Buongiorno Lettori,
oggi vi parlo di un libro per ragazzi che affronta temi davvero importanti e che per certi aspetti invece non mi ha convinta del tutto. Il libro è A Luce spenta di Laura Bonalumi, edito da Einaudi Ragazzi. Ringrazio l’autrice per la copia.
A Luce spenta
Laura Bonalumi
Einaudi ragazzi
Prezzo: 11.00 €
Trama: Sembra un giorno come tanti, a scuola. Benedetta entra in aula cercando di non farsi notare dalle «influencer», sempre pronte a critiche gratuite, e dai bulli, che non risparmiano a nessuno scherzi stupidi, battutacce e maltrattamenti. Sembra un giorno come tanti, ma non lo è, perché la classe apprende che una compagna, Luce, è ricoverata in ospedale, in bilico tra la vita e la morte. Che cosa le è successo? Benedetta, pensando a Luce, si accorge di non sapere quasi nulla di lei, di averla ignorata per anni. E mentre nel suo piccolo paese il mistero diventa un caso mediatico in un susseguirsi di rivelazioni sconcertanti e fake news, Benedetta capisce di essere a un bivio, e che dovrà avere il coraggio di affrontare il lato più oscuro dell’animo umano affinché la verità venga rivelata.
Lo sanno questi genitori onnipotenti cosa vuol dire camminare a testa bassa, strisciare il più possibile vicino alle pareti sperando che nessuno ti veda?
A Luce spenta è il nuovo romanzo per ragazzi scritto da Laura Bonalumi.
La storia racconta di come la vita di Benedetta venga stravolta da un fatto di cronaca che coinvolge la piccola comunità in cui vive, infatti la sua compagna di classe, Luce, è in coma dopo essere stata ritrovata sul bordo del fiume.
Cos’è successo?
Con una narrazione in terza persona, l’autrice ci racconta tutto quello che accade tra le mura scolastiche, sotto gli occhi di adulti incapaci di comprendere le necessità degli studenti e incapaci di fare gli adulti, indirizzando i ragazzi durante la loro crescita, tendendo loro una mano per aiutarli ad affrontare il mondo che li circonda.
I temi che affronta sono duri, importanti e assolutamente attuali, ma soprattutto si nota come tutto sia sulle dei giovani, davanti a degli adulti che diventano genitori ma non sanno nulla dei propri figli.
– A volte gli adulti non vogliono sapere o vedere perché sono direttamente coinvolti…
– Ci sono state pressioni da parte di adulti?
– No, no… gli adulti non ci sono proprio.
La storia è molto scorrevole, la narrazione si basa molto sui dialoghi e meno sulle descrizioni, ma permette di capire bene cosa pensano i ragazzi di tutto quello che accade. I personaggi vengono ben definiti, i loro caratteri sono evidenti.
Di conto c’è da dire che ho apprezzato poco i pensieri degli adulti, troppo complessi e poetici, a mio avviso irreali. Anche i dialoghi degli adulti li ho trovati un po’ esagerati (soprattutto quelli dei genitori di Benedetta).
Sul finale non mi hanno fatto impazzire i dialoghi con Ivan, però mi è piaciuto il rapporto di amicizia tra lui e Benedetta.
Complessivamente direi che il libro è molto particolare, la storia coinvolge gli adolescenti, ma per i temi trattati credo sia necessario il confronto con gli adulti.
È evidente la voglia di apparire più grandi, così come si nota subito l’incapacità degli adulti di stare al passo con alcuni cambiamenti. Manca il dialogo tra le due parti.
I temi del bullismo e del consenso sono essenziali ma per come vengono affrontati, sono convinta che una lettura del genere si possa fare in gruppo, magari con degli insegnanti presenti e perché no, anche con la presenza di uno psicologo che sia in grado di parlare agli studenti con gli strumenti giusti, perché certe tematiche vanno sempre affrontate e mai ignorate.
– Bisogna sempre riflettere su quello che leggiamo, che vediamo, che sentiamo. Dobbiamo imparare a fermarci per ragionare, valutare. Soprattutto oggi, con la grandissima quantità di informazioni che ci piovono addosso, è nostro dovere cercare di comprendere, mettendo magari a confronto la stessa notizia, valutare le fonti e poi riflettere. La tecnologia, Internet, è una grandissima risorsa ma va usata, non subita. Soprattutto dobbiamo imparare a non farci usare da lei.
Un libro dai temi importanti e che tuttavia credo abbia bisogno di essere letto in gruppo, perché determinate tematiche vanno affrontate con degli adulti consapevoli.
Scheggia
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