Buon pomeriggio Lettori!
Ieri 6 novembre è uscito in libreria il nuovo romanzo di Sara Rattaro, Andiamo a vedere il giorno. Questa è un’autrice che ho imparato ad apprezzare con il tempo, una scrittrice che con classe ed eleganza parla spesso delle donne, dei loro pregi e dei loro difetti, rendendole spesso protagoniste (ma non paladine della perfezione) dei suoi romanzi. Oggi vi parlo di Andiamo a vedere il giorno e ringrazio la casa editrice Sperling & Kupfer per la copia ricevuta.
Andiamo a vedere il giorno
Sara Rattaro
Sperling & Kupfer
Prezzo: 16.90 €
eBook: 9.99 €
Trama: Alice è stata una figlia modello e una perfetta sorella maggiore, quella che in famiglia cercava di tenere insieme tutti i pezzi mentre il padre stava per abbandonarli, quella che per prima ha trovato il modo di comunicare con il fratellino, nato privo di udito, e di farlo sentire «normale». Ha pensato agli altri prima che a se stessa, ha seguito le regole prima che il cuore e adesso, di fronte a una passione che ha scardinato tutti i suoi schemi e le sue certezze, si ritrova a mentire, tradire, fuggire. Ma sua madre, Sandra, non ha alcuna intenzione di lasciarla sola. Su quel volo per Parigi c’è anche lei, e insieme iniziano un viaggio che è un guardarsi negli occhi e affrontare tutti i non detti, a partire da quel vuoto che ha rischiato di inghiottire la loro famiglia tanti anni prima. Alice si illude che, ritrovando la persona che si era insinuata nelle crepe della loro fragilità, possa dare una risposta a tutti i perché che si porta dentro, magari capire ciò che sta accadendo a lei ora, vendicare il passato e punire se stessa. Le occorreranno chilometri e scoperte inattese, tuttavia, per comprendere che non è da quella ricerca che può trovare conforto. Perché una sola è la verità: la perfezione non esiste, solo l’amore conta, solo l’amore resta. E la sua famiglia, così complicata, così imperfetta, saprà dimostrarle ancora una volta il suo senso più profondo: essere presente, sempre e a ogni costo. Per continuare insieme il cammino, qualunque sia la destinazione.
È molto più facile essere felice per le cose che hai. Scegliere di amare quello che possiedi, invece di lamentarti di quello che credi ti manchi, ti fa sentire in pace.
Succede che spesso la vita ci giochi strani scherzi, quelli a sorpresa, che ti colgono impreparata e che ti mettono davanti a situazioni che semplicemente non avevi previsto.
Forse è proprio questo quello che succede ad Alice, la prima figlia di Sandra e Alberto, sposata da poco e che si ritrova in Francia, con le lacrime agli occhi e una sconvolgente verità: suo marito se n’è andato.
Alice ha bisogno di pensare, di capire e di prendere delle decisioni e crede di fare tutto questo da sola ma, complice una carta di credito, sarà aiutata da sua madre Sandra, una donna che ha vissuto momenti difficili a causa di suo marito Alberto e non solo.
«E quelli quando li hai fatti?»
«Sono stata veloce e discreta, eh?»
«Li hai rubati»
«Non esagerare. Facevano parte della colazione che abbiamo pagato.»
È un romanzo che con delicatezza ed eleganza ci racconta non solo di Alice e dei suoi sentimenti, ma ci pone di fronte all’incredibile rapporto tra una madre e sua figlia, una ragazza che durante l’adolescenza ha visto suo padre con un’altra e che vive con quell’immagine davanti agli occhi.
Un viaggio On the Road, da Parigi a Èze, alla scoperta di una donna del passato e della forza per reagire ai mille imprevisti della vita.
Spesso ci complichiamo la vita solo per evitare di semplificarla.
Sara Rattaro ci racconta la storia di una famiglia, che potrebbe essere quella di tante persone: due genitori e tre figli, con Matteo e la sua sordità, che non si ferma davanti a nulla e va avanti, dimostrandosi presente anche se non protagonista. Ognuno di loro ha i propri problemi, i propri segreti e il lettore si domanda che tipo di famiglia sia quella che ci viene raccontata, una famiglia che negli anni è cambiata senza mai realmente lasciarsi.
Alice è colei che si potrebbe incolpare o additare come cattiva, eppure la sua totale fragilità mi ha stupita, tanto da arrivare a leggere la sua storia, ad ascoltare il suo racconto senza giudicarla, mentre non ho potuto fare a meno di pensare alla figura di Robert come un opportunista (un gran paraculo); non lo dice mai, eppure si ha l’impressione di una persona che si nasconde dietro le difficoltà della propria famiglia per non prendere una decisione, o semplicemente sfrutta le debolezze altrui per farsi strada, utilizzando parole ad effetto quando l’incantesimo rischia di svanire. Robert, che dovrebbe essere un uomo e che invece si comporta da bambino.
Sandra è una madre presente e che cerca il contatto con la figlia, una madre come tante e con atteggiamenti che spesso fanno sorridere, comuni a molte persone.
E alla fine ho adorato Alberto. Un po’ come agli Oscar, non importa quanto sia lunga la parte che hai, perché potresti recitarla in modo magistrale e battere chi invece ha un intero film (tranne se ti chiami DiCaprio, in quel caso devi farti quasi uccidere da un orso e dormire nella pancia di un cavallo per vincere), questo per dire che Alberto arriva alla fine eppure in poche pagine dimostra quanto un amore possa essere ben radicato nel nostro cuore, lasciare tracce indelebili e rimanere per sempre una parte di noi.
Sara mantiene come sempre uno stile scorrevole, non esagera e ci dimostra come si possa creare un’ottima storia senza utilizzare centinaia di pagine inutili, focalizzandosi su quello che è il messaggio che vuole trasmettere al lettore. È una storia che scorre, che tiene compagnia e che fa rilassare, donando il sorriso e ore di piacevole dolcezza (meglio di un cioccolatino, perché il libro non ingrassa). Un romanzo che ho adorato, per i personaggi, per le loro debolezze e per l’ambientazione, quella Francia a me cara e che porta con sé i ricordi della mia infanzia.
Andiamo a vedere il giorno è un altro libro di Sara Rattaro che dovete leggere e vi assicuro che avrete tante occasioni per farlo (io vorrei anche sapere come si risolverà una certa questione. Si può?). Come anticipato nei giorni scorsi, tenete d’occhio l’hashtag #chihavistosara e nei prossimi giorni scoprirete qualcosa di eccezionale!
Qualcuna di voi è già corsa in libreria per comprare e leggere questo nuovo romanzo?
Scheggia
Bella recensione e interessante il libro.
mi è piaciuta l’analogia di Alberto con gli attori e la condivido in pieno! Speriamo prosegua ancora questa storia