[Recensione] Katie di Michael McDowell

Buongiorno Lettori,

dopo una piccola pausa, torno con una nuova recensione qui sul blog. In questo periodo sto cercando di capire come organizzare le giornate, tra lavoro che va e viene, libri che si accumulano insieme alle idee che affollano la testa. Diciamo che le emozioni di Inside Out, dentro la mia testa, si danno da fare! Oggi però voglio parlarvi di Katie di Michael McDowell, edito Neri Pozza. Con questo libro McDowell si riconferma uno degli autori che maggiormente apprezzo in questo periodo.

Katie, Michael McDowell, Neri Pozza, Horror, Blackwater, Gli aghi d'oro, mistero, crudeltà, veggenza, recensione positiva.Katie
Michael McDowell
Neri Pozza
Prezzo: 14.90 €

eBook: 3.99 €


Trama: Quando Philomena Drax riceve una lettera dal nonno, caduto nelle grinfie della crudele famiglia Slape che mira ai suoi soldi, si precipita in suo aiuto. Ma non ha fatto i conti con Katie Slape, giovane selvaggia, ladra spietata, veggente assassina. Fra sedute spiritiche, incendi, spettacoli di cabaret e due colpi di martello, le due si rincoreranno come in una danza macabra nell’America della Gilded Age. Perché nessuno sfugge alla furia di Katie.

Divisore Scheggia

Michael McDowell per me è ormai una garanzia. A partire dalla saga di Blackwater, passando poi per Gli aghi d’oro, questo autore si riconferma in Katie, dove riesce a dar vita a un personaggio macabro e pazzo, che agisce secondo il proprio istinto e non si ferma a ragionare. In Katie c’è un tipo di follia che non ho mai trovato in altri libri, il totale abbandono all’istinto primordiale, ai pensieri più oscuri che possono annidarsi nei meandri della mente. McDowell sceglie di far scontrare il bene contro il male, con quest’ultimo che s’insinua nelle pieghe della normalità ed è in grado di sconvolgere con inaudita crudeltà la vita anche di un intero paese.

A Katie viene contrapposta Philomena Drax, una ragazza povera e senza prospettive, ingenua, che si fida delle persone sbagliate, che non riesce a cogliere l’attimo positivo e viene sopraffatta dall’infelicità. D’altronde, cosa si può fare contro un mostro in grado di osservarti dentro, di leggere il passato e il futuro?

Questo è un libro concentrato, dove in circa 400 pagine riesce a trasportarti in un vortice di paura e terrore. Katie spicca in ogni descrizione, la sua crudeltà cresce di continuo e sembra non riuscire ad arrestarsi mai; ogni strumento nelle sue mani diventa un’arma in grado di compiere le peggiori nefandezze.

La scrittura scorrevole non soffre di momenti morti, anzi è un continuo vortice di emozioni che trovano la fine solo con l’ultimo punto messo dall’autore. Le descrizioni sono ben fatte, a volte fin troppo minuziose per chi ha lo stomaco debole, eppure necessarie a comprendere la crudeltà di Katie e della sua famiglia. McDowell decide anche di mettere in relazione le parti opposte di un carattere, con gli spietati assassinii compiuti da Katie e la voglia di assistere agli spettacoli teatrali, quella necessità di svago, come se bastasse a lavar via il sangue e la vita da fuorilegge.

Eppure la giustizia divina sembra arrivare in maniera inaspettata e mi sono piaciute tantissimo le scelte dell’autore per portare il lettore alla conclusione.

Nonostante le avventure di Philomena siano fondamentali allo svolgimento della storia, è Katie a dare il nome a questo libro e a tirare i fili della narrazione. È tutto in mano sua, anche quando non è presente. L’autore è riuscito a rendere Katie onnipresente, nascondendola dietro un vetro, nelle pieghe del destino, o anche solo in una sensazione. È in grado di manipolare tutti e tutto e questo emerge in ogni singola pagina.

Probabilmente è il libro più bello di McDowell. È stato in grado di portare il lettore in un periodo storico lontano – siamo alla fine del 1800 – e renderlo partecipe delle situazioni di lusso e degrado, di miseria e nobiltà e soprattutto è riuscito a far comprendere le difficoltà vissute dalle donne sole in una grande città.

McDowell si riconferma un autore eccellente e non posso non consigliarvi questo libro, da fruire a stomaco vuoto, ma ottimo per isolarsi dal mondo, perché faticherete a metterlo giù!

Scheggia

Cartaceo eBook

Scheggia

Sono Scheggia ma in realtà sono Deborah e ho una passione sfrenata per la lettura. Entro in libreria ogni volta che ne ho l'occasione, passo ore e ore a guardare i libri, cerco le novità ma anche quelle che non lo sono più. Sono una di quelle lettrici che invadono casa di libri, ne compro in continuazione anche se ho già altre letture prese in precedenza. Amo il mondo dei libri e dell'editoria ed è per questo che la mia più grande aspirazione è entrare in una casa editrice e lavorarci. Io continuo a sperare!

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