Buongiorno Lettori!
Oggi provo a scrivere la recensione di mattina presto, solo perché in realtà fa caldo sempre e stare al pc è una specie di prova di coraggio, al pari di quelle di Ciao Darwin, quindi si, Paolo, accetto la prova e scrivo la recensione.
Deliri a parte (diamo la colpa al caldo) oggi vi voglio parlare di un libro che ho divorato in poche ore, una storia che ho iniziato pensando di ritrovarmi una storia leggera, un amore adolescenziale tra le mani e invece mi sono ritrovata con un mucchio di pagine in grado di darmi un pugno nello stomaco, tenendomi incollata fino alla fine, bisognosa di sapere.
Il libro di oggi è Ogni stella lo stesso desiderio di Laura Bonalumi, libro che ho avuto modo di scoprire grazie a Instagram e alle tante opinioni lette in giro.
Ogni stella lo stesso desiderio
Laura Bonalumi
Il battello a vapore
Prezzo: 13.00 €
eBook: 6.99 €
Trama: Per Amelia le ore scorrono tutte uguali, addormentate come le foglie che osserva cadere dalla finestra della terza B. Finché un giorno di fine ottobre arriva Guido e gli equilibri si rompono, i banchi si spostano e i pensieri di Amelia volano sempre più sul nuovo, misterioso compagno. Il suo strano silenzio, il distacco da tutti e le continue inspiegate assenze le accendono un interesse mai provato prima. Nasce così un’amicizia speciale, fatta di email, poesie rubate e confidenze a cuore aperto. Ma Guido custodisce un segreto che si allunga come un’ombra su un amore appena sbocciato e già minacciato dallo scorrere del tempo. O forse reso ancora più prezioso dal suo essere così diverso. Età di lettura: da 12 anni.
Vi capita mai di avere un colpo di fulmine con un libro?
Una storia che iniziate così, anche un po’ per rilassarvi, e che poi vi coinvolge a tal punto che faticate a mettere giù il libro? Tanto da fare tardi la notte e magari alzarvi anche presto la mattina, perché vi mancano poche pagine?
Se vi è capitato, capirete benissimo il mio stato d’animo e tutto quel che ho provato stringendo tra le mani Ogni stella lo stesso desiderio di Laura Bonalumi, che ha preso due adolescenti, li ha fatti conoscere e innamorare, ci ha fatto innamorare e poi ci ha messo davanti a qualcosa più grande di loro.
Qualcosa stava succedendo in me, qualcosa stava cambiando: ignara e inconsapevole non avevo capito che quello era il principio di una vera e propria rivoluzione.
La mia.
Amelia e Guido sono due ragazzi che si ritrovano ad essere compagni di scuola. Una rivoluzione di banchi, un numero paro che diventa disparo, un ragazzo che si avvicina per guardare fuori dalla finestra e degli occhi che restano impressi nella mente e nel cuore.
Basta uno sguardo e Amelia inizia a pensare a Guido, lo vede come un compagno di scuola e non come l’intruso, la novità sgradita.
Eppure Giulio sparisce. L’influenza lo blocca a letto, per giorni e giorni.
Amelia non sa che fare, si vuole avvicinare e con una semplice scusa inizia a scrivergli, a parlarci giorno dopo giorno, scambiando con lui mail che sembrano innocue, che invece aprono una finestra sul mondo di entrambi, un mondo che sembra lo stesso e che vivono in modi diversi, con tempi diversi.
Il tempo mostrerà a entrambi le due facce della stessa medaglia: per Amelia sarà sempre troppo poco, una sfida continua, per Guido sarà un modo per godersi ogni istante, senza privarsi di nulla.
– Non riesco a staccarmi…
– Non devi.
– Succederà, prima o poi, e sarà lui a farlo.
Una storia che parla di amore e potrei dire di malattia, che occupa una grande parte di tutte le pagine, eppure il legame tra Guido e Amelia è così genuino che mi ha incollata a questo libro, desiderosa di scoprire come sarebbe finita, con la paura che scorreva nelle vene, con il sorriso per ogni loro scoperta.
Amelia è la classica ragazza che va bene a scuola, che ha il suo posto e che non ha molti amici. Una persona semplice che nel suo ruolo di capoclasse si ritrova anche a dover affrontare i professori per la questione dei posti cambiati, perché quel nuovo compagno ha davvero sconvolto tutto.
Guido è un ragazzo che cerca di godersi la vita, così com’è arrivata, con i suoi pro e i suoi contro, con i giorni belli e i tanti giorni brutti.
Protagonisti ben strutturati, che regalano un ampio spettro di emozioni e con dolcezza e delicatezza affrontano anche il più comune dei temi: il primo amore.
Quel senso di pienezza quando si è insieme e quel vuoto quando si torna a casa separati; quel sorriso sulle labbra prima di addormentarsi e quel groviglio di nervi all’altezza dello stomaco quando si litiga.
È un amore che nasce tra le mail scambiate tra di loro, tra gli incontri brevi e poi quel continuo stare insieme, quel cercarsi, quel volersi così tanto da aver paura che ogni incontro sia l’ultimo. Il tempo è dittatore della loro storia, un capo cattivo travestito da benevolo, perennemente presente e col fiato sul collo di Amelia, con l’abbraccio più lento su Guido. Eppure si può lottare e il tempo in qualche modo si può provare a sconfiggere; Guido vive ogni istante e quelle volte che si perde d’animo guarda Amelia e tutto torna al proprio posto.
Tra le poesie scritte, i banchi di scuola, le uscite in una città che si ritrova nell’inverno e nella neve, Amelia e Guido vivono ogni attimo, innamorati di ogni loro singolo sguardo.
Ogni notte lo stesso sogno
Ogni stella lo stesso desiderio
Niente cambia
Nulla si trasforma
Mentre resto senza fiato
Non è una storia tutta rose e fiori. La bolla d’amore di questi due ragazzi si scontra con la realtà, con dei genitori preoccupati per la sofferenza dei propri figli, con i discorsi davanti alle lacrime e le porte sbattute perché non possono capire.
Una storia che colpisce e che coinvolge, un libro per ragazzi che pone ottimi spunti di riflessione, con uno stile fluido e semplice, una narrazione che scorre e non appesantisce, in grado di appassionare chi legge, qualunque sia la sua età.
Un libro che ho amato e che mi ha davvero conquistata, colpita dal carico emotivo di una storia che, nella sua complessità, è la più semplice del mondo: una storia d’amore.
Amelia lo sa: un giorno guarderemo insieme le stelle, sdraiati su un prato, e i nostri respiri balleranno la stessa musica.
Sono stata davvero contenta di aver scoperto questa autrice e questo libro. Mi hanno già consigliato altri suoi titoli e credo proprio seguirò il consiglio. Un libro, questo, che mi ha davvero emozionata, perché non servono sempre i voli pindarici delle parole per creare una grande storia; spesso bastano semplici parole, un sentimento genuino e due mani incrociate, strette tra loro.