Buongiorno Lettori!
Tra finestre aperte e aria che non passa, oggi voglio parlarvi di Legendborn di Tracy Deonn, un libro edito Fazi editore che, dopo averlo comprato, è rimasto a riposo nella mia libreria, in attesa di giorni migliori. Beh quei giorni sono arrivati e finalmente ho conosciuto Bree, Nick, Sel e tutta una serie di personaggi decisamente particolari.
Legendborn
Tracy Deonn
Fazi Editore
Prezzo: 18.00€
eBook: 9.99€
Trama: Dopo che sua madre ha perso la vita in un incidente, la sedicenne Bree Matthews vuole lasciarsi tutto alle spalle. Il programma per liceali promettenti organizzato dall’Università della Carolina del Nord sembra l’occasione perfetta. Proprio durante la sua prima festa al campus, però, Bree nota delle misteriose presenze soprannaturali che seminano caos e violenza fra gli studenti per nutrirsi della loro energia. Un ragazzo tenebroso e affascinante di nome Selwyn Kane interviene per cancellare nei testimoni qualsiasi memoria dell’attacco, ma la sua magia non ha effetto su Bree che, anzi, ricorda di colpo molti particolari riguardo alle circostanze in cui è scomparsa la madre: possibile che la sua morte nasconda dei segreti magici? L’occasione per approfondire il mistero arriva grazie a Nick, il ragazzo più popolare dell’università, che le confessa l’esistenza della società segreta dei Leggendari. Quando questi si rivelano essere i discendenti dei cavalieri di re Artù e annunciano che una guerra magica sta per scoppiare, Bree deve decidere fino a che punto spingersi per scoprire la verità: userà la sua magia per abbattere la società, o si unirà alla battaglia?
L’approccio a Legendborn deve essere senza troppe pretese, consapevoli della trama e di quegli elementi che spesso ricorrono in questo tipo di libri, con una protagonista forte, un trauma – che sia recente o meno non è di grande rilevanza – un bel ragazzo, il primo amore, elementi magici e il mondo da salvare. Niente di nuovo, è vero, ma ci sono modi e modi di raccontare queste storie e in Legendborn ho riscontrato elementi interessanti, svolte originali e sicuramente un interesse dell’autrice ad andare oltre il destino della protagonista.
Bree è una liceale che decide di partecipare al programma per liceali al college della Carolina del Nord, tuttavia già dal suo arrivo si rende conto che qualcosa non va, che c’è qualcosa di strano e la sua stessa pelle sembra essere un problema per il vice sceriffo e per il preside McKinnon; la sua amicizia con Alice inciampa nelle novità del college e rischia di non sopravvivere alle stranezze che invadono la vita di Bree, obbligata a dover mantenere segreti.
Una storia non perfetta e che ha il grande pregio di farsi leggere tutta d’un fiato, complici i combattimenti e le strane creature che invadono il campus, creando scompiglio.
Una scrittura in grado di coinvolgere il lettore, con un ritmo spesso serrato che non da la possibilità di riprendere fiato: non c’è mai un attimo di pace e quando sembra ci sia un momento di calma, si viene catapultati indietro nel tempo, tra ricordi drammatici e realtà svelate.
I personaggi si svelano un po’ alla volta, questi Leggendari legati a Re Artù nel passato e nel presente, e nonostante siano molti, ognuno di loro riesce a trovare un suo spazio all’interno della narrazione, anche se ovviamente alcuni spiccheranno più di altri.
Il fatto che Bree sia speciale incide sulla storia ma non la rende unica protagonista, nonostante sia sua la voce narrante, anzi in alcuni momenti a mio parere la sua evoluzione è messa in ombra dal personaggio di Sel, che si rivela decisamente interessante e importante ai fini della storia.
Ovviamente la cosa che ho apprezzato meno è stata la complicità esageratamente immediata tra Nick e Bree e la gestione degli eventi a livello temporale: tutto si svolge in pochi giorni, pochissime settimane e questo mi ha dato fastidio perché i rapporti che si creano sono troppo forti per un tempo così breve e anche le capacità di Bree evolvono troppo in fretta per essere una che fino a pochi giorni prima pensava solo di viversi il college e studiare.
I miei occhi tracciano collegamenti tra un edificio e l’altro, un albero e l’altro, tra le vite sepolte e quelle ferite, tra il sangue rubato e quello nascosto. Creo una mappa delle molteplici offese invisibili avvenute in questi luoghi e me le tengo strette, perché, nonostante il dolore mi tolga il respiro, mi dà anche un senso di appartenenza, e ignorarlo dopo tutto quello che ho visto significherebbe perdere qualcosa.
Una storia che ci racconta la storia di Re Artù e ce la fa rivivere ai giorni nostri, con creature strane, merlini dalla dubbia umanità, tradimenti nascosti e amori che sbocciano. E non è solo questo. La Deonn decide di affrontare anche tema della schiavitù, della condizione delle persone trattate diversamente e umiliate solo per il colore della loro pelle; un tema forte, importantissimo ai fini narrativi e affrontato con la sensibilità che permette di non scendere in macabre descrizioni, pur facendo intendere al lettore ogni avvenimento.
Un libro che mi è davvero piaciuto, un ottimo inizio e che dire? Leggerò a breve il secondo però ho una brutta notizia: il terzo libro della serie non è ancora uscito in lingua inglese.
Ci toccherà aspettare ancora un bel po’.
Da un bel po’ non mi ritrovavo tra le mani una storia così, in grado di coinvolgermi. Io vi consiglio di leggerlo, ovviamente se siete amanti del genere.
Scheggia
Cartaceo | eBook |