[Recensione] Quando tornerò di Marco Balzano

Buongiorno Lettori!

Oggi vi parlerò di un libro arrivato a sorpresa e che Einaudi ha pubblicato da poco, puntando molto su questo titolo. Quando tornerò è l’ultimo libro di Marco Balzano e devo dire che, tra alti e bassi, sono felice di averlo letto e ringrazio la Casa editrice per la copia.

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Marco Balzano
Einaudi
Prezzo: 18.50 €
eBook: 9.99 €

Trama: Daniela ha un marito sfaccendato, due figli adolescenti e un lavoro sempre più precario. Una notte fugge di casa come una ladra, alla ricerca di qualcosa che possa raddrizzare l’esistenza delle persone che ama – e magari anche la sua. L’unica maniera è lasciare la Romania per raggiungere l’Italia, un posto pieno di promesse dove i sogni sembrano più vicini. Si trasferisce così a Milano a fare di volta in volta la badante, la baby-sitter, l’infermiera. Dovrebbe restare via poco tempo, solo per racimolare un po’ di soldi, invece pian piano la sua vita si sdoppia e i ritorni si fanno sempre più rari. Quando le accade di rimettere piede nella sua vecchia casa di campagna, si rende conto che i figli sono ostili, il marito ancora più distante. E le occhiate ricevute ogni volta che riparte diventano ben presto cicatrici. Un giorno la raggiunge a Milano una telefonata, quella che nessuno vorrebbe mai ricevere: suo figlio Manuel ha avuto un incidente. Tornata in Romania, Daniela siederà accanto al ragazzo addormentato trascorrendo ostinatamente i suoi giorni a raccontargli di quando erano lontani, nella speranza che lui si svegli. Con una domanda sempre in testa: una madre che è stata tanto tempo lontana può ancora dirsi madre?

Divisore Scheggia

Ho iniziato questo libro senza sapere cosa aspettarmi. Einaudi ha avviato una campagna promozionale con tanto di messaggi su Whatsapp eppure restavo piuttosto titubante. Questo libro è arrivato a sorpresa e alla fine mi ha anche sorpresa.

Quando tornerò è la storia di Daniela e della sua famiglia, dei suoi figli e di un paese che non le permette di vivere bene. Vive in Romania ma fugge di notte, senza dire niente, lasciando solo una busta con un breve messaggio: ha trovato lavoro in Italia.

È un libro diviso in tre parti: nella prima tutto il focus è su Manuel, il figlio minore che non accetta la partenza di sua madre e non sa come affrontare le giornate, fino a un evento che porterà alla parte due, dove una Daniela racconta la sua vita in Italia, infine c’è la terza parte – quella a mio avviso più debole – dove l’attenzione è spostata su Angelica, la figlia maggiore, ormai adulta e con le sue idee.

Non c’è una vera escalation di eventi ma indubbiamente si riflette su quello che è il ruolo del genitore, perennemente impaurito dal suo stesso ruolo, che a volte ha anche il sopravvento sulla persona stessa.

È un libro che mi ha davvero fatto riflettere soprattutto perché non sono riuscita a dare torto o ragione a nessuno in maniera netta (forse al padre ho dato torto. A lui si).
In questa storia viene mostrato come ogni gesto, anche quelli fatti per amore, possono anche non essere compresi o magari non vogliono essere compresi, sentendoci un po’ egoisti ma senza essere dalla parte del torto.

Le scelte di Daniela sono difficili, d’altronde decide di lasciare la famiglia per andare a fare la badante in Italia, a Milano, mandando soldi in Romania, eppure lo fa con il solo obiettivo di far stare meglio i suoi figli.
E loro capiscono? Ovviamente no, ma anche questo è comprensibile, perché da un giorno all’altro si ritrovano privati della figura materna, brancolando nel buio e nell’incertezza.

La scrittura di Balzano non rende la narrazione pesante, anzi si legge con piacere ed è molto scorrevole, tuttavia non ho apprezzato la terza parte, quella con Angelica e quindi mi ha delusa sul finale. È un libro che lascia sensazioni contrastanti, ma sicuramente pone l’attenzione sulla condizione di tante donne, spesso obbligate a mettere da parte la propria famiglia, per lavori precari, nella speranza di un futuro migliore.

Un libro che sicuramente mi ha sorpresa. Non credevo di ritrovarmi tra le mani una storia così.

Scheggia

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Scheggia

Sono Scheggia ma in realtà sono Deborah e ho una passione sfrenata per la lettura. Entro in libreria ogni volta che ne ho l'occasione, passo ore e ore a guardare i libri, cerco le novità ma anche quelle che non lo sono più. Sono una di quelle lettrici che invadono casa di libri, ne compro in continuazione anche se ho già altre letture prese in precedenza. Amo il mondo dei libri e dell'editoria ed è per questo che la mia più grande aspirazione è entrare in una casa editrice e lavorarci. Io continuo a sperare!

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