Ecco il martedì Lettori!
Ci ho pensato un po’ prima di scrivere questa recensione, però mi sono convinta.
Oggi vi voglio parlare di Un uso qualunque di te di Sara Rattaro. Questo libro l’ho preso diversi anni fa e letto in due giorni, ma l’avrò apprezzato?
Vediamo prima la scheda.
Titolo: Un uso qualunque di te
Autore: Sara Rattaro
Casa Editrice: Giunti
Prezzo: 6.90 €
Ebook: 3.99 €
Una famiglia borghese apparentemente serena è quella formata da Viola, Carlo e dalla diciassettenne Luce: grandi occhi spalancati verso il futuro. Distratta madre e moglie, Viola coltiva mille dubbi sul suo presente e troppi rimpianti camuffati da consuetudini. Carlo, invece, è un marito presente e innamorato e la solidità del legame famigliare sembra dipendere soprattutto da lui. È quasi l’alba di una notte di fine primavera quando Viola riceve un messaggio da suo marito che le dice di correre in ospedale. Stava dormendo fuori casa e si deve rivestire in fretta, non c’è tempo per fare congetture, il cellulare ora è scarico e nel messaggio non si dice a quale ospedale debba andare né cosa sia successo. Una corsa disperata contro il tempo, i sensi di colpa e le inquietudini che da anni le vivono dentro. Fino al drammatico faccia a faccia con il chirurgo le cui parole porteranno a galla un segreto seppellito per anni e daranno una sterzata definitiva al corso della sua esistenza.
Che dire?
La verità è che a me questo libro non è proprio piaciuto e non lo consiglierei a nessuno. Questi però sono gusti personali.
La scrittura è buona, l’autrice è brava e infatti grazie a questo il libro si finisce facilmente.
Il punto veramente debole di questa lettura è la velocità: tutto è troppo veloce e spesso si perdono ottimi spunti per creare una storia più complessa.
Il finale poi… non davvero, il finale l’ho trovato assurdo. C’è chi non concorda con me ed è giusto, perché ogni recensione è soggettiva.
Le pagine sono solo 176 e, come detto in precedenza, si legge in una giornata (io ne ho impiegate due se non erro, ma leggo come una lumaca).
Sara Rattaro è sicuramente brava a scrivere tuttavia la fretta per me è stata cattiva consigliera. Una storia in cui passato e presente si intrecciano inevitabilmente, portando a galla grossi segreti, poteva essere approfondita di più.
Ogni personaggio doveva avere più spazio e secondo me questo è un altro punto a sfavore.
Poteva essere un buon libro ma la fretta ha rovinato tutto.
E voi Lettori avete avuto modo di leggere questo libro?
Fatemi sapere!