[Recensione] Come volpi in mezzo ai lupi di Christian Antonini

Buongiorno Lettori!

Fuori il tempo fa abbastanza schifo, quindi cerchiamo di risollevarci il morale con un bel libro. Oggi vi parlo dell’ultimo libro pubblicato da Christian Antonini, Come volpi in mezzo ai lupi, pubblicato da Il battello a vapore. Ringrazio anche l’autore per la copia fornita.

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Christian Antonini
Il battello a vapore
Prezzo: 17.00 €
eBook: 7.99 €

Trama: Varsavia, settembre 1939. Mentre i nazisti invadono la città, Eliza e Andrej perdono i genitori in un bombardamento aereo. Senza esitazioni, il ragazzo scappa in campagna e si unisce alla Resistenza. La sorella, invece, viene adottata da un ex professore universitario di matematica e da sua moglie. E mentre intorno a lei, come predatori e prede in un gioco antico quanto il mondo, nazisti e partigiani combattono, un frammento di bellezza irrompe nella sua piccola casa e la illumina. Si tratta di un gioco inventato dal professore e capace di mostrarle come, nel mondo, tutto sia collegato e concatenato. Ma se anche nella realtà buia della guerra, si chiede Eliza, le regole per vincere fossero le stesse del gioco del professore? Quante case dovrebbero andare distrutte per avere una speranza? Che cosa andrebbe scambiato per avere un futuro? Decisa a mettere la sua vita al servizio della libertà e del suo popolo, Eliza giocherà la sua partita. Fino alla vittoria, o alla sconfitta. Età di lettura: da 12 anni.

Divisore Scheggia

I numeri la assediano e la deridono ovunque. Cambiano forma appena lei sembra riconoscerli. In gruppo, quando formano cifre grandi, sono ancora più sfuggenti e difficili. E cattivi.

Christian Antonini è tornato in libreria e questa volta decide di parlarci dell’occupazione e insurrezione di Varsavia durante la Seconda Guerra Mondiale, ma non solo, perché mentre ci racconta della drammatica situazione polacca, fa conoscere al lettore anche un gioco da tavolo molto interessante, ideato e sviluppato proprio in quegli anni di guerra.

Eliza e Andrej hanno perso i genitori durante un attacco aereo e mentre lui decide di unirsi alla resistenza, lei va a Varsavia, dove frequenta una scuola clandestina e viene ospitata da un ex professore e sua moglie.

In questo libro Antonini focalizza molto l’attenzione sulla devastazione della città e sul desiderio, da parte dei nazisti, di annientare non solo il popolo polacco, ma anche la loro cultura e conoscenza; è una situazione estremamente pericolosa e drammatica, dove basta uno sguardo o una parola detta al momento sbagliato per perdere la vita; il sorriso sparisce e sui volti degli abitanti della città rimangono solo espressioni vuote.

Mentre si rincorrono le notizie su un’eventuale rivolta, mentre i partigiani lavorano per liberare la città in attesa dei russi, il professor Borsuk, nel tentativo di aiutare Eliza che ha difficoltà nel riconoscere i numeri, inventa un gioco che si basa sul baratto: un gioco che è arrivato anche a noi e che in quei tempi ha dato la possibilità di ritagliarsi qualche ora di gioco e spensieratezza.

In questo libro l’autore decide di non addolcire le vicende, anzi affronta la realtà e la mette nelle mani del lettore: l’occupazione di Varsavia è stata tragica. Non risparmia al lettore le retate, con le sue conseguenze e non nasconde le attività dei partigiani, impegnati a lottare per la libertà e per cacciare l’invasore.

Nel gioco di Borsuk, il più piccolo degli animali farà da fondamenta per costruire la vittoria. Il gioco di equivalenze le ha mostrato come tutto sia collegato e concatenato, fino alla vittoria. O alla sconfitta.

La storia di Eliza è davvero bella e mi ha fatto piacere leggere, nonostante tutto, anche i suoi sogni di ragazza e mi è piaciuto anche il suo percorso, il viaggio che la porterà al finale dolce e amaro.

Tutti gli altri personaggi sono ben approfonditi e l’interazione non è mai forzata, anzi risulta molto naturale tant’è che si riescono facilmente ad immaginare le scene e provare le sensazioni in base alle vicende.

Ammetto che all’inizio mi sono persa con tutte le spiegazioni tra numeri e animali, ma un po’ dovevo aspettarmelo, perché io e la matematica siamo due linee parallele che non si incontrano mai, però il gioco mi ha davvero incuriosita e spero di trovarlo prima o poi per giocarci almeno una volta.

La scrittura di Antonini è una conferma. Riesce a far entrare il lettore nella storia senza troppi giri, va dritto al punto ma non penalizza il contesto. I riferimenti storici sono preziosi ed è anche per questo che credo che i libri di questo autore siano perfetti per le scuole.

Insomma, Antonini si conferma una garanzia. Non vedo l’ora di scoprire su cosa verterà la prossima storia!

Scheggia

 

 

Cartaceo eBook

 

 

Scheggia

Sono Scheggia ma in realtà sono Deborah e ho una passione sfrenata per la lettura. Entro in libreria ogni volta che ne ho l'occasione, passo ore e ore a guardare i libri, cerco le novità ma anche quelle che non lo sono più. Sono una di quelle lettrici che invadono casa di libri, ne compro in continuazione anche se ho già altre letture prese in precedenza. Amo il mondo dei libri e dell'editoria ed è per questo che la mia più grande aspirazione è entrare in una casa editrice e lavorarci. Io continuo a sperare!

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