Buongiorno Lettori!
Oggi torno sul blog con una recensione non facile da scrivere. Vi parlerò di Hai cambiato la mia vita di Amy Harmon, un’autrice che ho conosciuto grazie a La Spacciatrice di Libri che l’adora.
Questo non è stato un libro facile. Contrariamente a quanto si potrebbe pensare, il fatto che sia un romance non significa che sia leggero e privo di un qualche spessore. Spero di riuscire a farvi capire tante cose di questo libro, senza tuttavia svelarvi le cose importanti e i colpi di scena, altrimenti sarei davvero pessima!
Hai cambiato la mia vita
Amy Harmon
Newton Compton Editori
Prezzo: 9.90 €
eBook: 4.99 €
Trama: Lo trovarono nel cesto della biancheria di una lavanderia a gettoni: aveva solo un paio di ore di vita. Lo chiamarono Moses. Quando dettero la notizia al telegiornale dissero che era il figlio di una tossicodipendente e che avrebbe avuto problemi di salute. Ho sempre immaginato quel “figlio del crack” con una gigantesca crepa che gli correva lungo il corpicino, come se si fosse rotto mentre nasceva. Sapevo che il crack si riferiva a ben altro, ma quell’immagine si cristallizzò nella mia mente. Forse fu questo ad attrarmi fin dall’inizio. È successo tutto prima che io nascessi, e quando incontrai Moses e mia madre mi raccontò la sua storia, era diventata una notizia vecchia e nessuno voleva avere a che fare con lui. La gente ama i bambini, anche i bambini malati. Anche i figli del crack. Ma i bambini poi crescono e diventano ragazzini e poi adolescenti. Nessuno vuole intorno a sé un adolescente incasinato. E Moses era molto incasinato. Ma era anche affascinante, e molto, molto bello. Stare con lui avrebbe cambiato la mia vita in un modo che non potevo immaginare. Forse sarei dovuta rimanere a distanza di sicurezza. Ma non ci sono riuscita. Così è cominciata una storia fatta di dolore e belle promesse, angoscia e guarigione, vita e morte. La nostra storia, una vera storia d’amore.
The Law of Moses è arrivato in Italia con il titolo “Hai cambiato la mia vita”, un titolo che non rende giustizia a quello che è il libro.
Il Prima e il Dopo scandiscono i tempi del romanzo: il Prima pregno dell’adolescenza e del primo batticuore; il Dopo con l’età adulta e i problemi che ne derivano.
Moses viene definito Figlio del Crack e la sua storia è conosciuta da tutti: abbandonato in una cesta dalla madre tossicodipendente, cresce emarginato da tutti per i problemi che ha continuamente.
Georgia è l’unica attratta da questo ragazzo e nell’estate dei suoi 17 anni si ritrova a parlare con lui, a cercarlo continuamente, giocando molto su quali leggi ci sono in Georgia e quali sono le leggi di Moses.
È una storia bella ma triste. La malinconia accompagna il racconto a due voci: da una parte c’è Georgia che si sente continuamente rifiutata e che tuttavia cerca di reagire con ottimismo; dall’altra c’è Moses, ossessionato dalla morte e deciso a fuggire appena possibile.
Il continuo cercarsi e rifiutarsi è alla base del Prima e l’alternarsi dei PoV permette di capire cosa succede nelle menti di entrambi.
È un libro che mette a dura prova chi legge: Moses è un personaggio particolare e sopra le righe, con un dono così speciale che si fatica ovviamente a credergli. Per capirlo bisogna andare oltre il concetto di scienza e realtà, ecco perché all’inizio vi dicevo che questo non è un romance leggero.
La scrittura di Amy Harmon mi è piaciuta molto ma (e scusate ma questo è un “ma” grosso quanto una casa), sulla traduzione ne avrei da dire. Diciamo che il problema non è tanto sulla traduzione della lingua, quanto sulla trascrizione: è pieno zeppo di refusi. Ce ne sono così tanti che ho avuto l’impressione di leggere una bozza e non il romanzo definitivo.
I personaggi li ho trovati ben caratterizzati e definiti, principali e senza troppe persone sullo sfondo. È un libro concentrato su Georgia e Moses e resta così dall’inizio alla fine. Il punto di mistero che accompagna tutta la storia l’ho trovato molto interessante. Niente è messo a caso in questa storia e l’ho apprezzato in particolar modo.
Georgia è davvero fantastica, scaltra e con una grande forza. In questo caso ho davvero trovato interessante il personaggio femminile, lontana dai soliti standard della ragazzina intimidita, che si sente bruttina e invece non lo è. No. Georgia è forte ed è stata perfettamente creata per tener testa a Moses.
Moses è il vero protagonista di questa storia. Al centro dell’attenzione sin dalla nascita, Moses non riuscirei a classificarlo nei classici canoni dei ragazzi romance. Non è un ragazzo normale e non è un bad boy. È semplicemente qualcuno che cerca di convivere con il suo dono, la sua arte e la sua storia.
La prima parte del libro scorre sicuramente più lenta, mentre la seconda si divora in pochissimo tempo, con un continuo peso sul cuore e la paura fino all’ultima pagina. Il bello è che, vista la premessa del libro, non si sa se l’epilogo terminerà con un sospiro di sollievo o con una bacinella di lacrime.
Lascio a voi la scoperta.
Voi avete già letto questo libro? O avete letto altri libri di questa autrice? Io adesso sono proprio curiosa di leggerne altri! Credo sia una scrittrice romance molto diversa dalle solite.
L’ho appena finito di leggere anche io!! Carino, soprattutto nella seconda parte, dal Ringraziamento in poi, dove le cose secondo me si sono fatte molto più interessanti. Anche per me era il suo primo libro, ma non mi è dispiaciuto lo stile quindi magari ne cercherò un altro che mi ispiri 😀
Si il Ringraziamento è il punto di svolta. Io mi farò consigliare altri suoi titoli perché non mi è dispiaciuto un romance così, soprattutto privo di scene inutili.
l’ho letto e la penso come te su tutto, hai scritto una recensione bellissima
Grazie Chiara. Sono felice ti sia piaciuta. Il libro mi è piaciuto molto e sono felice di aver letto un romance così diverso dal solito.
Ciao, nuova follower! Complimenti per blog e recensioni; ti ho scoperta adesso sul gruppo della rubrica 5 cose che… qui il mio ultimo post che riguarda proprio la suddetta rubrica: http://ioamoilibrieleserietv.blogspot.com/2018/01/5-cose-che-13-5-libri-che-vorrei.html