[Recensione] Buio per i bastardi di Pizzofalcone di Maurizio de Giovanni

Buongiorno!

Il fine settimana si avvicina e prima di dedicarci a questi giorni di riposo, io vi lascio con la recensione di un libro a dir poco fantastico. Ho conosciuto i libri di de Giovanni grazie alla challenge delle Ciambelle e attribuisco a loro la colpa di questa mia nuova passione. I bastardi di Pizzofalcone mi hanno totalmente stregata!

Buio per i bastardi di Pizzofalcone
Maurizio de Giovanni
Einaudi
Prezzo: 14.50 €
eBook: 8.99 €

Trama: Nel tepore ingannevole di un maggio malato, il raccogliticcio gruppo di investigatori comandato da Gigi Palma si trova a fronteggiare un crimine terribile: un bambino di dieci anni, nipote di un ricco imprenditore, è stato rapito. Le indagini procedono a tentoni, mentre il buio si impadronisce lentamente dei cuori e delle anime e la morsa di una crisi di cui nessuno intravede l’uscita stravolge le vite di tanti, spegnendo i sentimenti più profondi. Anche un banale furto in un appartamento può nascondere le peggiori sorprese. I Bastardi dovranno essere più uniti che mai, per trovare insieme la forza di sporgersi su un abisso di menzogne e rancori dove non balena alcuna luce. Intanto, nel commissariato più chiacchierato della città, i rapporti di lavoro e quelli personali si complicano, e il vecchio Pisanelli prosegue la sua battaglia solitaria contro un serial killer alla cui esistenza nessuno vuole credere.

Ci sono libri che… wow! 
Lo so, è poco professionale iniziare una recensione così, ma coloro che hanno letto Buio di Maurizio de Giovanni possono capirmi.
Al commissariato di Pizzofalcone ci sono due casi principali: il rapimento di un bambino e uno strano furto in appartamento.
La squadra, capeggiata dal Commissario Gigi Palma, comincia ad indagare, mentre le ore scorrono e ci si rende conto che ogni minuto è prezioso, soprattutto in un caso di rapimento.

Buio è il secondo romanzo che vede la squadra di Pizzofalcone al completo, con i personaggi che vengono delineati ulteriormente, ma soprattutto con dei colpi di scena inediti, che rendono questo romanzo decisamente superiore al precedente.
Il caso principale è quello di Dodo. La vicenda di questo bambino, in quel mese traditore che è maggio, arriva a scuotere gli animi degli agenti, scavando a fondo nella loro storia e lasciando impresso il volto di quel bambino, che inconsapevole si volta in direzione di una telecamera.

Non bisogna fidarsi, di maggio. 
È un mese che sa fingere, così spesso tra la cosa dell’inverno e la punta del naso dell’estate. Sa mascherarsi, magari dietro un pensiero o un falso desiderio, e vi pianta nella schiena il coltello di una fantasia disperata. 
Vi avvolge in un profumo sottile, tanto leggero da non accorgervi che state sorridendo se non quando è ormai tardi.
Maggio è una minaccia affilata, che penetra troppo a fondo per un singolo respiro.

Il buio è il filo conduttore di tutta la storia: il posto che nasconde Dodo, l’incertezza degli agenti, le loro storie che mostrano lati nascosti a chi legge, lati che restano nell’ombra, lontano dagli sguardi indiscreti dei colleghi.
La rabbia di Romano, la malattia di Pisanelli, il senso di inadeguatezza di Ottavia, la vita sola di Palma, l’omosessualità di Alex, i sentimenti di Aragona e l’indecisione di Lojacono.
Senza allontanarsi mai dal filo conduttore che è l’indagine per il rapimento, de Giovanni ci mostra anche lo spaccato quotidiano del commissariato di Pizzofalcone, con i momenti che coinvolgono il magistrato Laura Piras, la bella Letizia e anche Marinella, arrivata in città per stare col padre.

In questo romanzo si ha continuamente la sensazione del tempo che scorre troppo in fretta, per questo si legge in poche ore, questo perché si avverte la necessità di arrivare alla fine, di scoprire cosa sia realmente successo a Dodo; adrenalina e suspense si rincorrono, portandoci a fare supposizioni insieme alla squadra (io ho indovinato il colpevole e ne vado fiera), regalandoci un finale al cardiopalmo che ci spinge a cercare subito il volume successivo.

E prima di salutarvi, una piccola considerazione finale: de Giovanni sarà la mia rovina (Sherpa ha le mani nei capelli) soprattutto per il portafoglio, dato che voglio subito tutti i volumi di questa fantastica serie. Si è davvero guadagnato un posto nella mia libreria!

Voi avete letto Buio? Come me avete avuto i battiti accelerati durante tutta la lettura?

Scheggia

Scheggia

Sono Scheggia ma in realtà sono Deborah e ho una passione sfrenata per la lettura. Entro in libreria ogni volta che ne ho l'occasione, passo ore e ore a guardare i libri, cerco le novità ma anche quelle che non lo sono più. Sono una di quelle lettrici che invadono casa di libri, ne compro in continuazione anche se ho già altre letture prese in precedenza. Amo il mondo dei libri e dell'editoria ed è per questo che la mia più grande aspirazione è entrare in una casa editrice e lavorarci. Io continuo a sperare!

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