Buongiorno Lettori!
Questa mattina la recensione è scritta con Giulia seduta vicino a me, intenta a capire come giocare con i pupazzi della sdraietta. In questo giovedì piovoso (oh si! Piove!) vi parlerò di un libro che mi ha un po’ deluso, dal quale mi aspettavo altro. Oggi vi parlerò di Il silenzio di Laura di Paula Fox, edito Fazi editore che ringrazio per la copia fornita.
Il silenzio di Laura
Paula Fox
Fazi Editore
Prezzo: 16.50 €
eBook: 11.99 €
Data di uscita: 20 settembre
Trama: Alla vigilia del loro ennesimo viaggio, questa volta per l’Africa, Laura Maldonada Clapper e suo marito Desmond si trovano in una stanza d’albergo a New York. Sorseggiano scotch e soda in attesa dei loro tre ospiti, che non incontrano da molto tempo: Clara Hansen, la timida e ombrosa figlia avuta da Laura durante il primo, burrascoso e romantico matrimonio, Carlos Maldonada, l’inquieto ed eccentrico fratello, e il malinconico editor Peter Rice, l’amico di sempre. Ma quello che dovrebbe essere un festoso saluto prima della partenza si trasforma rapidamente in una cinica e claustrofobica esplosione di risentimento familiare. Così, in sette meravigliosi atti, dalla stanza d’albergo all’elegante ristorante in cui i personaggi si trasferiscono per la cena, ognuno si scopre affascinato e terrorizzato da un legame di odio che lo tiene morbosamente avvinto agli altri più dell’affetto e dell’amore. Fino a quando ciò che aleggia su di loro come un’indefinita premonizione si materializzerà nella rivelazione del drammatico segreto che Laura nasconde, costringendo i protagonisti a una crudele e definitiva resa dei conti.
Alla vigilia di un viaggio in Africa, la famiglia Maldonada si ritrova in una stanza d’albergo, in una specie di riunione di famiglia, accompagnati da Desmond, il secondo marito di Laura e Peter Rice, suo amico.
Già dalle prime pagine si capisce che la riunione è qualcosa che tutti vivono male, una sorta di momento per salvare le apparenze, nonostante ogni elemento abbia del risentimento nei confronti di qualcun altro. Tutto ovviamente ruota intorno a Laura, custode di un segreto, donna che non mette freno alla lingua e dice sempre quello che le passa per la testa, fregandosene della possibilità di offendere gli interlocutori.
Come se fosse l’unico modo di affrontare la serata, l’alcool scorre a fiumi, così come il risentimento tra i membri della stessa famiglia.
In questo romanzo il focus si sposta spesso da un personaggio ad un altro, eppure Laura resta il filo conduttore dell’esistenza altrui. Leggendo di questa riunione, ho pensato che tutti loro fossero come dei perfetti sconosciuti, membri di una stessa famiglia e che tuttavia non si conoscono abbastanza per essere realmente legati.
Il problema di questo romanzo, almeno per me, è lo stile, che personalmente ho trovato piuttosto contorto e pesante a causa dei continui cambi di focus. Senza un reale stacco, in un momento si parla di Laura, il momento dopo ci si accorge che l’attenzione è stata spostata su qualcun altro. La storia mi è sembrata un po’ inconsistente, ma credo sia proprio nello stile dell’autrice; ho avuto l’impressione di essere continuamente nella mente di Laura, con i suoi pensieri privi di un vero senso logico, nonostante non fosse narrato in prima persona. Purtroppo è un romanzo che non sono riuscita a leggere con trasporto, anzi spesso ho avuto bisogno di evadere.
Purtroppo non sono entrata in sintonia con la storia, i personaggi e anche lo stile dell’autrice, che mi ha davvero confusa durante la lettura. Un peccato, perché dalla trama mi ero letteralmente innamorata di questo libro. Un voto a parte invece direi di darlo alla cover, perché come sempre Fazi editore si contraddistingue per delle cover che io amo!
E voi pensate di leggere questo libro? Avete letto altri libri di Paula Fox?