[Recensione] Ti darò il sole di Jandy Nelson

Buongiorno!

Questa giornata inizia con una recensione, peccato che, ve lo dico subito, non sarà densa di entusiasmo. Diversi mesi fa ho partecipato ad un giveway e rullo di tamburi… ho vinto. Il premio era una copia di Ti darò il sole di Jandy Nelson, un libro che avrei comprato, se non vinto, perché tutti ne parlavano così bene che non potevo non leggerlo. La verità è che come sempre, anche per i libri, si tratta di gusti e se anche un libro può sembrare perfetto, se non scatta qualcosa in chi lo legge, questo un po’ si perde.
Oggi vi parlerò di questo Young adult che forse è perfetto e che alla fine non mi ha catturata.

Ti darò il sole
Jandy Nelson
Rizzoli
Prezzo: 17.50 €
eBook: 8.99 €

Trama: Solo un paio d’ore dividono Noah da Jude, ma a guardarli non si direbbe nemmeno che sono fratelli: se Noah è la luna, solitaria e piena di incanto, Jude è il sole, sfrontata e a proprio agio con tutti. Eppure i due gemelli sono legatissimi, quasi avessero un’anima sola. A tredici anni, su insistenza dell’adorata madre stanno per iscriversi a una prestigiosa accademia d’arte. Tecnicamente è Noah ad avere il posto in tasca – è lui quello pieno di talento, il rivoluzionario, l’unico che nella testa ha un intero museo invisibile – e invece in un salto temporale di tre anni scopriamo che è Jude ad avercela fatta, ma anche che i due fratelli non si parlano più, che Noah ha smesso di dipingere, che si è normalizzato, e che Jude si è ritirata dal mondo che tanto le calzava a pennello. Cos’ha potuto scuotere il loro legame così nel profondo? In un racconto a due voci e a due tempi, Noah e Jude ci precipitano tra i segreti e le crepe che inevitabilmente si aprono affacciandosi all’età adulta, ma anche nelle coincidenze che li risospingono vicini, laddove, forse, il mondo può ancora essere ricucito.

Ti darò il sole fa parte di quei libri iniziati e non finiti, quei libri che volevo proprio terminare perché mi scoccia tantissimo lasciarli a metà. E Ti darò il sole fa parte di quei libri che potrebbero essere perfetti, lo young adult per eccellenza, senza principesse e ragazzine che giocano a fare le grandi e salvano il mondo. Questo è un libro nel quale, attraverso le narrazioni in due tempi diversi, scopriamo cos’è successo a Noah e Jude che nonostante siano gemelli, ormai quasi non si parlano.

Noah ci parla dei suoi tredici anni, in quell’età nella quale scopre che vorrebbe davvero entrare alla CSA, la scuola d’arte che gli consiglia la madre e soprattutto scopre che cosa significa amare qualcuno: dalle gioie di una mano che si sfiora, al cuore spezzato per qualche stupidaggine e qualche parola detta di troppo.

Jude parla dai suoi sedici anni, quando lei è diventata strana e Noah normale, quando si nasconde dietro a malattie e superstizioni per sfuggire al senso di colpa che l’attanaglia, quella cosa non detta che vorrebbe confessare e che non ha il coraggio di dire.

Il gemello destro dice la verità,
il gemello mancino dice menzogne
(Io e Noah siamo tutti e due mancini)

Potrebbe essere la storia perfetta, perché in realtà non riesco a trovarle un vero difetto, se non un’esagerazione nei capitoli. Mi ha dato fastidio, a me lettrice, trovare dei capitoli lunghissimi (parliamo di 100 pagine), senza una suddivisione interna. Una blanda suddivisione c’era con l’interruzione tra un evento e un altro, ma avevo sempre l’impressione di lasciare qualcosa a metà, di non aver terminato un pezzo di storia in quel momento. E forse lo scotto maggiore lo paga il fatto che la parte con Jude mi è piaciuta molto meno rispetto alla narrazione di Noah e mi è dispiaciuto tantissimo non avere un capitolo finale con le sensazioni di Noah a 16 anni, cambiato e cresciuto. Arrivare alla fine di questo libro è stata dura e non ho neanche avuto la soddisfazione di scoprire tutto, perché se il mondo di Noah a 13 anni è fatto di colori, non mi basta che il finale me lo racconti Jude, volevo saperlo da Noah.

L’intreccio dei personaggi funziona bene e ogni elemento aggiunto in un punto, trova soluzione in un altro. Forse il problema è che il libro si chiama Ti darò il sole ma a me non è arrivata quella sensazione, l’ho vista solo come una frase richiamata nel libro ovviamente con il suo significato, poiché la depressione interiore di Jude è davvero esasperante e quindi alla fine, nonostante sia una storia in cui non riesco a trovare particolari difetti, io non ho avvertito feeling, sensazioni totalmente positive. Sicuramente la menzione d’onore in questo libro va al rapporto tra Noah e Brian, alla scoperta dei sentimenti e a come è stata affrontata la questione relativa alla paura derivante dall’amore.

Un libro che sicuramente è pieno d’arte, colori, sculture, sensazioni e che tuttavia non mi ha convinta del tutto. Se però dovesse uscire una novella su Brian e Noah, la leggerei subito, perché credo che Noah sia davvero in punto forte di questo libro e con Brian potrebbe essere superlativo. Loro insieme sono superlativamente straordinari, perché sono straordinari già da soli.

E voi lo avete letto? Vi è piaciuto?

Scheggia

Cartaceo ↓

eBook ↓

Scheggia

Sono Scheggia ma in realtà sono Deborah e ho una passione sfrenata per la lettura. Entro in libreria ogni volta che ne ho l'occasione, passo ore e ore a guardare i libri, cerco le novità ma anche quelle che non lo sono più. Sono una di quelle lettrici che invadono casa di libri, ne compro in continuazione anche se ho già altre letture prese in precedenza. Amo il mondo dei libri e dell'editoria ed è per questo che la mia più grande aspirazione è entrare in una casa editrice e lavorarci. Io continuo a sperare!

4 Replies to “[Recensione] Ti darò il sole di Jandy Nelson

  1. Non ho ancora letto questo romanzo, ma mi aveva incuriosito sin dalla prima volta che ne avevo visto la copertina di un’edizione inglese (ho la malsana tendenza a lasciarmi incantare dalle copertine e finire anche per scegliere un libro solo per questo). La trama mi ispira, nel rapporto tra due fratelli, per di più gemelli, ora mi lascia un po’ in dubbio la particolarità sui capitoli che hai citato, ma sinceramente mi è piaciuta un sacco la tua recensione *-*

    1. Grazie per il tuo commento e per i complimenti 😍 la storia sulle copertine frega anche me, tranquilla! Se vedo una copertina bella, sono spacciata! La storia è molto carina, il problema è che io personalmente non ho avuto un particolare coinvolgimento emotivo, soprattutto con Jude, il che significa mancanza di coinvolgimento per più di metà libro visto che i capitoli si alternano… però se lo leggi fammi sapere che ne pensi 😘

Commenta se ti va, io sarò ben lieta di rispondere.