Buon pomeriggio Lettori!
Chi ama le storie che si basano sulla fiaba di Cenerentola?
Scheggia alza la mano.
Chi ha visto mille film che narrano la fiaba di Cenerentola in chiave moderna?
Scheggia alza la mano.
Chi ha visto anche La leggenda di un amore – Cinderella con Drew Barrymore?
Scheggia alza la mano.
Chi ha visto infinite volte A Cinderella Story solo perché in adolescenza ha avuto una cotta epica per Chad Michael Murray?
Vabbè, lo avete capito. A me i retelling di Cenerentola piacciono un casino, soprattutto nei momenti in cui necessito di qualcosa di leggero, perché so di passare del tempo in compagnia di una storia con un lieto fine.
Ogni tanto sono proprio necessari.
Ho letto Una Cenerentola a Manhattan di Felicia Kingsley proprio per questo motivo, consapevolizziamo di avere tra le mani una storia che sicuramente mi avrebbe fatto odiare la matrigna e mi avrebbe fatto fare il tifo per i protagonisti. Qualcosa magari ha anche scricchiolato eh, ma nel complesso…
Una cenerentola a Manhattan
Felicia Kingsley
Newton Compton Editore
Prezzo: 4.90 €
eBook: 2.99 €
Trama: “Un paio di scarpe possono cambiarti la vita” è una frase che non ha mai convinto Riley, e i colpi di fulmine per lei sono sempre stati e rimangono un fenomeno atmosferico. Orfana da quando aveva dieci anni, a ventisette ha tutt’altro a cui pensare: una matrigna succhia-soldi che le inventa tutte per ostacolarla; due sorellastre aspiranti web star, sempre impegnate a tiranneggiarla; tre lavori che deve fare per riuscire a vivere nella Grande Mela; e, per non farsi mancare nulla, il romanzo a cui sta lavorando da due anni e che sogna di poter pubblicare. Ma a New York le occasioni sono dietro l’angolo e un galà in maschera a Central Park potrebbe rappresentare il trampolino perfetto per realizzare il suo sogno. Quello che Riley non ha considerato è che a una festa del genere si possono fare anche incontri inaspettati… E proprio per colpa di uno speciale paio di scarpe si ritrova, proprio lei, da un giorno all’altro, a diventare la protagonista della favola più romantica di sempre nella città dove tutto può succedere.
È vero. La storia di Cenerentola la conosciamo tutti, o probabilmente conosciamo tutti quella della Disney: questa ragazza che fa la sguattera in casa sua, povera in canna mentre la matrigna e le sorellastre fanno la bella vita; poi lei riesce ad andare al ballo, perde la scarpetta e il principe si innamora. Insomma, la conosciamo e forse è anche un po’ antica, no?
Se ci pensate, il riscatto di Cenerentola avviene con il matrimonio, con lei che sposa un principe mentre le sorellastre s’attaccano al… tram.
Beh sicuramente nei vari retelling emerge la voglia di riscatto di questa figura femminile, che non solo conquista l’amore della sua vita, ma riesce anche ad affermarsi come persona.
Abbiamo film dove lei riesce ad andare in un prestigioso college, un altro dove balla con un famoso cantante, poi tanti altri e in salse diverse, ma il concetto è quello del riscatto.
Felicia Kingsley decide di ambientare il suo libro nella Manhattan che tanto ama e che ci descrive come se fosse parte di quella realtà, come se New York fosse davvero il panorama fuori la finestra di casa sua.
Ci racconta di Riley…
Beh prima una piccola intrusione per dirvi che per me, non chiedetemi perché, i personaggi avevano le facce di Hilary Duff e Chad Michael Murray. Ok finito.
Dicevo che ci racconta la storia di Riley che, affranta per la perdita del padre, si lascia sovrastare dalla Matrigna e dalle sorelle, che non esitano a sfruttarla in ogni modo, tra ricatti e sensi di colpa.
Il tutto avviene tra le mura di Stylosophy, la rivista fondata dalla madre, che adesso è nelle pessime mani di Mathilda.
È la storia di una Cenerentola moderna, ma è anche la storia di tante realtà.
Soprusi sul posto di lavoro, la voglia di affermarsi, la fatica mai ripagata e soprattutto l’avanzata di chi non merita un determinato posto ma è messo lì per pura “conoscenza”. Sono cose reali, che la Kingsley magari esagera un po’, sicuramente in linea con il genere di romanzo proposto.
Il bello di questo libro è la voglia incredibile di Riley, che cerca di non abbattersi mai e ricorda un po’ Andrea di Il diavolo veste Prada.
L’incontro con Jesse non sarà il classico da Cenerentola, o almeno il ballo ci sarà eh, ma anche le motivazioni non saranno quelle solite.
È un romanzo frizzante, che fa sorridere e rende piacevoli le ore in sua compagnia. Non ci sono momenti morti che rendono la lettura noiosa, anzi c’è voglia di scoprire cosa si possa essere inventata l’autrice per andare avanti, aggiungendo ostacoli sul percorso di Riley.
Per certi versi è anche la commedia degli equivoci, delle cose non dette, delle omissioni che rischiano di rovinare i rapporti e che a volte sono delle prove per scoprire il livello di affinità.
I personaggi che ci vengono raccontati sono in parte stereotipati, in parte vengono rielaborati in chiave moderna.
Abbiamo Mathilde che è la matrigna, un po’ Anne Wintour, un po’ Mamma di Stiffler (American Pie, avete presente? L’attrice era la matrigna in A Cinderella Story), che cerca di spingere le figlie verso un bel matrimonio e una carriera importante, nonostante lei stessa fatichi a trovarle brave in qualcosa.
Annie e Jenny sono le classiche sorellastre, buone a far nulla e che soprattutto sottovalutano determinati lavori, declassandoli a sempliciotti, tant’è che Jenny vuole fare la scrittrice, senza saper scrivere (o quasi) e Annie la Insta – fashion blogger, chiedendo l’acquisto di followers.
Una giungla moderna dove Riley cerca un po’ di serenità e la trova grazie a Jesse, un ragazzo che dirige una rivista online, che si fa spazio in una cerchia abitata da squali e che vuole lasciare la sua impronta nel mercato dell’editoria.
E forse, tra i due, Jesse è quello che mi ha convinto di meno, più debole rispetto a Riley, quasi con meno polso e determinazione.
Nel complesso il libro mi è piaciuto molto e mi ha aiutato in questo periodo un po’ traballante, anche se avrei preferito qualche scena di sesso in meno. In alcuni punti mi è sembrato quasi troppo, ma devo dire che tende a non rovinare troppo il romanzo in sé.
Ovviamente io oggi vi parlo di Una cenerentola a Manhattan ma sappiate che proprio in queste ore è disponibile, online e nelle librerie, il nuovo romanzo di Felicia Kingsley, dal titolo Prima regola: Non innamorarsi, con due protagonisti che promettono scintille!
Siete curiosi?
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