[Recensione] Evil di V.E. Schwab

Buongiorno Lettori!

Finalmente riesco a mettermi al pc per scrivere una recensione. In questi giorni caotici, tra torcicollo e mille problemi da risolvere, non sono riuscita a scrivere prima di un libro letto e finito ormai giorni fa. Di solito ho preso l’abitudine di svegliarmi presto la mattina e scrivere con la tazza di latte sul tavolo, solo che in questi giorni ho una stanchezza profonda, forse per colpa del cambio di stagione. Boh.
Oggi però vi parlo di un libro un po’ particolare, che ammetto non avermi entusiasmata alla follia e spero di farvi capire il motivo. Vi parlo di Evil di V. E. Schwab e ringrazio la Newton Compton Editore per la copia digitale fornita.

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V. E. Schwab
Newton Compton Editore
Prezzo: 12.00 €
eBook: 4.99 €

Trama: Il destino di Victor è intrecciato a quello di Eli sin dai tempi dell’università, quando la loro comune sete di conoscenza, unita a una sfrenata ambizione, si rivelò fatale. Gettandosi a capofitto in una ricerca sull’adrenalina e le esperienze ai confini della morte, fecero una straordinaria scoperta: a determinate condizioni, è possibile sviluppare poteri soprannaturali. Ma le cose precipitarono… Sono passati dieci anni da allora e Victor è evaso di prigione, determinato a trovare il suo vecchio amico. Eli ha dedicato la vita a cercare di rimediare al loro errore, dando la caccia a chiunque abbia abusato dei poteri soprannaturali. Il sodalizio di un tempo si è tramutato in rivalità e i due arcinemici sono pronti a fronteggiarsi una volta per tutte, mentre all’orizzonte si prospetta uno scontro di forze terribili. Una battaglia che cambierà per sempre il destino del mondo.

Divisore Scheggia

Evil è il primo libro che leggo di questa autrice, ma ammetto di aver acquistato in ebook anche la serie precedente (che se non erro deve ancora terminare) e che ancora devo leggere sul mio kobo.
È un’autrice che mi intriga perché crea storie sempre diverse, con un pizzico di originalità un po’ rara in molti altri libri, questo nello specifico però non mi ha entusiasmata.

Evil inizia con Victor che insieme a Sidney disseppelliscono un cadavere, ma ovviamente non ci viene subito spiegato perché, iniziando ad andare avanti e indietro nel tempo, attraverso i capitoli, per spiegare quali eventi hanno portato alla situazione attuale.
Il problema principale, almeno per il mio personale gusto, risiede proprio nel continuo spostamento temporale. Un momento siamo nel presente, il capitolo successivo dieci anni prima, poi presente, poi una settimana prima, poi dieci anni prima… insomma, questo continuo saltare mi ha impedito di creare una sorta di legame con i personaggi, portandomi a sperare di finire in fretta il libro che, a causa di questi balzi, sembrava non finire più.

Principalmente questa sensazione di infinito nella narrazione ha portato a crearmi un senso di noia durante la lettura, nonostante ci fossero davvero molti aspetti positivi, primi fra tutti i personaggi.

La caratterizzazione di Eli e Victor l’ho trovata eccellente. Due personalità così forti che riescono a mettere in ombra ogni altro essere nella loro orbita. Vivono entrambi su un filo, in equilibrio precario tra il loro concetto di bene e quello di male. Mi hanno ricordato tantissimo Magneto e Charles Xavier, con il loro combattersi e scontrarsi alla ricerca del bene.
Ma chi sono Eli e Victor?
Non sono solo due persone unite dagli eventi, ma sono due ragazzi che rivoluzionano la loro vita a causa della curiosità, della brama di sapere, alla ricerca della verità e di una spiegazione scientifica all’esistenza di quelli che sono gli EO, gli essere ExtraOrdinari.
Non si può decidere da che parte stare, perché non c’è un buono e non c’è un solo cattivo, ma c’è un particolare rapporto con la fede, con la credenza in Dio e nella sua misericordia.
Oltre ai due protagonisti, la Schwab decide di dare un grande potere alle donne, a due sorelle, Sidney e Serena, che possono influenzare il corso degli eventi con la parola o con un semplice gesto.

In questo mondo, in questa cittadina che sembra abitata da semplici esseri umani, un gesto o un movimento della mano possono rendere difficili vivere la propria quotidianità. Un solo momento, un pensiero così forte da sfuggire anche alla morte e il corpo cambia, eppure quale potrebbe essere il costo di una seconda opportunità?

Grandi interrogativi che si celano tra le pagine di una storia che tra superpoteri e pistole sempre cariche porta il lettore a pensare al concetto di buono e cattivo e anche a riflettere sul peso dell’anima.
Chissà, forse dalla morte si sfugge pesando 21 grammi in meno.

Lo stile dell’autrice è scorrevole, non ci sono pesanti descrizioni e rallentamenti inutili, anzi devo dire che sono rimasta piacevolmente colpita dalla sua narrazione, che comprende le giuste spiegazioni e non si perde tuttavia in eccessi.

La storia nel presente occupa davvero pochi giorni e sicuramente nelle ultime pagine c’è un crescendo perché si vuole arrivare allo scontro epico tra Eli e Victor, tuttavia avrei preferito qualcosa di più forte, un vero finale.
Sono del parere che questo avrebbe potuto essere uno stand alone e non fosse necessario proseguire la serie; il finale comunque appaga il lettore, che potrebbe fermarsi o decidere di leggere il seguito.

Un libro che non chiede di schierarsi e che offre davvero tanti spunti di riflessione. Avrei preferito più movimento e meno salti temporali, ma sono i personaggi che fanno la differenza, ben caratterizzati e cattivi al punto giusto.

Scheggia

Scheggia

Sono Scheggia ma in realtà sono Deborah e ho una passione sfrenata per la lettura. Entro in libreria ogni volta che ne ho l'occasione, passo ore e ore a guardare i libri, cerco le novità ma anche quelle che non lo sono più. Sono una di quelle lettrici che invadono casa di libri, ne compro in continuazione anche se ho già altre letture prese in precedenza. Amo il mondo dei libri e dell'editoria ed è per questo che la mia più grande aspirazione è entrare in una casa editrice e lavorarci. Io continuo a sperare!

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