Buon pomeriggio Lettori!
Ci ho messo un po’, ma finalmente riesco a scrivere una nuova recensione per parlarvi di un libro che ho letto con molto interesse e che tuttavia non è riuscito a convincermi del tutto. Il libro è Nicole di Virginia Gasull, edito da AltreVoci edizioni che ringrazio per la copia.
Nicole
Virginia Gasull
AltreVoci Edizioni
Prezzo: 17.00€
eBook: 3.00€
Trama: Allo scoppio della Prima guerra mondiale, la dottoressa Nicole Girard-Mangin riceve per errore la chiamata alle armi. Un funzionario, credendo che il suo nome fosse Gerard, l’ha scambiata per un uomo. Invece di farsi esonerare, Nicole decide di assolvere ai propri doveri e, per tutta la durata del conflitto, rimarrà l’unica donna a servire come medico nell’esercito francese. Dopo una meticolosa indagine e diversi anni di ricerche, la scrittrice basca Virginia Gasull propone ai lettori un romanzo storico che mette in luce il lavoro di medici e infermieri durante la Grande Guerra, ricreando magistralmente l’atmosfera bellica di quegli anni e il ruolo svolto nel conflitto da donne come Nicole. Nicole è un omaggio alla professione medica, alla scienza e alle cure prestate dai sanitari in situazioni estreme.
La Prima Guerra mondiale si studia a scuola, di solito, e ci viene raccontata attraverso dei punti cardine: l’assassinio dell’arciduca Francesco Ferdinando, le trincee, la guerra lampo, la guerra di logoramento, le mutilazioni. Sono le prime cose che ci vengono in mente parlando di questa guerra, eppure ammetto di saperne poco su molti aspetti. Nicole di Virginia Gasull ci racconta la storia della Dottoressa Nicole Mangin, un medico, una donna, che lavorò nell’esercito francese, contro tutti i pregiudizi del tempo.
Questo libro, narrato in prima persona, ci racconta la storia del primo medico donna dell’esercito francese e ci racconta anche le difficoltà incontrate al fronte, la miseria e la devastazione delle trincee, la paura dei soldati, la morte e l’annullamento dell’essere umano di fronte alla guerra. Ci racconta delle difficoltà nel vedere i corpi mutilati, dell’atroce destino di molti giovani ragazzi mandati a morire al fronte mentre molti pezzi grossi muovevano pedine dai loro uffici.
Accompagnata dalla sua fedele amica Dun, un pastore tedesco, Nicole Mangin ci porta negli anni della Prima guerra mondiale, tra Verdun, Ypres, Parigi e tutta una serie di ospedali, vicini o meno al fronte; attraverso il suo racconto possiamo capire quanto sia importante la ricerca e l’avanzamento in campo medico e quanto la medicina di oggi, per noi magari banale, sia stata invece una grande rivelazione un secolo fa.
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