Buongiorno Lettori,
oggi finalmente torno sul blog dopo un periodo un po’ turbolento. Sono indietro con tantissime letture, ma oggi voglio parlarvi di un libro che mi è piaciuto molto per diversi aspetti. Il libro è Il dito contro di Kristina Aamand, edito Camelozampa e ringrazio La Chicca Ufficio Stampa per la copia fornita.
Il dito contro
Kristina Aamand
CameloZampa
Prezzo: 17.90 €
eBook: 10.99 €
Trama: Sheherazade ha 17 anni ed è la brava ragazza musulmana che sua madre desidera. Tra lei e i suoi coetanei, nella sua scuola all white, c’è un abisso. Sheherazade sogna di far sentire la propria voce, affida la sua storia alle fanzine che compone in segreto. E quando incontra Thea, bellissima e libera, tutto il suo mondo è scosso da un terremoto. Sheherazade si innamora, ma sarà disposta a pagarne il prezzo?
Il dito contro è uno Young adult che racconta la storia di Sherazade, una ragazza divisa tra le aspettative della sua famiglia e i suoi desideri personali.
Sherazade è una ragazza musulmana, arrivata in Danimarca con i suoi genitori, che vive in una sorta di ghetto con famiglie arabe, con una serie di regole da rispettare.
A soli diciassette anni sa che, per fare felici i genitori, dovrebbe studiare medicina, sposarsi e fare tanti figli, eppure l’incontro con Thea riuscirà a farle mettere tutto in discussione, arrivando a domandarsi quali siano i suoi veri desideri.
Thea è l’opposto di Sherazade. Ha una famiglia benestante, con la sua famiglia viaggia tantissimo ed è libera di esprimersi come meglio crede, eppure tutto questo, di fronte alle difficoltà della malattia, passa in secondo piano.
L’autrice ha voluto raccontare la vita di Sherazade, oppressa dalle aspettative soprattutto della madre, con il padre ricoverato in ospedale e dei compagni di classe incapaci di comprendere e accettare la sua cultura.
Non è facile parlare di questo libro e non è facile affrontare l’argomento e forse proprio per questo motivo mi è piaciuto tanto. Mi ha lasciato tanto e mi rende difficile parlarvene, perché l’intera narrazione è come una strada dissestata, dove bisogna andare piano, fare un passo alla volta per poi arrivare alla fine, che coincide col nuovo inizio, un nuovo sentiero.
Mi è piaciuto tantissimo il percorso di questa diciassettenne, la sua maturazione e la scoperta di una vita diversa; mi è dispiaciuto leggere le conseguenze di alcune sue scelte ma ho apprezzato tantissimo il gruppo che si crea intorno a lei, una rete di protezione, uno spazio sicuro dove poter esprimere sé stessi ed essere liberi.
Lo stile dell’autrice mi è piaciuto tantissimo: viene alternata la narrazione classica, con piccole frasi di dialogo in inglese, a delle pagine piene di immagini e parole che descrivono ricordi del passato. Questa scelta mi è piaciuta tantissimo.
I personaggi poi sono ben caratterizzati, rimangono impressi nella mente e riescono ad essere estremamente reali e questo si aggiunge alla lista delle cose che ho amato di questo libro.
Non mi capitava da tantissimo tempo, ma finalmente ho avuto tra le mani un libro che mi rimarrà impresso nella mente, per la miriade di cose che mi ha lasciato, per le cose mi ha insegnato e per il finale, che mi è piaciuto tantissimo, nonostante sia dolceamaro.
Finalmente un libro che mi è piaciuto tantissimo! Squillino le trombe! Io ve lo consiglio davvero!
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