[Recensione] La geometria delle coppie di Diana Evans

Buongiorno!

In questo post voglio parlarvi di un libro che non mi è piaciuto affatto e che ho faticato a finire. Non sapevo neanche come scrivere questa recensione, perché il libro l’ho trovato davvero sciocco, con tantissimi temi interessanti che non sono stati ben sfruttati. Il libro è La geometria delle coppie di Diana Evans, edito Einaudi che ringrazio per la copia.

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Diana Evans
Einaudi
Prezzo: 20.00€
eBook: 9.99€

Trama: Sullo sfondo della storica vittoria di Obama del 2008 con tutto il suo carico di sogni e speranze, due coppie londinesi riflettono sui desideri raggiunti e le aspettative deluse. E in un gioco di tradimenti e perdono, di fughe e incontri, esplorano la fragile architettura dell’amore. Michael non si sente piú desiderato, ma vuole salvare il proprio matrimonio perché ama ancora Melissa, come tredici anni fa. Melissa vorrebbe tornare a essere la donna che era prima di sposarsi e ha paura di essersi persa, dopo due bambini. Damian ha un lavoro frustrante e sogna di fare lo scrittore, di conquistare Melissa, di scappare dalla provincia. Stephanie, sua moglie, vorrebbe soltanto vivere con serenità la sua esistenza di casalinga e madre. Sono due coppie come tante che passeranno un anno ad avvicinarsi e allontanarsi, soffrire e amarsi.

Divisore Scheggia

Questo libro non mi è piaciuto.
Credo che sia stata un’occasione sprecata perché la storia prometteva bene, tuttavia è stata una noia continua, mai un bel colpo di scena, anzi si assiste spesso a momenti surreali e a un finale aperto e abbastanza misero.

Il libro viene presentato come la storia di due coppie, ma il focus è solo su Michael, che lavorando tutto il giorno non riesce a essere un buon compagno per la moglie e che tuttavia pensa solo a voler riaccendere la passione, e su Melissa, sua moglie, che dopo due figli fatica a ritagliarsi anche solo un paio d’ore per lavorare e vive in una casa che odia.

All’interno di questa coppia si inserisce Damian come elemento di disturbo e sua moglie Stephanie, che tuttavia resta davvero marginale, senza risultare una presenza di spicco anzi è priva proprio di spessore e carattere.

Il problema è che tutta la storia non si stacca dalle quattro righe della trama.
Michael si dimostra un uomo pieno di cliché, che si comporta da immaturo e pensa di affermarsi reagendo come il classico maschio di un libro qualunque, Melissa invece non è in grado di comunicare il suo malessere e accumula fino al punto di esplodere.
Damian e Stephanie restano davvero ai margini, privi di utilità e sostituibili nella trama con un qualsiasi John o Jill.

La storia non scorre, è di una lentezza e noia incredibile e non c’è mai un vero guizzo che invogli il lettore ad andare avanti.
È un libro statico, che potrebbe ben affrontare davvero tante tematiche importantissime e che invece si limita a parlare di ripicche e giochetti all’interno di un matrimonio, neanche fossimo in una soap opera su canale 5.

Quando Michael arrivò a casa alle 6.37, dentro di sé Melissa lo stava coprendo di insulti, le labbra incurvate nella tacita pronuncia interiore delle parole. Michael la trovò così, davanti al lavandino, in abito da casa, la camicetta di Prada ormai sparita, i capelli in disordine, restia a rivolgergli anche solo un cenno del capo, e questo lo intristì.

Un mondo di argomenti interessanti gettati alle ortiche, con due coppie che palesemente faticano a stare insieme e che non fanno nulla per provare a cambiare qualcosa.
Lentezza a parte, anche i personaggi non mi sono piaciuti.
Li ho trovati tutti estremamente piatti, privi di carattere, buoni solo a lamentarsi e senza la reale voglia di modificare qualcosa della loro vita per affrontarla al meglio.

Quattrocento pagine del nulla più assoluto: è un libro che vorrebbe affrontare il cambiamento nelle  coppie e che invece non riesce minimamente a scuotere il lettore.

Vabbè.

Una bella delusione, però vabbè si va avanti!

Scheggia

Cartaceo

eBook

Scheggia

Sono Scheggia ma in realtà sono Deborah e ho una passione sfrenata per la lettura. Entro in libreria ogni volta che ne ho l'occasione, passo ore e ore a guardare i libri, cerco le novità ma anche quelle che non lo sono più. Sono una di quelle lettrici che invadono casa di libri, ne compro in continuazione anche se ho già altre letture prese in precedenza. Amo il mondo dei libri e dell'editoria ed è per questo che la mia più grande aspirazione è entrare in una casa editrice e lavorarci. Io continuo a sperare!

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