Buongiorno Lettori,
dopo qualche giorno turbolento, torno con una nuova recensione sul blog. I programmi di novembre sono un po’ rallentati, ma sto tentando di ritornare a un buon ritmo. Oggi vi parlo di The monstrous kind di Lydia Gregovic, un libro appartenente alla collana fantasy di Gribaudo, che ringrazio per la copia.
The monstrous kind
Lydia Gregovic
Gribaudo
Prezzo: 18.90 €
Trama: La vita di Merrick Darling, figlia del Lord del Sussex, è migliore di tante altre. A differenza dei popolani, la sua famiglia è immune alla nebbia tossica – il Grigiore – che ha invaso l’Inghilterra generazioni prima. Lei non diventerà mai un’Ombra, una delle mostruose creature che si aggirano lungo i confini della provincia, e finché i fuochi bruceranno per trattenerle, la sua sicurezza è garantita. Non le manca nulla, ma quando suo padre le svela che sarà sua sorella Estella a ereditare la tenuta di famiglia, Merrick capisce che la sua unica chance è sposarsi con intelligenza. Perciò si trasferisce a New London, pronta a sgomitare per mettersi in luce di fronte ai pretendenti della nuova stagione. Ma quando suo padre muore improvvisamente, Merrick deve lasciare la vita mondana della capitale e tornare a Norland House. Al maniero, però, tutto è cambiato: Estella è diventata fragile e succube del cugino Thomas e, a causa delle tante brecce nei fuochi, il Grigiore ormai lambisce i dintorni della tenuta, rendendo la campagna circostante un paesaggio minaccioso e imprevedibile. Le Ombre si stanno avvicinando, ma Merrick si rende presto conto che quelli non sono gli unici mostri a ghermire Norland House.
Che appartengano a una casata o no, appena sono in grado di camminare tutti i figli del Paese di Fumo imparano cosa fare nell’eventualità di una breccia. Primo: coprire naso e bocca. Questo perché tutti, tranne i membri delle casate, se respirano la nebbia vanno incontro a morte certa, più che se gli avessero sparato.
Secondo, quasi altrettanto essenziale: continuare a muoversi. È quando ti fermi – in quella minuscola pausa tra un respiro e l’altro, quando ti convinci di esserti lasciato finalmente il pericolo alle spalle – che il pericolo ti trova.
The monstrous kind è un fantasy che mischia le atmosfere di Bridgerton in una società minacciata dall’avanzare del Grigiore, una nebbia che può far mutare le persone in Ombre o ucciderle. Il paese di Fumo è dominato dalle casate che regnano in ogni provincia e la più potente di tutte è quella dei Darling nella provincia del Sussex.
La morte del Lord del Sussex dà inizio alla storia, che vede il ritorno di Merrick da New London, dove era pronta a scegliersi un marito.
Merrick è la sorella che non è stata scelta, colei che il padre ha definito inadatta a diventare Lord; torna a casa dopo la morte del padre e trova una situazione ben diversa da ciò che si aspettava.
Questo libro mi ha un po’ fatta dannare.
La storia è molto interessante, il problema con le brecce e la nebbia che avanza, le ombre che attaccano, gli intrighi di palazzo e tutto il gioco che sta alla base, però quello che proprio non ho sopportato e che purtroppo ha rovinato tutta l’esperienza di lettura è stata la narrazione in prima persona, nello specifico: Merrick.
La protagonista l’ho trovata estremamente sciocca e priva di carattere. Si muove senza pensarci e bisogna ringraziare quel santo di Killian che la salva in ogni occasione.
Non mi è piaciuta come personaggio perché è estremamente avventata, non ragiona e non agisce mai in modo razionale, è sciocca; si riprende un po’ sul finale, quando tutto crolla, però non abbastanza da farmela piacere.
Essendo lei la voce narrante, la storia ne ha purtroppo risentito.
Gli altri personaggi li ho trovati molto più caratterizzati e la storia in sé non è neanche banale, infatti non subito si capiscono alcune dinamiche e anzi, alcune situazioni tendono a confondere – in maniera positiva – il lettore.
Ho apprezzato che la possibile storia tra i due protagonisti non sia sbocciata nel tempo di una canzone del Tempo delle mele e anzi, almeno in questo primo libro è un aspetto secondario.
Per tutta la storia è evidente che non ci si possa fidare di nessuno e che ognuno vuole raggiungere uno scopo a discapito di altri. Non mi è dispiaciuto il modo in cui viene trattato il rapporto tra le sorelle, infatti tra le due ho preferito la schiettezza di Essie, alla costante e un po’ finta preoccupazione di Merrick.
La scrittura non mi è dispiaciuta e il finale fa venire voglia di leggere il seguito, che spero abbia almeno POV diversi.