[Recensione] Miss Bee e il principe d’inverno di Alessia Gazzola

Buongiorno Lettori,

in questo periodo sto leggendo molto ma sono rimasta indietro con le recensione. Mea culpa! Oggi però voglio parlarvi del secondo volume di una serie che mi sta piacendo molto e che mi rilassa tantissimo. Il libro è Miss Bee e il principe d’inverno di Alessia Gazzola, edito Longanesi.

 

Miss Bee e il principe d'inverno, Alessia Gazzola, L'allieva, Costanza, serie di libri, Longanesi, romanzo, Bridgertone, Londra, anni 20, storiaMiss Bee e il principe d’inverno
Alessia Gazzola
Longanesi
Prezzo: 14.90 €
eBook: 8.99 €

Trama: Derbyshire, dicembre 1924. È un freddo Natale ad Alconbury Hall, la residenza di campagna della nobile famiglia Lennox. Così freddo che nemmeno generose dosi di sherry riescono a riscaldare la mente e il cuore di Lady Millicent Carmichael, mentre detta le sue scandalose memorie alla nuova segretaria. Eppure, la giovane assistente improvvisata, che risponde al nome di Beatrice Bernabò detta Miss Bee, non potrebbe avere cuore e mente più caldi, anzi, incandescenti. Merito forse della splendida atmosfera di Alconbury Hall, coi camini accesi e scoppiettanti, le cene eleganti, le singolari e allegre tradizioni britanniche da onorare. Merito più probabilmente del visconte, l’affascinante Julian Lennox. Né va tralasciata l’eccentrica combriccola di convitati, a cominciare dal tenebroso Alexander, cugino di Julian con ascendenze russe, bello in maniera insopportabile ma dall’aria cupa e angustiata, un vero principe d’inverno. Beatrice però ancora non riesce a cogliere il sottobosco di tensioni che attraversa quella conturbante atmosfera natalizia. Tensioni che presto sfoceranno in eventi di crescente gravità: l’accusa di furto è soltanto l’inizio… Riuscirà Miss Bee a venire a capo dell’imprevedibile e pericoloso enigma?

Divisore Scheggia

In questo secondo capitolo della serie che vede Beatrice Bernabò protagonista ci ritroviamo ad Alconbury Hall nella storica residenza di Julian, dove la protagonista lavora con Lady Millicent Carmichael che le detta le sue memorie.

I problemi di Beatrice sembra derivino solo dalla presenza di Julian, dalla portata dei loro sentimenti e dall’impossibile lieto fine, eppure un furto sconvolge la quiete di Alconbury Hall e insieme al mistero si aggiungono nuovi avventori e vecchi rancori.

Questo secondo volume mi è piaciuto anche se forse un po’ in meno rispetto al precedente perché ho trovato meno coinvolgente l’aspetto mister e di conseguenza mi sono sentita meno complice di tutta l’indagine, mentre ho trovato molto interessante lo sviluppo e la crescita dei personaggi principali.

Beatrice ha carattere e nonostante abbia paura di soffrire come con Kit, si abbandona un po’ ai nuovi sentimenti che prova per Julian, che tuttavia continua a dire che dovrà sposare Octavia. Alcune dinamiche tra Beatrice e Julian sono davvero coinvolgenti e fanno anche provare rabbia! Insomma un bel casino!

I nuovi personaggi si incastrano bene nel racconto, il loro passato si lega al presente e al periodo storico. L’autrice non mette in secondo piano le vicende di quegli anni e le interferenze alla libertà personale, però purtroppo i nuovi personaggi non mi hanno del tutto convinta, soprattutto il principe. Per quanto riguarda il detective, questa volta è rimasto troppo sullo sfondo. Avrei preferito una maggiore interazione.

La scrittura è davvero piacevole e scorrevole; l’intera storia si legge in un giorno o due e c’è davvero voglia di scoprire cosa succederà a tutti i protagonisti.
Sul finale c’è un bel plot twist che fa venire voglia di continuare perché diversi avvenimenti rimettono in gioco tutto. Il rapporto tra Julian e Bee ha un brusco cambiamento e anche la famiglia Barnabò si ritrova ad affrontare qualcosa forse di non troppo inaspettato.

« In ogni caso… Non ha più senso che io resti qui » affermò. Era convinta che andandosene si sarebbe sentita sollevata, negli ultimi giorni Alconbury le era sembrata opprimente. Ma lasciare quel posto significava lasciare lui. D’altra parte, non era anche quella l’unica cosa saggia da fare? Si. E però, faceva male

La narrazione mantiene il brio e il tono leggero del primo libro e inevitabilmente invita il lettore a far il tifo per la felicità di Bee e la sua indipendenza. Ma come troverà la felicità? E sarà con qualcuno lì a Londra?

Beh, scopriremo tante cose nel terzo volume.

Questa serie continua a convincermi, infatti ho già comprato il terzo volume. Anche voi siete curiosi di scoprire cosa accadrà a Beatrice Bernabò?

Scheggia

 

 

Cartaceo eBook

 

Scheggia

Sono Scheggia ma in realtà sono Deborah e ho una passione sfrenata per la lettura. Entro in libreria ogni volta che ne ho l'occasione, passo ore e ore a guardare i libri, cerco le novità ma anche quelle che non lo sono più. Sono una di quelle lettrici che invadono casa di libri, ne compro in continuazione anche se ho già altre letture prese in precedenza. Amo il mondo dei libri e dell'editoria ed è per questo che la mia più grande aspirazione è entrare in una casa editrice e lavorarci. Io continuo a sperare!

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