Buona domenica Lettori,
oggi sono qui per parlarvi di una questione spinosa, ovvero il Self Publishing.
Dico spinosa perché c’è chi è pro e chi è contro, ovviamente, il problema è che spesso vedo persone che sono Contro puntare il dito contro ogni forma di auto pubblicazione, mentre chi è a favore spesso sfocia nella vanità.
Parliamone in modo più approfondito.
Che cos’è il Self Publishing?
Il Self Publishing altro non è che l’auto pubblicazione di una propria opera letteraria. Ci sono siti quali IlMioLibro e YouCanPrint che offrono questo servizio, ognuno con le proprie condizioni (sui siti potete trovare tutte le normative e il regolamento per procedere alla pubblicazione).
Gli autori di solito entrano su questi siti, si registrano e pubblicano il proprio romanzo, in alcuni casi perché poco fiduciosi verso le case editrici che non prendono in considerazione i nuovi autori.
Per ogni romanzo si può acquistare il cartaceo o l’ebook e chi lo legge può lasciare una recensione sull’opera letta per aumentare la visibilità dell’autore.
Un altro sito che è fatto rientrare nella categoria è Wattpad che è diventato famoso qui in Italia grazie alla saga After di Anna Todd.
Recentemente Wattpad ha sfornato un altro libro: My Dilemma is You di Cristina Chiperi, una ragazza di 16 anni che ha pubblicato con Leggereditore.
Cosa esce da questi siti?
Escono cose buone e altre meno.
Se si pubblica qualcosa di sgrammaticato, che gli amici reputano bellissimo oltre ogni limite, e con questi commenti ci si crede degli scrittori affermati, credo che ne esca qualcosa di cattivo.
Anzi pessimo.
Non è il punto di arrivo ma un punto di partenza e si sbaglia ha dire “Mi hanno pubblicato un libro” perché in realtà te lo sei pubblicato.
È sicuramente un’opportunità che viene data agli autori per farsi notare, nel tentativo di realizzare il proprio sogno.
Pubblicare una propria opera richiede un certo coraggio quindi io sono parecchio arrabbiata con quelle persone che li snobbano a priori.
Così come bisognerebbe abbassare un po’ la testa e ammettere che molte blogger forse non andrebbero avanti se qualche autore non inviasse loro le opere, anche auto pubblicate.
Sono un punto di partenza per autori, lettori e blogger.
Sono a favore o contro?
Sono sia a favore che contro.
Sono a favore perché, come detto sopra, è un’opportunità, il modo per uno scrittore di far vivere la propria opera, proporla ai lettori che possono apprezzarla e proporre anche cambiamenti e migliorie.
Sono contro se viene considerato il momento di arrivo.
Se si riesce a creare un mostro privo di umiltà con un’opera auto pubblicata, mi domando cosa possa succedere se davvero un giorno una casa editrice pubblicasse qualcosa di questo ipotetico autore.
Detto ciò, spero davvero che chi autopubblica un’opera lo faccia con consapevolezza e aggiungo che bisogna sempre accettare le critiche, quando queste sono costruttive, e ignorare quelli che dicono “Mah! Hai solo pubblicato un libro su IlMioLibro” perché probabilmente neanche sanno cosa voglia dire scrivere un libro.
Allo stesso modo diffidate dalla persona di mondo, già arrivata al punto di arrivo con un libro che si è pubblicato: se non se la tira J.K Rowling mi domando perché debbano farlo altri.
Questo è stato un post un po’ critico, ma ogni tanto permettetemelo.
E se avete pubblicato qualcosa ditelo: sarò felice di recensire qualche opera.
Vi ricordo che potete trovare i Contatti per la Pagina Facebook e gli altri social, oltre alla storia che potete seguire su Wattpad: Giorni.
Fatemi sapere la vostra opinione sul Self Publishing.
Parliamone nei commenti.
Scheggia