori!
Oggi è il 27 gennaio ed è la Giornata della Memoria, per ricordare e mai dimenticare quanto avvenuto, lo sterminio di massa ad opera del regime nazista contro delle persone innocenti, colpevoli per loro saltato di appartenere ad un gruppo, di essere malati o ebrei.
È un giorno che andrà ricordato per sempre perché viviamo in un mondo in cui si cerca di negare quanto accaduto, come se le prove evidenti non esistano.
Non è facile scrivere questo post. Ovunque i giornali ne parlano e sono sicura che per nessuno sia facile parlarne. I testimoni scompaiono un po’ alla volta e sta a noi mantenere viva la memoria, per evitare che in futuro possa nuovamente accadere una tragedia simile.
Oggi avevo pensato di proporvi libri e film dedicati alla memoria ma mi sono resa conto che non leggo libri con questo tema da tempo, che quelli letti in passato non li ricordo perché sono passati tantissimi anni e che nella memoria ne ho solo uno, impresso nella mente. I film invece sono più vividi, perché li rivedo ogni anno, quindi oggi vi dirò quale libro mi è rimasto nel cuore e i film che ogni anno mi fanno piangere.
Il libro di cui vi voglio parlare è Ho sognato la cioccolata per anni di Trudi Birger.
La storia di una bambina che, dai té danzanti di Francoforte, si ritrova rinchiusa nel ghetto di Kosvo prima di finire nel campo di concentramento di Stutthof. Una storia vera, di affetto e devozione. La prova d’amore di una figlia ragazzina, che nella grande tragedia dell’olocausto rifiuta di salvarsi per non abbandonare la madre, perché sa che solo da quel legame forte e profondo, indispensabile per entrambe, potrà attingere la forza per continuare a sperare anche quando, nuda e rasata, si vedrà spinta verso la bocca di un forno crematorio.
Ho letto questo libro da adolescente e ricordo che mi si attorcigliava lo stomaco per ogni parola che scorreva sulle pagine, per ogni sensazione e per ogni lacrima che riusciva di uscire. Una storia toccante, ancor di più perché narrata da una bambina che vive quell’orrore.
Parlando di film, vi voglio parlare di alcune pellicole, una di queste è famosissima in Italia:
La vita è bella di Roberto Benigni. Vincitore del premio Oscar e famosissimo come film, ci racconta la grande storia d’amore tra Guido e Dora ma ancora di più, la storia d’amore di un padre verso il figlio che farà di tutto per nascondere gli orrori del lager agli occhi di un bambino.
Schindler’s List, un film di Steven Spielberg che racconta la storia di Oskar Schindler, imprenditore tedesco che avvierà una fabbrica di pentolame, in cui lavoreranno molti ebrei e che Schindler salverà fino alla fine della guerra. Un film in bianco e nero, tranne per alcune scene e la più famosa è quella della bambina con il cappottino rosso, due scene che portano inevitabilmente a riflettere.
L’ultimo film di cui vi voglio parlare è Fateless – Senza destino, un film di Lajos Koltai, ispirato al romanzo di Imre Kertész. Il film è la versione cinematografica dell’autobiografia dello scrittore ungherese, che inizia con la sua deportazione e finisce con la sua liberazione. Per chi volesse leggere il libro, Essere senza destino di Imre Kertész è pubblicato da Feltrinelli.
Oggi è la Giornata della Memoria ma è importante ricordare ogni giorno quanto avvenuto, per evitare che la memoria vada persa.