[Recensione] Dimmi tre segreti di Julie Buxbaum

Buon lunedì Lettori!

La settimana è iniziata con tanto sonno e anche un bel po’ di caldo, che sto adorando! Ho messo di nuovo le mie bellissime espadrillas e oggi anche la canotta! Un abbigliamento secondo me ideale per affrontare un’intera giornata universitaria!

Oggi voglio parlarvi, oltre che delle mie bellissime nuove scarpe, anche e soprattutto di un libro che ho divorato e ho finito di leggere ieri sera. Un libro che mi ha talmente coinvolta da lasciarmi sulla poltrona per tutta la domenica pomeriggio, incantata dal mondo complicato di una sedicenne.

Di che libro parlo? Dimmi tre segreti di Julie Buxbaum.

Vediamo la sua scheda e poi ne parliamo…

Titolo: Dimmi tre segreti
Autore: Julie Buxbaum
Casa editrice: De Agostini
Prezzo: 14.90 €
Ebook: 6.99 €

Trama: Jessie ha sedici anni e una vita da schifo. O almeno così le sembra il giorno in cui lascia Chicago per frequentare il liceo più snob di Los Angeles. Ma proprio quando le cose si mettono male, Jessie riceve una mail misteriosa. Una mail in cui Un Perfetto Sconosciuto si offre di aiutarla a orientarsi nella giungla della nuova scuola. Jessie è perplessa: si tratta di uno scherzo di cattivo gusto o qualcuno vuole davvero darle una mano? Il punto è che Jessie non è nella condizione di rifiutare un aiuto tanto generoso. Sua madre è morta ormai da un paio di anni, e suo padre si è risposato costringendola a trasferirsi dall’altra parte del Paese in un posto che odia con un fratellastro che odia ancora di più. Ecco perché Jessie non può fare altro che fidarsi: presto Un Perfetto Sconosciuto diventa il suo unico e migliore amico. E lei decide di incontrarlo. Ma, si sa, ci sono segreti che è meglio non svelare mai…

Jessie ha sedici anni e sta affrontando quel periodo buio e turbolento che è l’adolescenza, e come se non bastasse a Jessie manca la figura materna, che ha visto spegnersi un po’ alla volta anni prima.

La mamma si è ammalata nel periodo in cui io avrei dovuto stufarmi di passare il tempo con i miei genitori – iniziare a evitarli come la peste invece di tenerli vicini – eppure non è mai capitato. Non volevo bene a mia mamma e basta: mi piaceva. E anche se lei era obbligata geneticamente a volermi bene, sono quasi sicura che le piacessi anch’io.

Non c’è una Jessie troppo matura, tanto da affrontare a testa alta il cambiamento bensì una ragazza che da un momento all’altro viene strappata via dalla sua vecchia vita e trapiantata all’interno di Los Angeles dove tutti sembrano essere ricchi, belli, intelligenti e anche un po’ prepotenti. Affrontare tutto questo non è facile, perché diciamocelo, cambiare scuola fa schifo e Jessie si ritrova da sola, almeno realmente perché virtualmente ecco che spunta una mail da un Perfetto Sconosciuto. Sembrerà un clichè ma funziona benissimo.

Chi è PS? Lo conosce? Lo incontra? Non lo sa eppure lui conosce lei e la osserva tutti i giorni, non in modo ossessivo ma con occhi preoccupati e se all’inizio è soltanto una guida in quella giungla che è il liceo, poi parlarsi diventa indispensabile e ogni giorno c’è un particolare scambio di battute, un modo per essere vicini anche se virtualmente.

Poi non c’è solo Jessie. C’è Scarlett che è lontana, Theo il suo nuovo fratellastro, Ethan e il loro compito di letteratura, Rachel la nuova moglie di suo padre e i nuovi compagni di scuola che le piacciono e non le piacciono.

Mi è piaciuto? Io ho adorato questo libro perché funziona. Semplicemente tutto l’insieme funziona.
Funziona la storia di Jessie, funziona la sua disperazione e la sua rabbia. La sua voglia di non crollare. Funziona la sua titubanza iniziale, la fiducia in seguito.
La scrittura è precisa e perfetta per essere una storia narrata in prima persona e, proprio l’utilizzo di questa tecnica, permette al lettore di immedesimarsi nella vita e nei sentimenti della sedicenne.

Si parla di tutto. C’è l’amicizia, l’amore, il sesso. Fortunatamente non ci sono i belli e tenebrosi da nessuno può resistermi e neanche i ragazzi che camminano con l’harem di donne disposte a tutto per sottomettersi a due muscoli. No. C’è il liceo e tutto quello che deriva da quel periodo della vita.

Non si può non amare Jessie, così come non si può non capire il padre o Ethan o Theo o Scarlett.

Il bello di questo libro è che non ci sono solo conversazioni via mail e i tre segreti, ma c’è la realtà di una sedicenne alle prese con la scuola e la sua prima vera cotta, e anche se a volte si parla di sesso lo si fa con la curiosità, la timidezza e la novità che sconvolge quell’età.

Questo è un libro che possono leggere le ragazze, direi dai 13 anni in su, perché è una lettura genuina e piena di sorprese per chi vive l’adolescenza.

E anche se io quel periodo l’ho passato da un po’, posso dire che mi è piaciuto tornare indietro con gli occhi di una ragazza che forse alla fine odierà il liceo un po’ meno.

Lettori io vi consiglio davvero questo libro perché è delicato e forte nel suo insieme. Affronta temi importanti come la morte di un genitore e argomenti piacevoli come l’amore e l’amicizia. Consigliatissimo!

E quali sono i vostri tre segreti?

  1. Ieri ho mangiato la pizza;
  2. Ho un esame a breve ma invece di studiare faccio altro;
  3. Anche se ho passato l’adolescenza, ho ancora i complessi di quell’età.

 

Voi lo leggerete o l’avete già letto?

Fatemi sapere…

Scheggia

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Scheggia

Sono Scheggia ma in realtà sono Deborah e ho una passione sfrenata per la lettura. Entro in libreria ogni volta che ne ho l'occasione, passo ore e ore a guardare i libri, cerco le novità ma anche quelle che non lo sono più. Sono una di quelle lettrici che invadono casa di libri, ne compro in continuazione anche se ho già altre letture prese in precedenza. Amo il mondo dei libri e dell'editoria ed è per questo che la mia più grande aspirazione è entrare in una casa editrice e lavorarci. Io continuo a sperare!

3 Replies to “[Recensione] Dimmi tre segreti di Julie Buxbaum

  1. Io ho adorato questo libro, nonostante sia uno YA per me è dolcissimo e lo consiglio a tutti!

Commenta se ti va, io sarò ben lieta di rispondere.