Buongiorno Lettori,
Oggi vi parlo dell’ultimo libro di Dolly Alderton, un’autrice che mi incuriosiva da tempo e che finalmente ho avuto modo di leggere. Il libro è Avete presente l’amore? un racconto che ci porta a scoprire i sentimenti che si provano quando una relazione finisce.
Avete presente l’amore?
Dolly Alderton
Rizzoli
Prezzo: 13.00 €
eBook: 7.99 €
Trama: Andy ha trentacinque anni e sogna di diventare uno stand-up comedian, quando Jen lo lascia. Da quel fatidico giorno, la sua vita sembra cadere inesorabilmente in un baratro: non ha più una casa, i suoi nuovi coinquilini sono ultrasettantenni complottisti e il lavoro non decolla. In una situazione del genere, la mente non può che divagare giorno e notte, abbandonandosi a una serie di domande a cui Andy fatica a trovare risposta: cosa ha sbagliato? Quali sono i pro e i contro del tornare con Jen? Perché l’unica donna che abbia mai amato se ne è andata così, dall’oggi al domani? Con lo stile ironico e brillante che la contraddistingue e che l’ha resa un’autrice di culto, Alderton dà voce a un protagonista maschile che assomiglia incredibilmente a Rob Gordon e che, nello stesso modo, fatica a trovare il suo posto nel mondo. Andy dovrà riconsiderare le sue certezze sulle donne, sull’amore e su se stesso, con l’unico obiettivo di sopravvivere al lungo e tormentato percorso verso il diventare adulti.
All’interno di una rottura definitiva si nascondono tante altre piccole rotture. E ce ne saranno chissà quante che mi aspettano e delle quali non ho nemmeno idea.
Andy ha trentacinque anni, non ha un lavoro fisso ed è stato mollato da Jen dopo aver trascorso qualche giorno a Parigi. Perché Jen ha voluto chiudere con lui?
Questo è un racconto sincero e veritiero su come potrebbe reagire una persona davanti a una rottura, inaspettata o meno. C’è una bella vena umoristica e una narrazione reale di come possono essere le serate in compagnia quando ormai si hanno i figli.
«I trentacinque sono l’adolescenza della mezza età» sentenzio. «Siamo al primo stadio di qualcosa di nuovo, anziché all’ultimo della gioventù. Mi sono sentito sollevato quando ho compiuto trentacinque anni, è stato come tornare ad averne diciotto.»
Narrato in prima persona da Andy stesso, questo libro è davvero godibile e per niente pesante, nonostante l’argomento principale – la rottura – abbia un carico emotivo importante. È una scrittura piacevole ma non mi ha mai catturata al punto da non voler mettere giù il libro, anzi sul finale mi sono molto annoiata a causa del capitolo in cui la voce narrante è quella di Jen. Ne avrei fatto a meno perché il libro funziona anche senza il suo racconto.
Ogni personaggio ha il giusto ruolo accanto ad Andy, ma è lui il fulcro di tutta la narrazione con i suoi sentimenti, le sbronze, la rabbia e l’incapacità di trovare un nuovo punto d’inizio. Tutto quel che prova Andy si percepisce sulla pelle, quella sensazione di non sapere più quale sia il proprio posto nel mondo e la paura di non poter più essere una persona in grado di fare qualcosa dopo quello che sembra essere un grande fallimento.
«Quando si viene lasciati, il punto non è mai l’essere lasciati.»
«Qual è allora?» le chiedo.
«È il fatto che ripensi a tutte le volte in cui sei stato rifiutato in passato. Ai bambini che a scuola ti affibbiavano dei nomignoli. Al genitore che non è mai tornato. Alle ragazze che in discoteca non volevano ballare con te. Alla fidanzatina del liceo che all’università ha deciso di voler essere single. E alle critiche ricevute al lavoro. Quando qualcuno ti dice che non vuole stare con te, riprovi il dolore di ognuna delle volte in cui non ti sei sentito all’altezza. Lo rivivi da capo.»
Avete presente l’amore? è un libro che permette al lettore di farsi tantissime domande e forse non riesce a darsi chissà quali risposte, ma sicuramente, pagina dopo pagina, spera che Andy abbia il suo lieto fine, indipendentemente dalla sua vita di coppia. Non è necessario avere qualcuno al proprio fianco per sentirsi realizzati e il viaggio emotivo che Andy compie fa capire anche quanto sia importante prendersi del tempo per accettare e assorbire i cambiamenti.
Detto ciò, io ho adorato Andy, ma ancor di più il suo coinquilino, l’ultrasettantenne complottaste che ha dato un twist a tutto il romanzo.
È stato divertente scoprire le preferenze personali l’uno dell’altra e fabbricarne di nostre, ibride, in tutti questi anni di pasti, letture e ascolti condivisi, di giorni passati a vivere insieme e notti trascorse a dormire nello stesso letto.
Mi è piaciuta la scrittura di Dolly Alderton e credo leggerò altri suoi romanzi!
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