Buon pomeriggio Lettori e Buon Ultimo dell’Anno!
Oggi ho deciso di pubblicare questa recensione come buono auspicio per l’anno nuovo, nella speranza che sia pieno di letture belle come questa! Sono contenta di concludere l’anno con un libro a 5 stelle. Ho finalmente letto Lo Hobbit di Tolkien e non solo l’ho amato, ma ho anche voglia di rileggere tutto Il Signore degli Anelli.
Lo Hobbit
J.R.R. Tolkien
Bompiani
Prezzo: 15.00 €
eBook: 9.99 €
Trama: Pubblicato per la prima volta nel 1937, Lo Hobbit è per i lettori di tutto il mondo il primo capitolo del Signore degli Anelli, uno dei massimi cicli narrativi del XX secolo. Protagonisti della vicenda sono, per l’appunto, gli hobbit, piccoli esseri “dolci come il miele e resistenti come le radici di alberi secolari”, che vivono con semplicità e saggezza in un idillico scenario di campagna: la Contea. La placida esistenza degli hobbit viene turbata quando il mago Gandalf e tredici nani si presentano alla porta dell’ignaro Bilbo Baggins e lo trascinano in una pericolosa avventura. Lo scopo è la riconquista di un leggendario tesoro, custodito da Smaug, un grande e temibile drago. Bilbo, riluttante, si imbarca nell’impresa, inconsapevole che lungo il cammino s’imbatterà in una strana creatura di nome Gollum. Questa edizione vede la nuova traduzione della Società Tolkieniana Italiana, e le splendide illustrazioni di Alan Lee.
In un buco nella terra viveva uno Hobbit. Non era un buco brutto, sudicio e umido, pieno di vermi e intriso di puzza, e nemmeno un buco spoglio, arido e secco, senza niente su cui sedersi né da mangiare: era un buco-hobbit, vale a dire comodo.
Su questo libro c’è tanto e poco da dire. Ho letto Il Signore degli anelli quando ero ancora alle superiori, mentre in macchina viaggiavo per andare in settimana bianca, ma non avevo ancora avuto l’occasione di leggere Lo Hobbit, intimorita dal suo contenuto.
Dopo aver letto le gesta della Compagnia dell’Anello, mi sarebbe piaciuta l’avventura di Bilbo?
Si. Mi è piaciuta tantissimo.
L’avventura di Bilbo inizia per volere altrui, con un Gandalf che arriva e decide tutto, obbligando l’hobbit a viaggiare con un gruppo ben assortito di Nani, pronti a reclamare il loro tesoro nella montagna dove vive il temibile drago Smaug.
Ma sarà facile raggiungere la montagna?
Ovviamente no.
Il viaggio inizia e da subito si ritrovano ad affrontare pericoli e nemici e il piccolo Hobbit si rende conto che la fortuna è necessaria, oltre all’astuzia!
Ovviamente, per chi già ha letto/visto Il Signore degli Anelli, alcuni personaggi o creature possono essere familiari, però è stata stupendo leggere di come è iniziato il tutto, di come l’Anello finisca nelle mani di Bilbo e di come il suo utilizzo appaia in qualche modo innocuo.
Bilbo era a un punto cruciale della sua vita, ma non lo sapeva. Si mise in tasca l’anello quasi senza pensarci, in quel momento sembrava non potesse servire a niente di particolare.
Tra tutte le creature, posso dire che i Nani non mi siano proprio simpatici, tranne pochi, e che molte volte ho pensato che meritassero le tante sventure, eppure alla fine un po’ di amarezza c’è stata (non vi dico altro perché sarebbe un enorme spoiler che non vi meritate). L’intero viaggio sono riuscita a viverlo con loro, con le ansie e le paure, ma anche con le risate e le gioie derivanti soprattutto dalle mille peripezie e astuzie di Bilbo. C’è da dire che gli Hobbit hanno davvero un grande potenziale e che sottovalutarli è proprio da sciocchi! Ci vorrebbero davvero più Hobbit nel mondo!
Di questo libro penso mi sia piaciuto tutto. Non so come sia la vecchia traduzione, ma ho apprezzato molto questa a cura della Società tolkieniana italiana (la traduttrice è Caterina Ciuferri in collaborazione con Paolo Paron), inoltre le illustrazioni di Alan Lee sono un valore aggiunto, che rendono questo viaggio ancora più avventuroso.
Mi è piaciuto tutto di questo libro e sono felice mi abbia accompagnata in questi giorni di festa; l’ho letto al momento giusto!
“Sei una bravissima persona, signor Baggins, e io ti sono molto affezionato; ma in fondo sei solo una piccola creatura in un mondo molto vasto!”
Che dire? L’anno finisce bene per quanto riguarda le letture e nonostante siano stati mesi di tanti alti e bassi, spero che questo sia un buon modo per finire l’anno e iniziare quello nuovo!
E poi torte per tutti, che siano per la prima, la seconda o la terza colazione!
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